integrazione con il territorio

 

Per la lotta alla dispersione scolastica la scuola, in rete con le altre due scuole medie della città, Boine e Novaro e in collaborazione con l’ A.S.L. n° 1 e il Comune di Imperia ha elaborato il seguente progetto interistituzionale per la prevenzione dalla dispersione scolastica ai sensi della cosiddetta legge TURCO:

 

IL PROGETTO

La città di Imperia è carente  di infrastrutture e di luoghi di incontro e spesso la scuola è l'unico punto di riferimento per i giovani.

Questa situazione diventa particolarmente delicata oggi che, alle difficoltà note, si aggiungono fenomeni di immigrazione extracomunitaria, inusuali per il nostro territorio.

Per venire incontro alle esigenze di socializzazione e alle insufficienze educative, le tre scuole medie di Imperia intendono  organizzare nelle loro sedi laboratori di attività culturali, di recupero, ricreative e sportive, da svolgersi nelle ore pomeridiane mediante un  progetto che si articola secondo le indicazioni della legge 28 Agosto 1997 (legge Turco);

In particolare intendono attuare i suggerimenti fissati nell’art.3 comma 1/c, dove sono  individuati i progetti ammessi al finanziamento tra i quali:

 

Realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero, anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche

 

E dell’art. 6 commi 1 e 2

 

1.      Le finalità dei progetti di cui all’art. 1 lettera c possono essere perseguite attraverso il sostegno e lo sviluppo di servizi svolti a promuovere e a valorizzare la  partecipazione dei minori a livello propositivo, decisionale e gestionale in esperienze aggregative ….. e lo sviluppo delle capacità di socializzazione e di inserimento nella scuola nella vita aggregativa e famigliare

 

2.      I servizi educativi di cui al comma 1 sono realizzati attraverso operatori educativi con specifica competenza professionale e possono esser previste nell’ambito dell’attuazione del regolamento recante la discipline delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche …

Il  progetto delle tre scuole si fonda sulle richieste dei ragazzi e dalle esperienze acquisite sul campo negli scorsi anni, grazie alle attività organizzate negli scorsi anni  nell'ambito dei  “PROGETTI GIOVANI” , che hanno mostrato come nella situazione degli alunni a rischio l'interazione con l'ambiente sia della massima importanza.

 

In sintesi il progetto consiste in:

 

Progetto:          organizzazione di attività pomeridiane continuative mirate soprattutto agli alunni in particolari situazioni di disagio ma aperti a tutti i ragazzi

                      organizzazione di attività di recupero per tutti gli alunni in difficoltà

Finalità :           portare gli alunni  a percepire la scuola come un punto di riferimento un posto dove ci si può divertire e lavorare senza problemi di valutazione formale .

                        Produrre delle attività in cui i ragazzi sono  attori reali del loro operato

                       Recuperare lo svantaggio con una profonda azione di individualizzazione

 

Per realizzare gli obiettivi sopra elencati le tre scuole organizzeranno attività pomeridiane, che potranno anche svilupparsi in rete, e consistenti in laboratori vari, corsi di recupero e potenziamento  nelle diverse discipline.

Questi laboratori saranno  un’occasione per creare, in corrispondenza delle tre scuole, punti di riferimento sul territorio cittadino per tutti gli alunni e particolarmente per quelli a rischio evitando   che passino pomeriggi in una “caccia” di interessi facili e gratificanti che spesso si concretizza in prolungate soste in sale giochi e, quando presente, al luna park.

Spesso il ragazzo a rischio non è integrato nel gruppo classe ed è portato a negarne  i valori: frequentando i laboratori e le attività   il ra­gazzo sarà messo nella condizione di potersi avvalere delle sue capacità in contesti reali, del "dentro scuola" e "fuori scuola", per crearsi una scala di valori positivi, nuovi modi di essere e un nuovo modo di proporsi in vista di una integrazione reale sia nel mondo della scuola che nel  mondo del lavoro.

 

L'esperienza ci insegna che una sperimentazione a favore di alunni a rischio non può e non deve esaurirsi in un breve lasso di tempo, ma deve protrarsi alcuni anni per poterne verificare gli effetti, per cui il progetto nasce con la prospettiva di prolungarsi anche nei prossimi anni scolastici.

 

 

GLI OBIETTIVI

E' evidente che l'alunno, con tutte le sue problematiche, è il soggetto centrale dell’intervento ma, per esserlo nella sostanza oltre che per dichiarazione di intenti, occorre che tutti gli altri elementi che concorrono alla sperimentazione si organizzino e si struttu­rino in modo adatto per contribuire alla sua emancipazione.

Le potenzialità degli alunni, e sono tante, devono diventare capacità percepite ed interio­rizzate, il soggetto deve acquisire la coscienza  di valere. L'alunno deve poter aggiungere un nuovo tassello alla stabilità  emotiva  che  si rivela nel rapporto : ideale di sé/percezione di sé.

 

Il progetto  dovrà:

motivare gli alunni nei confronti delle attività scolastiche;

rispondere alle richieste formative delle famiglie;

fare della scuola un centro di stimolazione culturale;

dare risposte alle richieste formative degli alunni svantaggiati;

consentire lo scambio di esperienze e l’utilizzazione ottimale delle risorse della scuola stessa

 


 

L'obiettivo finale  è la :

*   Graduale superiorizzazione attraverso il consolidamento del livello di autovaluta­zione e percezione positiva di sé, tramite il potenziamento progressivo delle abilità psicomotorie, espressive, operative e cognitive-

 

 o, detto in altre parole:

 

*   Sviluppare e consolidare l'autonomia relazionale ed operativa per raggiungere una "maturità sociale."

 

Infatti tra gli obiet­tivi formativi previsti dal progetto, si ritengono di fondamentale importanza per lo sviluppo sereno del ragazzo la socializzazione, l'autonomia, la presa di co­scienza dei rapporti con gli altri, il senso di responsabilità: un lavoro svolto insieme agli altri favorisce tali finalità educative.

La Famiglia 

Saranno presi accordi con le famiglie, saranno stesi verbali sul comportamento degli alunni, o meglio ancora preparati dei questionari per verificare la situazione di partenza  e poter valutare l'iter del ragazzo.

 

GLI ENTI LOCALI

Nella gestione del fenomeno della dispersione e del disadattamento saranno coinvolti il Comune di Imperia e l'A.S.L. sia a livello di progettazione che  di supporto tecnico e valutazione (sportello alunni) e  per  tale collaborazione verranno stilati appositi protocolli di intesa.

Gli interventi delle scuole dovranno coordinarsi con altre eventuali iniziative del territorio come già accaduto in passato con il progetto "Scuola Teatro" organizzato dal Comune di Imperia .

 

La collaborazione potrà  iniziare nel mese di Settembre, nella fase di programmazione progettazione annuale con partecipazione degli esperti A.S.L. e comunali alle riunioni dei consigli delle classi prime, nel momento dell'esame della situazione iniziale.

In tale fase verrà esaminata la fisionomia delle classi  anche in relazione alla presenza di alunni portatori di handicap e dei casi segnalati dagli insegnanti delle scuole elementari.

In tale occasione vengono  impostati eventuali interventi di integrazione anche extrascolastiche.

 

Gli esperti A.S.L. e del Comune saranno coinvolti nell'organizzazione dell'ACCOGLIENZA, e potrebbe anche essere prevista una loro diretta partecipazione, occasione per gli alunni di conoscere quegli operatori che si proporranno come referenti rispetto alla scuola.

 

Successivamente alla fase di accoglienza saranno aperti SPORTELLI ALUNNI gestiti da insegnanti: gli sportelli saranno aperti a tutti gli alunni e non solo a quelli delle classi prime con la funzione di

• Raccogliere le istanze e le problematiche dei ragazzi

• Individuare le esigenze di informazione

• Qualificarsi come punto di riferimento per gli alunni

 

Oltre allo sportello alunni potrebbe essere aperti SPORTELLI INSEGNANTI che, con modalità da definire, dovrebbe essere gestiti da un esperto psicologo A. S.L. o Comunale con la funzione di

• consulenza psicologica per l'insegnante relativamente alla soluzione dei casi difficili

• consulenza psicologica per l'insegnante stesso

 

 

Per la collaborazione interistituzionale le scuole  costituiscono équipe che si riuniscono di norma con cadenza mensile, con gli esperti A.S.L. e Comunali.

 

Nelle riunioni vengono  esaminate la situazione delle classi relativamente al disagio e ai casi segnalati dagli sportelli alunni: i casi vengono discussi e vengono scelti quelli da porre decisi gli interventi da attuare, compresi eventuali interventi diretti degli esperti stessi.

 

L’ INNOVAZIONE

Il progetto diverse innovazioni rispetto al consueto modello in quanto:

*   Le tre scuole si consorziano in rete e, offrendo ciascuna le proprie peculiarità, ampliano il quadro complessivo dell’offerta formativa

*   viene prospettato un intervento integrato di tutte le agenzie che agiscono sul territorio in un ottica di ottimizzazione delle sinergie

*   si prevede una collaborazione costante tra scuole, Comune  e A.S.L. con un diretto ingresso degli enti  nelle  scuole e una costante collaborazione sia a livello di progettazione che di intervento e valutazione.

*   le scuole si aprono  al territorio individuandosi come centri di interesse  e luoghi di incontro offrendo le proprie strutture e le proprie competenze

RISORSE NECESSARIE

(anno finanziario 1999)

 

PERSONALE SPECIALIZZATO

Per la realizzazione dei laboratori è necessario poter disporre di  personale specializzato esterno alle scuole (conduttori dei laboratori animatori),  che dovrà esser retribuito con appositi fondi     

 

COORDINATORI SCOLASTICI

In ciascuna scuola  dovranno essere individuati uno o più docenti che fungano da coordinatori di progetto che presteranno la loro opera in ore eccedenti l'orario di servizio

 

Per la realizzazione del progetto ogni scuola si impegna a impegnare £. 4.000.000 di cui £.3.000.000  per retribuire ore eccedenti al personale insegnante e £ 1.000.000  per acquisto materiale

 

VALUTAZIONE DEL PROGETTO

Al termine dell’anno scolastico 1999/ 2000 sarà effettuata dal gruppo interistituzionale una valutazione del progetto e la sua prosecuzione nei successivi anni verrà stabilita in tale sede.