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IL POMODORO : UN ”NOBILE” GUSTO NOSTRANO

Le informazioni di seguito riportate sono state gentilmente fornite dall'Istituto Alberghiero di Nocera Inferiore (Salerno)
Informazioni, chiarimenti, discussioni at Contact point Giovanni.Secondulfo@inwind.it  

 
La storia

Riferimenti Agronomici

Varietà di Prodotto

Proprietà nutritive

Variazioni provocate dalla cottura

Il rosso protagonista della tavola: preparazioni che utilizzano il pomodoro crudo e cotto

Schema riassuntivo relativo alle preparazioni gastronomiche proposte

Bibliografia
 
 
 
 

La Storia
Originario dell'America del Sud, venne introdotto in Europa per la prima volta nel XVI secolo dagli Spagnoli e dai Portoghesi provenienti dal Perù, ma si hanno riferimenti del loro uso anche nell'antica Grecia, nel 200 a.C.  Rossi, lucenti, saporiti e soprattutto allegri, i pomodori portano tocchi di colore e sapore inconfondibili in ogni piatto; sia  crudi sia cotti si sposano perfettamente con qualsiasi ingrediente.  Oggi sembra impossibile pensare alla nostra cucina senza la presenza del pomodoro: eppure c'è stato un tempo in cui era sconosciuto e quando finalmente ci è giunto ha incontrato grosse difficoltà prima di essere accettato. Infatti per la sua appartenenza alla famiglia delle Solanacee, poco gradita ai diffidenti europei, e per la sua parentela con veleni come belladonna e tabacco, il pomodoro veniva considerato velenoso. Durante i primi tempi era coltivato come pianta decorativa e si credeva addirittura che avesse qualità afrodisiache. Ci sono voluti diversi anni perché il suo ingresso nelle nostre abitudini alimentari fosse ufficiale; solo nel secolo XIX  la sua lenta ma progressiva infiltrazione si trasformò in un trionfo. Parte del problema stava nel fatto che avesse bisogno di estati calde perché maturasse e desse raccolti soddisfacenti, in climi freddi la maturazione all' aperto non comincia fino alla fine dell'estate, e in caso di estati particolarmente brutte viene ritardata fino ai primi d'autunno, permettendo così una raccolta di poche settimane. Oggi le serre hanno destagionalizzato i pomodori e consentono di averli a disposizione tutto l'anno, anche se il sapore e il profumo caratteristici di questo ortaggio si hanno solo con l'aiuto del sole naturale e pertanto in estate.
 

Riferimenti  Agronomici
Il termine pomodoro si riferisce alla Solanacea Lycopersicum Esculentum o Solanum Lycopersicum, un'erba annua con fusto di varia altezza (fino a 2 metri), molto ramoso, con foglie interrotte pennate a foglioline disuguali, pubescenti come le altre parti verdi, infiorescenze cimose racemiformi con fiori a calice persistente, corolla gialla, frutto a bacca con buccia rossa o gialla, polpa rossa e acquosa, contenente molti semi giallicci. Le parti verdi esalano un forte odore caratteristico; la vivacissima colorazione è dovuta a due pigmenti il licopene rosso e la carotina gialla.  La pianta del pomodoro viene spesso consociata con fagioli, piselli, cereali, ecc.
 La semina si fa direttamente sul campo oppure in semenzaio su letto caldo o semicaldo; se la semina è stata precoce, è necessario difendere le piantine per qualche tempo con fascine, fogli di carta pergamenata o similari.     Altre operazioni necessarie sono il diradamento delle piante, scerbature, infissione di tutori, perché il fusto non si regge da solo, e la cimatura che accelera la maturazione dei frutti. Dalla semina alla raccolta decorrono 120-160 giorni.  La raccolta si fa in più tempi; se si tratta di pomodori da conserva, si staccano i frutti completamente maturi, se di pomodori da tavola, quando cominciano a prendere la colorazione rossa.  In vari paesi (Olanda, Inghilterra, U.S.A.) si hanno importanti coltivazioni in serra; negli ultimi anni ha preso sviluppo qua e là la coltura idroponica. In Italia il pomodoro è coltivato quasi dappertutto, ma particolarmente in Emilia e Campania, e tra gli ortaggi occupa il secondo posto dopo la patata sia per superficie coltivata sia per quantità del prodotto.
 
 
Varieta' di prodotto
I tipi di pomodoro in commercio sono moltissimi: se ne possono trovare alcuni grandi come ciliege e altri che pesano sino a 500 g. l'uno, possono avere forma perfettamente tonda od oblunga oppure a spicchi irregolari; il loro colore può variare dal verde all'arancio dorato (di qui il termine pomo d'oro), al rosso vivo. Tuttavia in senso gastronomico i pomodori si dividono in due principali varietà: quelli da consumare crudi e quelli per salse e conserve.  Nel sud prevalgono bacche a frutto allungato: San Marzano, Lampadina, Fiaschella, Fiascone, oppure ovale o tondo piccolo, al nord più diffusi i grossi pomodori costoluti: Nostrano, Genovese, Riccio di Parma, Ladino di Pannocchia.   I pomodori da consumare crudi devono essere sodi, con pelle resistente e non troppo maturi, quelli da conservare sono di forma allungata, hanno pochi semi e si raccolgono quando sono ben maturi.     La materia prima per la grande industria conserviera è costituita dalla varietà di pomodoro più prestigiosa dal punto di vista storico e qualitativo: il San Marzano.  Si suppone che esso possa essere derivato da un' ibridazione spontanea tra le varietà Fiaschella e Fiascone o da un ceppo locale, il Lampadina, e che abbia avuto origine in contrada Fiano, tra Sarno e Nocera Inferiore, per diffondersi nella zona di San Marzano, da cui ha preso il nome. Il frutto di questa varietà è cilindrico, allungato, con due depressioni laterali longitudinali; la buccia a completa maturazione è di colore rosso vivo intenso e si stacca con grande facilità, ciò che costituisce un carattere indispensabile per preparare i pelati.
 
 
Proprieta' Nutritive
Per il suo contenuto in vitamina C, i dietologi e nutrizionisti considerano il pomodoro come sostituto degli agrumi, con i quali forma un unico gruppo alimentare.  Nel pomodoro abbonda l'acqua, il 94% più o meno, però è notevole il suo patrimonio di vitamina C e di vitamina A, sotto forma di provitamina: d'estate, stagione in cui sono scarse le disponibilità di agrumi, è addirittura prezioso.
Il succo di pomodoro fresco costituisce un'ottima sorgente delle suddette vitamine che però con la cottura, specie se prolungata, vengono in parte distrutte.  E' indicato per chi soffre di disturbi alle vie urinarie, nonché per chi ha disturbi di fegato; essendo ricco di vitamine e sali minerali, si presta ad essere inserito nella dieta fin dalla prima infanzia, in modo tale da favorire uno sviluppo equilibrato e completo.     Effetti benefici, per i bambini, si hanno anche per il sistema immunitario, e quindi la resistenza a malattie ed infezioni di vario genere.  Durante la stagione estiva il succo di pomodoro fresco potrebbe essere una fonte molto economica di vitamine A, C, nonché del gruppo B specialmente per le collettività infantili.   Il pomodoro contiene mediamente circa l'1% di proteine assimilabili, circa il 3% di zuccheri, in prevalenza fruttosio e glucosio, e lo 0,3% di grassi.     In esso sono presenti quindi solo piccole quantità delle sostanze fornitrici di Calorie per cui 100 g di frutto edibile forniscono circa 24 Calorie.     Ciò lo rende particolarmente indicato per i diabetici e nelle diete dimagranti.     I comuni sali minerali sono tutti presenti: calcio, ferro, sodio, fosforo, potassio, magnesio sono armonicamente equilibrati; il contenuto in vitamine C ed A su 100g è, in media, rispettivamente di 23 mg e 0,27 mg; tra le vitamine del gruppo B la più abbondante è la PP (ac. nicotinico o antipellagra).   Il pomodoro è diuretico, disintossicante, buon aperitivo ed eccellente condimento. Conviene consumarlo intero con polpa, buccia e semi: la buccia è ricca di cellulosa e i semi sono ricoperti da una sostanza che lubrifica le pareti intestinali e facilita l'eliminazione delle scorie. Inoltre ha un'azione eccitante sull'apparato digerente, dovuta alla presenza degli aromi e degli acidi liberi, come quello citrico e quello malico.  E' noto che eccitare l'apparato digerente significa favorire la digestione, cosa tanto più importante quanto più il pranzo è stato "pesante", e in tal caso il pomodoro contribuisce, con i succhi digerenti secreti dall'organismo, ad evitare o, quanto meno, ad attenuare quei disturbi che derivano o possono derivare da una digestione impegnativa.   Il pomodoro allo stato crudo non trova controindicazioni neanche nel caso di disturbi alla ghiandola epatica, però in tale situazione si consiglia di consumarne solo la polpa.  Ricordiamo però che è preferibile consumare il pomodoro maturo; quello acerbo è meno ricco di vitamina C e di carotene, e inoltre contiene in maggior misura una sostanza, l'acido ossalico, che può favorire la formazione di calcoli renali. I pomodori portati a parziale maturazione in modo artificiale possono contenere la solanina, un alcaloide potenzialmente tossico presente in tutte le parti verdi della pianta, che scompare durante la naturale maturazione.     La sostanza colorante del pomodoro, il lipocromo chiamato licopene, è un carotenoide a cui pare si possa attribuire un ruolo importante nella prevenzione del cancro, in aggiunta all'azione delle vitamine che essendo antiossidanti naturali interferiscono con l'invecchiamento precoce e con l'insorgenza dei disturbi cardiaci.
 
 
Variazioni Provocate dalla Cottura
La cottura determina variazioni a carico delle componenti del pomodoro, alcune delle quali possono essere comunque ritenersi vantaggiose.     La riduzione dell'acqua provoca una sostanziale concentrazione delle altre sostanze, soprattutto dei sali minerali che non risentono degli aumenti di temperatura.     Il saccarosio eventualmente presente viene scisso per azione dell'enzima invertasi in glucosio e fruttosio più facilmente assimilabili.     La frazione insolubile costituita dalla cellulosa e dalle pectine conferisce una buona consistenza al pomodoro durante la cottura.   A tal proposito occorre precisare che alcuni enzimi che demoliscono le pectine, provocando una sensibile diminuzione della consistenza, vengono inattivati dalle temperature medio-alte applicate per tempi limitati. Gli acidi volatili eventualmente presenti vengono eliminati mentre permane un valore medio del pH non superiore a 4,5 che inibisce lo sviluppo microbico e che favorisce la conservazione del colore. Poiché il licopene tende ad inibirsi più degli altri carotenoidi, la conservazione del colore in cottura può essere favorita dall'uso di pomodori rossi che durante la maturazione sono stati protetti dall'azione del sole diretto.  La moderata acidità protegge la vitamina C, che è sensibile al calore soprattutto in presenza di rame ed ossigeno.  Relativamente alla frazione vitaminica, essendo la vitamina A presente in forma di provitamina (caroteni) si riscontra una sua maggiore stabilità al calore.  Per quanto riguarda le altre vitamine la più stabile è la riboflavina (B 2) seguita dal tocoferolo (E), dalla tiamina (B 1 perdite pari al 10-20%), dalla piridossina (B 6), dalla nicotinamina (PP); il meno stabile risulta l'acido pantotenico (B 5).
 
Il Rosso protagonista della Tavola
Sensibile e generoso il pomodoro si sposa allegramente con tutti i  prodotti dell'alimentazione mediterranea, legata al sole e al mare.  Quasi superfluo dire in quante e quali preparazioni di cucina il pomodoro può entrare; questo fantastico ortaggio, crudo o cotto, fresco o trasformato, è il più versatile tra tutti.  È ingrediente gustoso ed insostituibile per insalate, antipasti, pietanze, paste, risotti, zuppe, salse, pesci e, naturalmente, per quella fantastica invenzione culinaria che si chiama pizza; il pomodoro può persino trasformarsi in dolce: basta assaggiare un cucchiaio della raffinata confettura che se ne può ottenere.
 
 
 
 
 Preparazioni che utilizzano il pomodoro Crudo
 
 1) Caprese
 2)  Succo di Pomodoro
 3) Caponata
 4) Pomodori Farciti Al Tonno
 5) Pomodori Farciti Al Mascarpone
 6) Pomodori Farciti Ai Gamberi
 7) Pomodori Con Ricotta E Peperoni
 

 Preparazioni che prevedono la cottura del pomodoro
 
1) Crostoni Alla Meridionale
2) Pomodori Verdi Fritti
3) Pomodori Alla Provenzale
4) Vermicelli Al Pomodoro e Basilico
5) Vermicelli Alla Belladonna
6) Gnocchi Alla Sorrentina
7) Maccheroncelli Capresi
8) Farfalle Ai Pomodori Verdi
9) Ziti Al Ragu’ Napoletano
10) Risotto Ai Pomodori Secchi
11) Scaloppine Di Vitello Alla Pizzaiola
12) Vellutata Di Pomodoro Aurora
13) Polpettine In Umido
14) Pizza Partenopea
15) Calzoni Di Casa Nostra
16) Fagottini Di Paestum
 
 
 N.B. Gli ingredienti sono indicati per 4 persone.
 
CAPONATA
Ingredienti: n. 4 panetti biscottati, pomodori freschi a cubetti grandi, olio, aglio, sale , basilico, tonno sbriciolato, olive nere di Gaeta, filetti di acciughe. Pronto a servire.
 
POMODORI FARCITI AL TONNO
Ingredienti: 4 pomodori tagliati a meta’, sale, pepe, maionese, olive , farciti con tali ingredienti.
 
POMODORI FARCITI AL MASCARPONE
Ingredienti:  Mascarpone fresco, prosciutto cotto, panna ,sale e pepe. Fare un composto e riempire 4 pomodori tagliati a  meta’ , fare insaporire a temperatura inferiore a 5/6 gradi  per 30 minuti circa.
 
POMODORI FARCITI AI GAMBERI
Ingredienti: 4 pomodori tagliati a meta’ e svuotati,  300 gr. di gamberi lessati e insaporiti al brandy amalgamati con  maionese . Riempire  i  pomodori e servire su giuliana di lattuga.
 
POMODORI CON RICOTTA E PEPERONI
Ingredienti: 4 pomodori  tagliati alla sommita’, svuotati , conditi con sale e pepe e farciti con ricotta, panna e peperoni arrostiti e tagliati a cubetti.
 
CROSTONI ALLA MERIDIONALE
Ingredienti:  8  fette di pane in cassetta , mozzarella  a fette, 2 pomodori pelati, parmigiano e basilico . Cospargere sul pane e gratinare al forno.
 
POMODORI VERDI FRITTI
Ingredienti: 4  Pomodori a fette grandi , pane grattugiato, acciughe, provola . Farcire e passare in pastella  il tutto, friggere in olio caldo .
 
POMODORI ALLA PROVENZALE
Ingredienti: 8 pomodori di media grandezza,  mollica di pane grattugiata- bagnata in brodo - e mescolata con 2 spicchi d’aglio  e prezzemolo finemente tritato; mezzo decilitro di olio extravergine di oliva. Cuocere a forno caldo per 10/15 minuti circa.
 
VERMICELLI AL POMODORO E BASILICO
Ingredienti: Olio di oliva- 1 dl:, aglio 1 spicchio, pomodori maturi tagliati a pezzetti gr.600, sale, pepe, basilico q.b..
Cucinare i vermicelli e saltare in padella con la salsa.
 
VERMICELLI ALLA BELLADONNA
Ingredienti: aglio, acciughe, olive nere di Gaeta snocciolate, Kg. 1 pomodori pelati , prezzemolo  e peperoncino q.b.. Lessare la pasta e mantecare con la salsa preparata.
 
GNOCCHI ALLA SORRENTINA
Ingredienti: 600 gr. patate , 250 gr. farina, 50 gr. burro, 50 gr. parmigiano, 2 uova , sale, pepe e noce moscata.
Per la salsa sorrentina: olio di oliva dl. 1, cipolla gr. 50, pomodori pelati gr. 800, basilico gr.100, mozzarella gr. 100, parmigiano gr. 50, sale e pepe.
Preparare gli gnocchi facendo  lessare le patate con la buccia. Una  volta  cotte, pelarle e passarle, fare l’impasto con le patate, le uova, il sale, il pepe, parmigiano, noce moscata, il burro precedentemente ammorbidito ed infine la farina. Ottenuto l’impasto lavorarlo fino ad ottenere tanti gnocchetti.
Preparazione alla sorrentina: fare un fondo con olio e cipolla tritata, rosolare ed aggiungere i pomodori, regolare di sale e pepe e portare a cottura per circa 1 ora.
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente, salata e oleata, colarli e saltarli in padella con la salsa. Aggiungere mozzarella tagliata a quadrettini, basilico e parmigiano.
 
MACCHERONCELLI CAPRESI
Ingredienti:  Kg. 1 pomodori freschi, 300 gr. fior di latte, basilico, aglio e olio. Lessare i maccheroncelli, condire il tutto con pomodori freschi e fior di latte  precedentemente tagliati a dadini. Aggiungere basilico, aglio e olio q.b. Condire e servire freddi.
 
FARFALLE AI POMODORI VERDI
Ingredienti: 400 gr. farfalle, 2 spicchi di aglio, Kg.1 pomodori verdi,  1 cipolla piccola, gr. 100 pancetta tesa, 100 gr. parmigiano o pecorino, olio 0,80 dl. , basilico, sale e pepe q.b. Lessare la pasta e insaporire con la salsa.
 
ZITI AL RAGU’ NAPOLETANO
Ingredienti: 400 gr. ziti, pelati gr. 800, 1 cipolla media, 1 carota, 1 stelo di sedano, vino rosso 2 dl., carne di m. doppia coperta gr. 400, costine e cotenne di maiale gr. 400, sale e pepe q.b., olio di oliva o,80 dl.,  100 gr. parmigiano grattugiato. Lessare la pasta e insaporire con la salsa e il formaggio parmigiano.
 
RISOTTO AI  POMODORI  SECCHI
Ingredienti:  400 gr. riso, pomodori secchi gr. 150,  burro gr. 100, olio o.50 dl., cipolla media, parmigiano gr. 100, provola gr. 200, vino bianco dl. 1.
Fare un fondo con cipolla, sedano e carota, unire  i pomodori tagliati a giuliana, sfumare con vino bianco e condire con provola tagliata a dadolini e parmigiano grattugiato. Mantecare al riso pilaw.
 
SCALOPPINE  DI V. ALLA PIZZAIOLA
Ingredienti: 500 gr. di vitello,  2 spicchi di aglio, origano q.b., olio di olive extravergine 1 dl., pomodori pelati gr. 500, prezzemolo, sale e pepe.
Tagliare la carne a fette da 60 gr. circa, appiattirla.
In una padella mettere l’olio, aglio tritato, lasciare rosolare ed aggiungere i pomodori pelati. Incorporare in questa salsa le fettine di carne precedentemente passate in padella. Regolare di sale, origano e prezzemolo.
 
VELLUTATA DI POMODORO  AURORA
Ingredienti: 600 gr. di patate, olio, pancetta tesa a dadini, cipolla media, brodo di carne, 3 rossi d’uovo, 1 dl. panna. Cuocere le patate sbucciate e tagliate a dadi grandi con gli altri ingredienti. Aggiungere a 3/4 di cottura  600 gr. di pomodori pelati. Cucinare per 30 m. circa. Passare a  passatutto e dopo al cornetto cinese. Insaporire con  rossi d’uovo e panna . Servire con formaggio parmigiano grattugiato e crostini di pane.
 
POLPETTINE IN UMIDO
Ingredienti:  500 gr. carne macinata, pane raffermo gr. 200 ammorbidito nel latte, sale e pepe q.b., due tuorli d’uovo, parmigiano grattugiato, sale,prezzemolo e noce moscata q.b.-Formare delle polpettine, passare in padella e insaporire con una salsa fatta con cipolla, olio, pomodori pelati. Servire calde.
 
PIZZA PARTENOPEA
Ingredienti: gr. 400 di farina, lievito di birra 20 gr.,  acqua e sale q.b. , 1 cucchiaino di strutto, un pizzico di zucchero. Impastare e far lievitare per circa 1 ora.
Ingredienti per condire: 120 gr. mozzarella, pomodori pelati gr. 400, parmigiano grattugiato gr. 60, olio extravervine di oliva dl. 0.80, basilico e profumo d’aglio.
Cuocere a forno molto caldo per 15 m. circa.
 
CALZONI DI CASA NOSTRA
Ingredienti: gr 200 di pasta per la pizza, mozzarella gr 100, salame gr 100,  ricotta gr 100, formaggio gr. 100, pomodori a pezzi , 2 uova formaggio parmigiano q.b.
Stendere la pasta della pizza, tagliare tutti gli ingredienti a dadini, amalgamare con le uova e formaggio parmigiano, farcire, ripiegare la pasta su  se stessa, friggere nell’olio caldo.
 
FAGOTTINI DI PAESTUM
Ingredienti:  gr. 200 di pasta sfoglia, gr. 150 di confettura di pomodoro, gr. 200 di castagnaccio (*), zucchero vanigliato.
Foderare le tartalette (formine) con la pasta sfoglia, stendere uno strato di confettura di pomodoro, ricoprire con uno strato di castagnaccio, rivestire con pasta sfoglia, spennellare con uova, cucinare al forno a temperatura medio-alta per 20 minuti circa, polverizzare con zucchero a velo.
 
 
 
 (*) Castagnaccio: cioccolato fondente, passato di castagne, frutta candita, zucchero semolato.
 
 
 
BIBLIOGRAFIA
 
 AAVV - Linee guida per una sana alimentazione italiana - I.N.N. Roma 1986
 AAVV - Mangiare meglio per vivere meglio - Selezione del Reader's Digest - Milano 1987
 Cappelli P./Vannucchi V. - Principi di Scienza dell'alimentazione - Ed. Zanichelli - Bologna  1994
 Carnovale E./Miuccio F. - Tabelle di composizione degli alimenti - I.N.N.  Roma -  1989
 Falcolini R. -  Alimentazione e nutrizione  - Signorelli Ed.  -  Roma 1994
 Lusetti L. - Principi di alimentazione - Ed. Calderini - Bologna 1994
 Rodato S./Tonellato L. - Gli alimenti - Ed. CLITT  - Roma 1994.
 
 
 PUBBLICAZIONI E RIVISTE SPECIFICHE
 Rosso Mediterraneo - I. T. E. M.  srl  Napoli - Atti del 2° Congresso Mondiale sul pomodoro da industria - Sorrento  1993  - AMITOM  e  ANICAV
Carlo Leoni - I derivati industriali del pomodoro - Stazione Sperimentale delle conserve alimentari - Parma 1993
Atti del convegno: La dieta mediterranea e i prodotti tipici locali - aprile 1995  Vietri sul mare  (SA) - Regione  Campania   Assessorato all'Agricoltura
 - Quaderno di educazione alimentare -  1995.
 

 

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