Le funzioni del Progettistadella formazione.
( Gli anni settanta hanno visto l'emergere di sistemi di formazione
degli adulti in EUROPA. Per intervenire nelle nuove strutture si è
dovuto ricorrere a "Formatori".
Sono nati quindi (ricalcando il modello scolastico) degli organismi
aventi la funzione di proporre, in una logica centrata sull'offerta,
esperienze di stage e corsi vari progettati da insegnanti-formatori.
In tale modo si riconosceva ad ogni cittadino il diritto di "Ritornare
a scuola" scegliendo il proprio percorso formativo.
Ciò che caratterizza la formazione in questo periodo è
che la stessa è sempre meno gestita dai "centri di formazione" ma
è l'impresa stessa a fornire la formazione sul luogo stesso
di lavoro.
La formazione è ottenuta ovviamente utilizzando le nuove
tecnologie.
Alla figura del "vecchio formatore" si sostituisce una nuova figura
di specialista della formazione. )
Prima di dare inizio alla fase di progettazione del processo formativo, sarà suo compito approntare uno studio di fattibilità del progetto, (momento ricognitivo), studiando cioè la realtà in cui il progetto si dovrà sviluppare al fine di rendere "efficace" la realizzazione del processo formativo.
In questa fase, saranno possibili continui ripensamenti e aggiustamenti del progetto, dei suoi obiettivi e delle finalità, tenendo in considerazione le idee e le proposte di tutti i componenti che ruotano attorno alla realizzazione del progetto.
Passata questa prima fase, si passa alla fase di elaborazione del progetto. Verranno esplicitati gli obiettivi che i destinatari del corso (percorso formativo) devono raggiungere, dividendo i contenuti di formazione in moduli e fissandone fasi e tempi di realizzazione.
Il lavoro del progettista non si limita a sviluppare il progetto che
sarà poi gestito e coordinato dal gestore della formazione,
ma ha il compito difficile di monitorare e rendere flessibile il
progetto alle eventuali variabili che possono intercorrere durante lo sviluppo
del progetto.
Le funzioni del Gestoredella Formazione.
![]() | Organizza e gestisce l'apprendimento in presenza e a distanza. |
![]() | Coordina tutte le attività, di insegnamento, apprendimento. |
![]() | Gestisce l'organizzazione dei saperi secondo una logica ed in relazione ad una metodologia. |
![]() | Gestisce la creatività dei singoli e della collettività, coordina il passaggio di informazioni tra gli utenti. |
![]() | Orienta gli apprendimenti. |
Nel caso di una didattica a distanza, gestisce e coordina gli
interventi, gli argomenti, i meeting telematici. Coordina inoltre il passaggio
di messaggi e di materiali tenendo conto dell'influenza del mezzo nella
costruzione dei materiali.
Le funzioni del Valutatore della Formazione.
Svolge una valutazione per verificare i cambiamenti prodotti dall'azione formativa. La valutazione deve riguardare l'intero progetto a diversi livelli di elaborazione, coordinamento, applicazione e produzione.
Il valutatore valuta infatti i guadagni formativi dei destinatari, la qualità dell'azione formativa dei formatori, il servizio offerto e la soddisfazione della richiesta/bisogno.
Dovrà avere quindi varie competenze quali:
![]() | Saper misurare i saperi d'ingresso, in itinere e finali. |
![]() | Saper valutare gli apprendimenti. |
![]() | Saper valutare i guadagni formativi. |
![]() | Saper valutare i livelli di operatività di gruppo delle azioni educative. |
Funzioni di Monitoraggio.
La sua funzione è quella di regolare l'andamento di tutto il lavoro ed intervenire con interventi specifici di aggiornamento, chiarificazione etc. Può essere svolto dall'azienda, da strutture di ricerca o da altro personale, che attua ricognizioni periodiche sul progetto, modello organizzativo, metodo di lavoro.
Il monitoraggio si attua in fasi con relazioni periodiche (report) alla
fine di ogni fase e con la presentazione dei risultati in riunioni alla
presenza di tutti i componenti (agenzie, docenti, tecnici, programmatori,
destinatari etc.)