Il Manuale dell'Inquisitore
di Nicolau Eymerich a cura di Louis Sala-Molins Ed. Fanucci, Roma, 2000
Dalla quarta di copertina :
La lettura del “Directorium Inquisitorum” , scritto da Nicolau Eymerich
alla fine del XIV secolo, era riservato in origine, ai soli vescovi e inquisitori.
Nello stabilire il testo definitivo e nel presentare questo documento di
fondamentale importanza storica, Louis Sala-Molins mette a disposizione
di tutti coloro che si interessano dell’Inquisizione il trattato sistematico
scelto da Roma, pubblicato per la prima volta nel 1503 e poi altre cinque
volte su mandato del Senato dell’Inquisizione romana nel corso del XVI
e XVII secolo.
Il manuale dell’inquisitore, con il sigillo dell’ufficialità,
segna il diritto, stabilisce la procedura (delazione processo, tortura,
confessione, supplizio ) e fornisce, sulla base di testi delle Scritture
o dei Padri della chiesa, una risposta chiara a tutti i problemi che i
servitori piu’ devoti dell’ordine cattolico romano dovevano risolvere.
Nicolau Eymerich proietta la sua ombra fino al presente, diventando
personaggio di finzione nei romanzi di Valerio Evangelisti (tra i quali
Il mistero dell’inquisitore Eymerich, Il corpo ed il sangue di Eymerich,
L’ombra di Eymerich) dove incarna senza alcuna gratuita malvagità
l’intolleranza e la rigidezza di una cultura e di un’epoca

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