Biotopo Lago di Loppio

Il biotopo Lago di Loppio è situato in una stretta vallata vicino al Passo San Giovanni prima di cominciare la discesa verso il Lago di Garda. Come suggerisce il nome c'era originalmente un lago, ma durante gli scavi negli anni 50 della galleria Adige-Garda il substrato impermeabile è stato distrutto e il lago è scomparso.

Oggi il biotopo si presenta come un ambiente molto particolare, caratterizzato da condizioni di leggera umidità che, in coincidenza coi periodi di maggior piovosità, può riacquistare per breve tempo le caratteristiche di una palude. In casi eccezionali si può giungere fino al completo reinvaso della cuvetta lacustre con il ripristino di un paesaggio naturale assai simile, almeno ad un esame superficiale, a quello originario precedente lo svuotamento. Tale evento ha avuto luogo nel 1960, 1965, 1966, dal 1975 al 1980 (eccezione fatta per i mesi estivi) e di nuovo nell'inverno 2000-2001 dopo il "diluvio" nei mesi autunnali del 2000.

L'area è stata individuata di interesse provinciale nel Piano Urbanistico Provinciale del 1987.

I dati, riportati qui sotto, sono presi dalla pubblicazione "Progetto per la tutela e la valorizzazione dei biotopi di interesse provinciale"; "Lago di Loppio" n. ?, pubblicato dal Servizio Parchi e Foreste Demaniali della Provincia Autonoma di Trento. (Qui puoi scaricare il testo in formato pdf).

Nella primavera del 2001 la Provincia Autonoma di Trento ha stanziato i fondi necessari per l'intervento di impermeabilizzazione della galleria Adige-Garda che passa sotto il lago. I lavori inizieranno ???? Cliccando sui due simboli in cima si possono avere più informazioni generici sul biotopo. Abbreviazioni: N. = Nidificazione (P = Possibile, PR = Probabile, C = Certa) C. = Numero di Contatti D. = Diffusione (numero di quadrati nei quali le singole specie sono state censite)

Specie

N.

C.

D.

L'occazionale ripristino dello specchio d'acqua spiega come accanto alle specie nidificanti e a quelle svernanti contattate nel corso della ricerca in tempi recenti ne siano state avvistate altre la cui presenza sarebbe inspiegabile alla luce delle attuali caratteristiche ambientali dell'area protetta.

Una ricerca condotta durante la primavera 1980 (dopo 5 anni conseguitivi di ripristino pluviale del lago) ha permesso infatti di accertavi la riproduzione di:

Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), minimo 6 coppie;
Germano reale (Anas platyrhynchos), 7-8 coppie;
Nibbio bruno (Milvus milvus);
Poiana (Buteo buteo);
Gallinelle d'acqua (Gallinula chloropus), min. 12 coppie;
Folaga (Fulica atra), 10 coppie;
Piro piro piccolo (Actitis hypoleucos);
Upupa (Upupa epops);
Ballerina bianca (Motacilla alba);
Merlo (Turdus merula);
Forapaglie (Acrocephalus schoenobaenus);
Cincia mora (Parus ater);
Averla piccola (Lanius collurio);
Cornacchia (Corvus cornix);
Corvo imperiale (Corvus corax);
Fringuello (Fringilla coelebs).

Altre specie hanno frequentato il biotopo in maniera occasionale:
Tarabuso (Botaurus stellaris)
Volpoca (Tadorna tadorna)
Moretta (Aythya fuligula)
Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus)
Martin pescatore (Alcedo atthis).

Come scritto all'inizio, anche nell'inverno 2000-2001 il biotopo è stato sommerso d'acqua piovane, con consequenze immediate per l'avifauna. I primi uccelli acquatici da prendere in possesso il nuovo specchio d'acqua sono stati la Gallinella d'acqua e il Germano reale. Più tardi nella primavera è anche stato osservato il Tuffetto, il Svasso maggiore, la Folaga, la Nitticora (uccello assai raro nel Trentino) e durante l'estate sono arrivati anche gli aironi cenerini dalla colonie del Lago di Toblino. Il Tuffetto ha nidificato con minimo una coppia (avvistato coi piccoli in agosto), e per la Gallinella d'acqua e la Folaga la nidificazione era molto probabile.

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Torben Bach-Frederiksen