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tu fiume sai
tu solo sole di fiume
inabissi il nero dei cuori,
improvvisi fremiti di luce
in rive.
S'aprono i girasoli splendenti,
luccicano i gialli d'estate
nei ranuncoli e chiamano
mare spensierato e puro,
il girare ondivago e lieve
tra fantastiche vie
e atri con fiori rossi.
noi ci perdiamo
perdere dei sotterranei vicoli
in trastevere i sogni,
affanno d'essere.
E d'improvviso mancare
dei profumi d'aloysia
come vanire di luce in notte
e mutarsi in altro.
Certo di smarrirsi in albe
e ancora.
e non ci capiamo
che hai oggi fiume?
Che tento di mettere
insieme i sensi?
Pare che t'oblii in andare
sordo e lento.
E ti celi tanto
che adombri in te.
Non t'imbronciare in scaglie nere
se men ti cerco.
Non gelare i verdi turgidi
che sembran soli.
Cambia sempre la vita
e in te s'incontra
con raggi nuovi.
Fanno capriole i sogni
per partire, ritrovare.
ma vedi il pioppo in amore
al primo respiro d'estate m'incontro
col pioppo adulto in amore
col cielo d'aprile.
Cattedrale in cui i raggi del sole
giocano a rincorrersi
tra colonne ombreggiate di splendore.
Al suono di foglioline giallo verdi
che abbagliano come il riso giocoso
di fanciulla che sfugge.
E riscopro i giganti
e i minuti di margherite in schiere.
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