IMPERIA: città e Provincia

 

La città di IMPERIA nasce il 21 ottobre 1923 dall'unione tra Porto Maurizio, Oneglia e altri comuni minori, prende il nome dal torrente Impero che la divide in due.

( The river Impero, used to be a natural border ).

La Provincia di Imperia si estende nella parte più occidentale della Liguria, dal confine con la Francia alla provincia di Savona, dal mar Ligure alla provincia di Cuneo. I centri più importanti sono sulla costa: Ventimiglia,Vallecrosia, Bordighera, Sanremo, Imperia, Diano Marina, Cervo.

Percorrendo la S.S. 28 del Colle di Nava si può raggiungere Monesi, un centro di sport invernali in provincia di Imperia.


ll regio decreto 2360, firmato nel 1923 dal re Vittorio Emanuele III e da Mussolini,  stabilisce:

I Comuni di

Porto Maurizio
Oneglia
Piani
Caramagna Ligure
Castelvecchio di Santa Maria Maggiore
Borgo Sant'Agata
Costa d'Oneglia,
Poggi, 
Torrazza
Moltedo Superiore,
Montegrazie, 

sono riuniti in un solo Comune, che prende la denominazione di "IMPERIA".


  1. La frazione di Piani è situata sulla sponda destra del torrente Prino. E’ raggiungibile da Imperia ovest; oltrepassato  il paese si arriva a Torrazza e al comune di Dolcedo.
  2. Castellu veggiu = Castelvecchio fu la sede primitiva di Oneglia. Prende il nome da un castello fortificato che sorgeva sull’area dove è ora la chiesa di Santa Maria Maggiore. Vi si accede dalla Statale N. 28.
  3. Il vecchio Comune di Borgo Sant’Agata era formato da Borgo d’Oneglia ( u Burgu ), dove vi era la sede comunale, e da Sant’Agata (Sant’ Agâ).
  4. Percorrendo la strada Piani - Dolcedo, si giunge a Clavi, ove sorge un bel ponte romanico; da qui si può salire a Torrazza ( in dialetto ligure: A Turassa).
Anche se ora Imperia è un’unica città, c'è ancora chi ricorda, specie tra gli anziani, la rivalità esistente un tempo tra Oneglia e Porto Maurizio, dovuta al fatto che i due nuclei urbani, pur essendo vicini tra loro, hanno avuto vicende storiche differenti: Porto Maurizio fu legato alla Repubblica Genovese, Oneglia fu possedimento dapprima dei vescovi di Albenga, poi dei Doria e poi dei Savoia.

Gli abitanti di Porto Maurizio chiamavano “Ciantafurche” gli Onegliesi poiché ad Oneglia vi era la forca, i Portorini venivano chiamati “Cacelotti” perché di Porto  era Cacello, un condannato all'ergastolo che, pur di avere condonata la pena, aveva accettato di svolgere le mansioni di boia.

Tradizioni religiose:

C'erano una volta due feste patronali: a Oneglia si festeggiava San Giovanni, a Porto Maurizio San Maurizio, recentemente il Vescovo pensò di unificare le due celebrazioni indicando in San Leonardo da Porto Maurizio il Patrono di tutta la città.

Ma...

gli Onegliesi non rinunciano alla tradizionale festa di San Giovanni, costituiscono un comitato con lo scopo di far rivivere gli antichi costumi e - per una settimana - con fuochi d'artificio, processione e manifestazioni varie festeggiano il loro patrono. Adesso anche a Porto Maurizio c'è un comitato e una festa.

Cenni storici

Le origini di Oneglia sono incerte, come incerta è l’origine del nome; forse deriva da Unelia, “pagus” preromano che si raccoglieva intorno al "castelum", cioè un'altura fortificata, secondo l'uso degli antichi liguri, qual è quella che si erge sull'odierno Castelvecchio. Secondo l'Andreoli il termine deriverebbe da "ona", ossia ontano, una pianta che sarebbe cresciuta in gran numero nella zona. Per Giacomo Molle e Lucetto Ramella si rifà al suffisso "elia", "elli", "eli" caratteristico della lingua degli antichi Liguri. Il nome "Unelia" appare per la prima volta in un documento del 1145: il trattato di alleanza del 9 agosto 1145 tra Albenga e Pisa. La Unelia preromana era inclusa nel territorio degli Ingauni; la cui capitale era Albenga. Con la conquista romana della Liguria di ponente, gli Ingauni si assimilarono con i conquistatori.Dopo che i Saraceni di Frassineto, nel 935, ebbero distrutto Castelvecchio di Oneglia, gli abitanti si stabilirono in riva al mare, dando origine ad una Ripa Uneliae.

Vedi in

come

Giuseppe Maria Pira nel suo libro "Storia della città e del Principato di Oneglia" - edito a Genova nel 1847 - presentava il territorio di Oneglia.

Intorno al 1100 Oneglia si pone sotto la protezione del vescovo di Albenga probabilmente per sfuggire alle vessazioni dei Clavesana, signori di Porto Maurizio. Oneglia restò Signoria del vescovo di Albenga fino al 1298, anno in cui fu venduta a Nicolò e Federico Doria. L'atto di vendita venne stipulato il 30 gennaio 1298 nella chiesa di S. Maria delle tre fontane in Albenga e comprendeva i castelli ( castra ) e i paesi ( villae ) che i vescovi albenganesi avevano nella valle di Oneglia.

"Con l'avvento dei Doria, - scrive Giacomo Molle in "Oneglia nella sua storia" edito a Milano nel 1972 - ha inizio lo spostamento del centro comunale dal castrum alla Ripa, perchè i due fratelli Nicolò e Federico, che formavano due famiglie, dopo l'acquisto della Signoria stabilirono la loro residenza in Oneglia e provvidero a fabbricare il loro palazzo in riva al mare. Qui, nel luglio del 1303, trasferirono la sede del podestà, che sino allora aveva reso giustizia presso la chiesa di Santa Maria in Castelvecchio."

Intanto anche Porto Maurizio era diventata genovese. Nel 1576 Oneglia passò ai Savoia di cui divenne la "civitas fidelissima". Dopo la caduta di Napoleone, al Congresso di Vienna del 1815, si stabilì che tutto il territorio imperiese fosse annesso al Piemonte. Nel 1818 Oneglia, con San Remo (Sanremo) e Nizza, è capoluogo di Provincia della Divisione di Nizza, Porto Maurizio è capoluogo di Mandamento. Nel 1860 nasce la Provincia di Porto Maurizio che comprendeva anche Oneglia.

I primi liguri...

Il primo uomo compare in Liguria circa un milione di anni fa, è ancora simile alla scimmia, non conosce il fuoco, vive di caccia e di frutti spontanei; abbiamo tracce della sua presenza in varie grotte, per esempio nel Finalese ( Caverna delle Fate, dove sono stati individuati resti scheletrici dell'uomo di Neandertal), ai Balzi Rossi e nella grotta della Madonna dell'Arma a Bussana ( in provincia di Imperia ).

Le caverne dei Balzi Rossi sorgono presso Grimaldi di Ventimiglia, a poca distanza dal valico di frontiera di Ponte San Ludovico. La Grotta del Principe è la più ampia e ricca di reperti.

Nel Neolitico il Ligure conosce la ceramica e si rende conto che l'allevamento rende più della caccia, durante il periodo estivo porta greggi e mandrie ai pascoli montani. Ne sono una testimonianza le incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie.

Il lago lungo superiore e una delle pietre più famose

La valle delle meraviglie ( 5 Km² ), ora nel Parco nazionale del Mercantour, si trova in territorio francese, alle pendici del monte Bego ( m.2873 ) ed è facilmente raggiungibile da Ventimiglia percorrendo la strada statale n. 20 del Colle di Tenda fino a S. Dalmazzo di Tenda. A Tenda, dal 1996, sorge il Museo delle Meraviglie.

Durante l'età del ferro nascono i "castellari", agglomerati fortificati, costruiti con blocchi di pietra sulle colline.

Cosa visitare:

la città vecchia di Porto Maurizio;

il mercato del pesce di Oneglia;

il museo dell'ulivo;

il museo navale;

Villa Grock.

Villa Bianca o Villa Grock

La villa, in zona Cascine, ad Oneglia, venne fatta edificare prima della II guerra mondiale da Adriano Wettach, in arte Grock, un famoso clown di origine svizzera ritiratosi qui a trascorrere gli ultimi anni della sua vita.

 

Vedi anche:

http://giacomo387.supereva.it

 

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