L'interesse per il misterioso volume "Picatrix latinus" e' aumentato di gran lunga da quando nel 1998  il mitico Valerio Evangelisti ha scritto per Urania il romanzo "Picatrix La scala per l'inferno", da cui e' anche stato tratto l' originale radiofonico per Radio Rai dallo stesso titolo .
Riporto di seguito alcune considerazioni, peraltro da me rese pubbliche nella mailing list dedicate al fantastico personaggio Eymerich, dell' omonima saga creata dallo scrittore Valerio Evangelisti. 
Su tali considerazioni sono onorato di riportare il lusinghiero giudizio espresso da Valerio Evangelisti nella stessa mailing-list.
" Le osservazioni di Giovanni sul Picatrix sono correttissime e non chiedono ulteriori aggiunte. "
Nell'anno 1999 Valerio Evangelisti ha anche scritto un romanzo in tre volumi di oltre mille pagine e piu' cento capitoli dedicato alla vita di Michel de Nostredame :  Magus

nella foto Valerio Evangelisti e Giovanni Secondulfo
 
Ghayat Al-Hakim, Il magico cerchio ……

Picatrix (Ghayat Al-Hakim)
Il Picatrix o meglio Ghayat Al-Hakim  e’ un testo medioevale, probabilmente scritto prima dell’anno mille, sinteticamente si puo’ dire che e’ un trattato di  magia talismanica con forti simbologie ellenistiche orientali, che associa spirito e pianeti indicandone forme di invocazione per conseguirne benefici. Circolo’ nel Medioevo tradotto in latino, con il nome di Picatrix, da un originale arabo (Ghayat Al-Hakim), fortemente influenzato dal Corpus Hermeticum  di Ermete Trismegisto. Ebbe la sua maggiore importanza nel 15 secolo quando ad esso si interessarono personaggi del calibro di Cornelius Agrippa, Pico della Mirandola e Marsilio Ficino. Ad oggi sopravvivono diverse copie in varie librerie europee. Alcuni studiosi indicano una sua forte presenza sull’arte e sulla cultura del Rinascimento lo stesso Leonardo ne sarebbe stato influenzato.
Le credenze illustrate nel Picatrix indicano la possibilita’ di guardare nel futuro per ottenerne di benefici; o meglio la possibilita’ di scegliere il momento, in funzione di particolare configurazioni astronomiche, per intraprendere un’attivita’. Tale convinzione si basa sull’assunto che l ‘Universo (il Cosmo)  sia pieno di particolari energie e/o forze, ovviamente non del tipo che  la scienza materialistica conosce tipo i quark , i protoni o i neutroni  ma forze divine o planetarie veicolabili ed attuabili con formulazioni magiche o conoscenze astrologiche; mediante l’uso di tali conoscenze e’ possibile determinare il proprio destino, un lucido esempio di tale applicazione lo si puo’ ritrovare nella famosa “Orazione sulla dignita’ dell’Uomo” di Pico della Mirandola. 
Per ordine di Alfonso X  Re di Castiglia il testo venne tradotto in spagnolo, ed opportunamente mutuato influenzò fortemente l’astrologia Europea fino al 16 secolo, infatti ad opera dello stesso Alfonso di Castiglia  vennero prodotte le Tavole Alfonsine.

Picatrix e Nostradamus
Da quanto precede si intuisce la forte correlazione del Picatrix con le considerazioni di tipo astrologico che vennero prodotte in quel periodo, e’ ipotizzabile anche un’influenza su Nostradamus e sulle sue profezie. Di seguito alcune considerazioni  in relazione all’ultima eclissi del millennio (11 Agosto 1999)

(X centuria quartina 72 : 
"L'an mil neuf cens nonante neuf sept mois,
Du ciel viendra un grand Roy d'effrayeur,
Resusciter le grand Roy d'Angolmois;
Avant, apres Mars regner par bon heur."). 

Il settimo mese del 1999 è luglio; ma con l'introduzione del calendario gregoriano  il 29 luglio 1999 del calendario giuliano diventa appunto l'11 agosto del calendario corrente.
La configurazione astronomica dell’eclissi  e’ nel segno del Leone, con Marte congiunto a Saturno nella IV casa , il Leone e’ il reggente della Gallia, e questa si trova sotto l’ombra dell’eclissi . 
Nel Picatrix si trova un capoverso del tipo “Quando la Luna e’ congiunta al Sole nello stesso grado e discende in latitudine Sud ed opposta alla coda , guardati dalle opere buone, perché la sua mossa si unisce a quella del Sole ed ottiene gli effetti più negativi . Non tutto ciò è malvagità”. Ma in altro capoverso si afferma anche che il Sole nella seconda fase del Leone produce una configurazione che rappresenta un uomo con il turbante in testa ed un arco in mano, chi riesce a leggerlo puo’ vedere in questo uno dei cavalieri dell’Apocalisse, da cui le ipotizzate sventure. 
Nostradamus utilizzando le informazioni delle notazioni astronomiche messe a disposizione dal Picatrix forse poteva prevedere la configurazione astrale dell’eclissi dell’ 11 Agosto ( Marte sarebbe stato  reggente e congiunto nel momento più grande e intenso dell’eclisse ) senza l’ausilio dei supercalcolatori oggi a disposizione.

Picatrix e la Fantascienza
Probabilmente H.P. Lovecraft nella vasta biblioteca dei nonni trovò una versione del Picatrix, tale testo diede  maggiormente corpo ai suoi incubi e trovo’ ispirazione per costruire la sua mirabile opera del denominata Necronomicon; nonche’ il ciclo denominato The Call of Cthulu dedicato all’influsso dell’Orrore Cosmico sul mondo del reale. In estrema sintesi si puo’ dire che tutta l’opera di Lovecraft sia dedicata ai culti ancestrali, in cui divinita’ orrorifiche aspettano l’occasione per ripresentarsi ed il media puo’ essere appunto l’utilizzo di un libro maledetto o una religione proibita che produce una frattura spazio temporale.

Picatrix ed il Manoscritto Woynich
Alcuni studiosi fanno risalire i cerimoniali magici e la simbologia presente nel manoscritto Woynich al Picatrix.

E' stata pubblicata una buona edizione in lingua italiana del "Picatrix latinus"
PICATRIX - Ghayat al-hakim, "Il fine del saggio" dello pseudo Maslama al-Magriti. A cura di Paolo Aldo Rossi Edizioni Mimesis, Milano, 1999 pp. 290.

ATTENZIONE :Il PICATRIX e’ sicuramente un testo per esperti da affrontare con tutte le precauzioni del caso.
 
 


Informazioni, chiarimenti, discussioni at Contact point  giovanni.secondulfo@inwind.it

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