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Gli operatori della Formazione


Formatore
Docente
Tutor


Il Formatore è colui che produce modificazioni stabili nei comportamenti, o nelle abilità, o negli atteggiamenti, o nelle competenze altrui.

Perché vi sia Educazione e Formazione, è necessario che vi sia un'azione degli altri su di noi, ovvero che ci sia stato INSEGNAMENTO.

Insegnamento vuol dire appunto lasciare il segno.
E' un'attività di trasmissione di contenuti da un soggetto/fonte ad uno o più soggetti riceventi.
L'educazione può essere di 3 diversi tipi:

  1. Formale (attività educative come scuole e centri di formazione professionale)
  2. Non Formale (attività educative in ambito extra scolastico)
  3. Informale (derivata da esperienze fatte in famiglia, sul lavoro etc.)
Chi riceve l'insegnamento (soggetto ricevente), metterà in moto strategie diverse (prendendo appunti, registrando etc.) che gli consentiranno di "prendere" ciò che gli viene passato con l'insegnamento.

Come abbiamo già visto, vi sono tre tipi di Educazione.

Gli operatori della formazione possono operare a livello di Educazione Formale e Non Formale.

L'apprendimento nella primissima infanzia non è frutto di un processo educativo intenzionale. (Non è frutto di un'azione intenzionalmente educatrice). (Educazione Informale).

Gli operatori di questa formazione sono, ad esempio, genitori, parenti, nonni, baby sitter, etc.

Più tardi, a questo tipo di educazione si affianca in modo preponderante un apprendimento indotto attraverso interventi studiati, programmati, finalizzati, valutabili. (Educazione Formale e Non Formale).

Gli operatori che operano nel campo dell'Educazione Formale sono:

Maestri, Insegnanti, Docenti, Istruttori, Tutor.

Normalmente, terminata la fase dell'Educazione Formale, il soggetto entra nel mondo del lavoro.

Nell'ambito lavorativo, la formazione del soggetto non si interrompe, ma si avvicina al tipo di formazione tradizionale.

Gli operatori della formazione durante questa fase dell'Educazione Non Formale sono:

Tutor aziendali, Esperti, Docenti di corsi di formazione, Formatori etc.

Ruolo del"Formatore"




La figura del formatore è presente oltre che nella scuola, anche in numerose altre amministrazioni (Sanità, Cultura etc.)
Il formatore è una figura preparata in una determinata area del processo formativo e non coincide più con l'insegnante tradizionale.
E' colui che prende a modello la dinamica dell'educazione informale.
E' colui che mette in evidenza i saperi del soggetto per poter calibrare l'azione formativa.
E' colui che attraverso l'azione formativa, offre degli strumenti al soggetto in formazione che  consentiranno a quest'ultimo di partecipare alla gestione del proprio processo formativo.
Il formatore deve:
Avere una particolare attenzione ai bisogni di formazione.
Avere conoscenze, esperienze e capacità d'uso di strumenti e metodologie.
Avere un sapere di base sia teorico che pratico.
I compiti fondamentali che un formatore deve saper svolgere sono:

  1. Programmatore. (Formatore che in base alla domanda di formazione ricevuta formula un programma nel rispetto degli obbiettivi formativi).
  2. Animatore. (Gestisce le dinamiche di gruppo).
  3. Valutatore. (Colui che valuta il risultato del processo formativo).
Inoltre, a prescindere dal ruolo svolto di volta in volta dal formatore, (programmatore, animatore o valutatore), si possono identificare quattro modalità che qualificano il ruolo del formatore:
  1. Istruttore. (Esperto delle conoscenze da far acquisire. Deve avere competenze di tipo disciplinare e didattico).
  2. Conduttore. (Garante della metodologia che viene utilizzata per mettere il gruppo in condizione di apprendere).
  3. Animatore. (Il processo di apprendimento si basa sull'imitazione e sull'assimilazione dei contenuti.
  4. Terapeuta. (Il processo di apprendimento si basa sulla focalizzazione dei problemi personali).
All'interno degli operatori, possiamo fare una ulteriore divisione a seconda dell'esperienza lavorativa.

Abbiamo quindi :
Formatori senior.
Formatori junior.
 Nello specifico possiamo individuare le seguenti figure di formatore:

  1. Il project leader. (Formatore che riceve l'avvio ad intraprendere una azione formativa dalla struttura competente, struttura l'azione formativa e coordina tutte le varie fasi del processo formativo.)
  2. Il docente. (Sviluppa le competenze di contenuto. Possiede competenze di base sul processo di apprendimento.)
  3. Il gestore. (Supervisor dei bisogni formativi dell'organizzazione nel suo complesso.)
A livello operativo, i ruoli che l'operatore della formazione può trovarsi ad assumere sono essenzialmente 3:
  1. Project leader. (Responsabile del progetto.)
  2. Docente. (Relatore. Ovvero colui che trasmette determinati contenuti che mirano al raggiungimento di obiettivi didattici. I contenuti sono trasmessi nel rispetto delle modalità formative.)
  3. Tutor. (Responsabile d'aula. Ovvero cura il collegamento tra i docenti che si succedono al fine di assicurare la migliore continuità del processo formativo. Assicura che in aula si seguano le linee programmate dal projct leader.)

Ruolo del"Docente"

Il docente è una figura che opera nell'ambito dell'educazione formale e non formale, ed è tradizionalmente definito come "insegnante".
In ambito scolastico, il docente è una delle figure tra cui si stabilisce il contratto formativo (l'altra è l'allievo), stabilito dalla carta dei servizi della scuola (1995).
La carta indica che il docente deve esprimere la propria offerta formativa, motivare le scelte didattiche, esplicitare le strategie didattiche, gli strumenti di valutazione e i criteri di verifica.
L'allievo ed i genitori devono dal canto loro essere a conoscenza degli obiettivi, dei metodi e delle fasi del curricolo.
Il docente non si identifica più con l'insegnante tradizionale, semplice trasmettitore di saperi elaborati da altri, ma diventa un professionista riflessivo, in grado cioè di riflettere sull'azione formativa e saper  apportare modifiche alla pratica didattica per risolvere i problemi che emergono nell'azione formativa.

Per riuscirvi, il docente deve essere in grado di descrivere attentamente ciò che fà, formalizzando la sua attività.
La formalizzazione può avvenire:
Riflettendo sul proprio operato.
Mettendo in discussione il proprio modo di fare didattica.
Valutando costantemente gli esiti dei cambiamenti introdotti nella pratica didattica.
In questo modo, il docente diventa una figura di cerniera tra il mondo della ricerca e quello della pratica.

Ruolo del "Tutor"



Il Tutor, dal latino tutore, è quella figura incaricata di assistere e sostenere uno o più allievi nella carriera scolastica o in un percorso formativo.
E' una figura professionale che affianca quella del docente e che è presente nelle scuole anglosassoni, ma che in Italia è presente solo nei corsi di Laurea in Scienze dell'Educazione.

Il Tutor, dal momento che si ritiene che non si può insegnare ma soltanto facilitare l'apprendimento, è definito anche:
"facilitatore dell'apprendimento".

La didattica tutoriale, cercando di favorire e promuovere la comunicazione e l'interazione fra tutor e allievo o allievi, intende proprio favorire l'autonomia dei soggetti in formazione ed evitare i pericoli di autoritarismo dell'insegnante.

La didattica tutoriale intende pertanto sviluppare le capacità di apprendimento autonomo nei soggetti, stimolandoli ad accrescere le loro curiosità, ad autodiagnosticare i propri bisogni di apprendimento ecc.

Normalmente il tutor assiste un piccolo gruppo di allievi non superiore alla ventina.
 
 




 
(offerta formativa)