Mario Amendola nato a Recco(GE) nel 1910 è stato attore in compagnie di lingua, poi autore di importanti riviste e spettacoli teatrali. Per il teatro piemontese ha scritto a quattro mani con Bruno Corbucci nato a Roma nel 1931, autore di commedie musicali e spettacoli televisivi; è stato sceneggiatore e regista, fra i suoi film ricordiamo: "Boccaccio", "Chiamate Arturo 777", "Masaniello", "Il mattatore", "Scaramouche", "Tutto Totò", ecc...
La commedia "Anche gli angeli bevono barbera" è stata rappresentata per la prima volta al Teatro Carignano di Torino il 17 settembre 1976 dalla compagnia di Carlo Campanini.
Della premiata ditta Amendola & Corbucci ricordiamo inoltre:
Siamo quelli di Callianetto con musiche del maestro D'anzi, prima rappresentazione al Teatro Alfieri il 12/9/1970 con Erminio Macario
Achille Ciabotto Medico condotto con musiche del maestro Censi, debuttò con la compagnia teatro comico E. Macario il 16/9/1971 al Tetaro Carignano
Che quarantotto in casa Ciabotto L'ideale seguito della precedente, Macario la presentò a Carignano il 23/12/1971
Stazione di servizio con musiche del maestro D'anzi, la prima fu l'8/9/1972 con protagonista sempre Macario e si tenne al Carignano cosi come: Il gallo nel cortile (23/12/1972) con le musiche del maestro Roncarati
Il connubio con Macario continua anche con Pautasso Antonio esperto in Matrimonio (Teatro Carignano 14/9/1973) una delle più conosciute e rappresentate e con Carlin Cerutti sarto per tutti (Teatro Carignano 14/9/74).
L'anno successivo due testi in cartellone per Amendola & Corbucci: il 12/9/1975 debutta al Tetaro Alfieri Due sul pianerottolo con Macario e Rita Pavone, e il 24/12/75 Che vada piano signor sindaco presso il Teatro Carignano con la coppia Carlo Campanini e Sylva Koscina.
Ulisse Saturno farmacista notturno 11/9/76 compagnia comica Macario al Teatro Carignano e Rivoira Pasquale evasore fiscale 24/12/76 compagnia comica C. Campanini al Teatro Carignano sono le ultime commedie salite all'onore delle cronache.
Certamente si prova un pizzico di nostalgia a rileggere nomi e titoli resi famosi non solo sui palcoscenici ma anche da alcune apparizioni televisive a cavallo degli anni 70 e 80; ciò che salta agli occhi è che la presa sul pubblico di quelle commedie era tale da impegnare e riempire i due più capienti teatri di Torino, che vedevano all'opera, anche contemporaneamente, le compagnie guidate dai maestri della risata Erminio Macario e Carlo Campanini.
Magari in futuro avremo occasione di parlare più diffusamente di loro pescando nell'indagine sul Teatro Popolare Dialettale di Domenico Seren-Gay (ed. Priuli Verlucca) che ci ha fornito queste preziosissime note.
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