
In questa pagina sono raccolte esperienze di viaggi in India da persone conosciute in rete... vi invito, come ho fatto io leggendo, a sognare l'India...
Ho ricevuto questo testo in una e-mail da questi due viaggiatori che sono stati in India; spero di avere presto maggiori info e racconti sul loro individiabile viaggio.
Agosto 1999 : viaggio in India. Armati di zaino e colmi di entusiasmo
giungiamo a Bombay...(Mumbai)... dall'aeroporto verso la stazione
attraversiamo la zona più povera della città (...ma esiste veramente una
zona più povera ?). Giunti a destinazione cerchiamo invano qualche
informazione, siamo soffocati da decine di persone che vogliono venderci
qualcosa o farsi seguire... l'odore è soffocante... se riesci ad
oltrepassare con lo sguardo la folla intorno a te, vedi ovunque povera
gente, vorresti aiutare tutti, sfamare i bimbi che frugano nella
spazzatura, dare qualche rupia alle madri che tendono la mano, dare ascolto a
tutti quelli che cercano la tua attenzione... ma il sentimento che prevlaeva
in quel momento era rabbia, e stizza verso l'invadenza di questa povera
gente. Decidiamo allora di ripartire e dopo aver assistito ad un cruento
litigio tra due tassisti contendenti, saliamo sul mezzo del più forte per
dirigerci all'aeroporto nazionale.
Eccoci a Mamallapuram...e poi a Pondicherry... e Madurai...
Thiruvananthapuram... Kollam... Goa... e poi ancora Bombay.
Giorni e giorni di sporcizia, nostalgia di casa, furore, viaggi su treni
affollati, continui sensi di colpa, gente petulante, incomprensioni,
tristezza, impotenza nei confronti di questa realtà cruda ed
incomprensibile.
Ci sarebbe piaciuto apprezzare, capire, cogliere il positivo... non ci siamo
riusciti.
Ci rimane la coscienza di aver visto qualcosa di unico ed indescrivibile...
Chiara e Andrea
Dal forum di Kataweb.it
Sono stata in India, ma confesso la mia delusione. Mi aspettavo un paese con un'alta spiritualità e invece ho trovato solo un popolo affamato: probabilmente dipende dal fatto che io ho visitato il Rajastan, una regione molto turistica. A questo si aggiunge il fatto che sono andata in estate quando il caldo è soffocante e le mosche micidiali. E' stata comunque un'esperienza affascinante, la visitazione di un universo completamente diverso dal nostro, un'esperienza però anche molto sofferta (vedi problemi gastro-intestinali).
Sono stato in India tra novembre e dicembre dello scorso anno. Ancora devo
digerire le impressioni (forti) che ho ricevuto. Te le rassegno così come le
ho avute, senza parlare di delusione, di meraviglia etc., perchè penso che
viaggiando si debba essere come un libro bianco; altrimenti le cose che
abbiamo già scritto, possono non coincidere con quello che troviamo e,
inevitabilmente, ci deluderanno.
La gente: molto tollerante, curiosa, comunicativa. Talvolta un pò petulante.
La Napoli dell'immediato dopoguerra per rendere un pò l'idea;
I sapori: dolci, con "retrogusto" agro e piccante;
Glì odori: diesel, urina, incenso, afrore, spezie. Nell'insieme non sono
sgradevoli (eccetto, ovviamente, il diesel);
I colori: vivaci e luminosi (in particolare mi ha colpito l'arancio dei
fiori).
Le cose da vedere: i mercati, i templi (indù e musulmani), le cerimonie.
I contrasti: modernità e tradizione; indù e musulmani.
Assolutamente da evitare: di guidare, a meno di essere pilota di formula 1.
Non posso dirti di più considerato anche che l'India è un subcontinente ed
io non ne ho visto che una parte infinitesima.
Rasin
Dulcis in fundo: il diario di viaggio, quasi da "On the road" di Jack Kerouac, di Denise...
Io e la mia grande amica Barbara eravamo praticamente terrorizzate
all'idea di andare in India completamente da sole senza l'usuale
appoggio di amici "maschietti" che per quanto poco ti rassicurano...
Cosi' alla tenera età di 29 e 30 anni ci siamo decise a lanciarci
in questa avventura al "buio" senza prenotare assolutamente nulla da
casa... se non il biglietto aereo di andata e ritorno e stilando un
itinerario di base dei posti in cui volevamo andare... cosi' il 31
gennaio dello scorso anno zaini in spalla siamo partite per la nostra
avventura...
Delhi 01.02.99
Finalmente in albergo! Non ho ancora realizzato che siamo in India...
L'impatto è stato abbastanza dolce, l'arrivo di notte ci ha facilitato,
in giro per le strade non c'è un cane e non vediamo assolutamente nulla...
Per ora ci dimostriamo meno "incappellate" del previsto, anche se ci
dobbiamo per forza appoggiare ad aiuti locali che in un certo senso
appofittano un po' di noi...
Jaipur 02.02.99
Dopo varie peripezie e non poche inchiappettate eccoci a Jaipur, il tour
iniziale è stato chiaramente modificato per esigenze tecniche, ma forse
è meglio così, lo "scontro" con Benares mi spaventa un po'... meglio
abituarsi più dolcemente a quest'India di cui abbiamo visto così poco ma
che già mi è entrata dentro con i suoi profumi così intensi. Il tragitto
in pulmann da Delhi a Jaipur è stato più lungo del previsto ma abbastanza
tranquillo, abbiamo dormito molte ore, non so come ma abbiamo sempre sonno..
Sistemazione alla "Ever Green Guest House" e cena al "Niro's" dove
troviamo due nuovi amici (un italiano e un indiano) che ci invitano per
domani sera ad un matrimonio Indu... Che MEGA !! :)
Jaipur 03.02.99
Visita alla citta Vecchia... Finalmente ci inoltriamo nella conoscenza di
quest'India ancora tanto misteriosa... Jaipur è caotica e rumorosa, mi
sento "violentata" dai mille odori diversi e sconosciuti, da traffico
esasperante e dal continuo suonare dei clacson lungo le strade principali,
dove siamo continuamente fermate dagli Indiani che ci chiedono se vogliamo
comprare, dare soldi o semplicemente per parlare o toccarci i capelli.
Mi sono provata il mio primo sari ma non sono convinta dei colori...
Sono riuscita... (non so come) a tradurre una lettera dall'italiano in Inglese
per Mohamed, il nostro nuovo amico che domani ci portera' a visitare
l'Amber Fort con il suo Tuc-Tuc.
Il rientro in albergo è quasi indispensabile... abbiamo bisogno di un po'
di pace per oggi siamo "piene", sono sempre più convinta che l'India vada
presa un po' alla volta... tra l'altro stasera ci aspettano i 1.500 invitati
del Matrimonio!!!
Jaipur 04.02.99
Oggi TORTA tour, Mohamed puntualissimo alle 10.30 ci carica per la
visita all'Amber Fort da dove si gode di una pace quasi innaturale, fatta
eccezione dei pochi turisti in visita come noi... Uno spettacolo
stupendo, restiamo affascinate sopratutto dalle decine di scimmie che ci
saltellano intorno e dalla splendida veduta panoramica...
Dopo il Forte il nostro amico ci porta nella fabbrica di alcuni suoi amici
dove, dopo aver deciso di non acquistare nulla, spendiamo circa 2000 rupie
a testa e restiamo bloccate per ore a farci tirare fuori di tutto, bere Té e
chiaccherare con il simpaticissimo commesso... questi Indiani sono tutti una
TORTA!! Dopo l'industria tessile ci fermiamo per un Dhali (piatto tipico)
per tre in un mega ristorante TIPICO e dopo pranzo ci facciamo conivolgere
ancora in una bottega di maestri miniaturisti dove non riusciamo ancora a
trattenerci dal comperare qualche cosa... LE VERE TORTE SIAMO NOI!!!
Sto seduta al tavolino del bar dell'Albergo aspettando che arrivi il momento
per prendere il pulmann che ci portera' questa notte a Jasalmer e sono molto
serena...
Devo dire che sono piacevolmente sorpresa dalle sensazioni che quest'India
che tanto mi intimoriva mi provoca, non so come ma tutto, anche gli spettacoli
più forti, che sicuramente a casa mi sconvolgerebbero, qui mi sembrano
naturali, sarà che c'ero preparata o forse perché mi sembrano tutti così
sereni ed in pace con il mondo che mi infondono solo sentimenti positivi...
I miei sensi poi, iniziano ad abituarsi, gli odori ed i sapori sempre più
familiari mi sconvolgono sempre meno... l'unica cosa a cui ancora non mi sono abituata
sono i rumori, ma spero che le prossime tappe non siano tutte così
caotiche, e se no pazienza, mi abituerò anche a questo!
Il mio Inglese va sempre meglio anche se a volte è difficile trovare le
parole e a fine giornata mi sento un po' esausta, però ne vale la pena, l'inesauribile
curiosità indiana per la nostra cultura e civiltà mi entusiasma non poco... ed io sono come sempre una "spugna" felice di assorbire tutto ciò che riesco da loro e dal loro modo
di vedere e sentire la vita...
Devo dire che quando ne ho il tempo ho nostalgia di casa, Beppe mi manca più
che altro perché sarei felice di dividere con lui certe sensazioni che provo,
ma è piacevole pensare che quando ci rivedremo sarò sicuramente arricchita da
questa MIA esperienza e che sicuramente lui sarà la persona che meglio capirà
ciò che ho provato qui... ora inizio a capire cosa voleva dirmi...
Jasalmer 05.02.99
Finalmente dopo un interminabile viaggio in bus, arriviamo a Jasalmer mezze
surgelate per il freddo della notte. Devo dire che mi aspettavo un clima più
temperato ma va bene uguale, durante il giorno fa caldo, ma la sera si sta con il maglione
di lana, ora capisco perché in pulmann avessero tutti la loro copertina, per il prossimo
viaggio ci attrezzeremo anche noi :)... Comunque la nostra sofferenza viene ampliamente
premiata da quello che ci aspetta, Jasalmer è a primo impatto meravigliosa. Troviamo
subito sistemazione in un simpatico Albergo, il "Rajdhaniu Hotel", senza grandi
pretese ma tranquillo e molto pulito. Dalla terrazza ristorante si gode di una
meravigliosa vista della città vecchia, sembra un'altra dimensione... mi sembra di aver fatto un salto indietro con la macchina del tempo...
Jasalmer 06.02.99
Dopo sedici ore di meritato riposo (pensare che a casa prendo sempre in giro
Spino per la sua capacità di dormire tanto) sveglia e colazione, si parte per la
vistita alla città vecchia, entrate nel forte l'atmosfera si fa ancora più densa di passato, c'é una pace sempre più profonda. Mi sembra di stare qua da sempre... l'unico mio bisogno è sentire Beppe, ieri sera lo avrei voluto chiamare ma mi sono incappellata a letto, pazienza, chiamo stasera qua non c'è fretta per nulla... e poi lui sta sempre con me...
Jasalmer 07.02.99
Per la prima volta da quando siamo qua mi sveglio in modo naturale, ho
finalmente preso l'orario giusto, ieri sera, poi mi sono addormentata abbastanza presto dopo una mega cena al TRIO RESTAURANT. La cucina indiana ci prende sempre di più...
Stamattina il cielo è un po' coperto, spero che il tempo migliori in
serata, oggi c'è il safari tour con gita in cammello e tramonto tra le dune, sarebbe un
peccato non poter godere dello spettacolo a causa delle nuvole...
Il tour è andato bene e il tramonto nel deserto... spettacolare, anche se
il cammello all'inzio c'ha messo un bel po' di paura (non me l'aspettavo tanto alto!)
tra l'altro ci sentiamo abbastanza turiste "ghianda" però anche queste cose hanno i loro
lati positivi...
Stasera scambio di indirizzi con Puren il nostro "cuoco-cameriere" qui al
Rajdhani, un Indu veremente ok di cui mi devo ricordare il compleanno il 15 marzo e di
spedirgli una foto della mia famiglia (nonno compreso)... Il suo amico invece mi
coinvolge in un massaggio che ha il solo scopo di "provarci"... comunque tutto sotto
controllo, riesco a cavarmela senza grosse difficoltà e domani si parte per Udaipur,
la città magica di Beppe...
Jasalmer 08.02.99
Aspettando che arrivi l'ora di partire per Udaipur gironzoliamo per i
negozietti e non riusciamo a trattenerci neanche oggi, non sono mai stata presa dallo
shopping come da quando siamo in India. Tappa al Monica's Restaurant per un Tandoori
chicken veloce prima della partenza, il viaggio che ci aspetta è abbastanza
impegnativo, ma siamo forti e ce la faremo, spero solo non faccia troppo freddo visto che
già dovremo sopportanre a Udaipur ci hanno detto che è in montagna che però è anche
meravigliosa!
Udaipur 09.02.99
Il viaggio e' andato piuttosto bene, anche se mi sono fatta due
ore in piedi!! In tutto saremo stati una quindicina di turisti,
tutti con il nostro bel posto a sedere, mentre vari pendolari
locali ammassati in corridoio... c'era questo signore anziano
ed io non ho saputo resistere, ho ceduto il mio posto, un
gesto per me assolutamente naturale che però ha sciuscitato
non poco stupor tra tutti i presenti, l'uomo e il ragazzo che
era con lui mi hanno ringraziato mille volte con la tipica
dolcezza indiana, gli altri mi guardavano come se fossi
chissà quale essere sbarcato da chissà quale pianeta
mentre me ne stato in piedi ammassata di fianco a loro,
e come se non bastasse tre ragazze americane, turiste come
me mi hanno chiesto molto sorprese come mai mi fossi
alzata !!! (no comment)
Arriviamo alle sei del mattino in questa citta tanto cara al
mio uomo e ci sistemiamo alla ROJAL GUEST HOUSE,
sono in camera dopo essermi gustata una meravigliosa
alba dalla terrazza e non vedo l'ora di lanciarmi nella
scoperta di questa città che a prima vista mi sembra così
diversa, dalle precedenti ma che molto probabilmente
mi sembrerà uguale nella quotidianità della loro vita...
Dopo qualche ora di sonno, colazione e tappa alla stazione
dei Bus per prenotare il prossimo spostamento; iniziamo il
giro della città che però si manifesta in tutta la sua
bellezza solo al tramonto... è veramente romantica come la
nostra Venezia, molto colorata e piena di vicoletti, con due
laghetti circondati da una splendida vegetazione che la
rendono ancora piu' suggestiva... purtroppo i prezzi sono
più cari e non trattabili, si vede che sono più abituati al
turismo e probabilmente hanno meno bisogno... sembra
infatti meno povera.
Ora siamo al ristorante in attesa del nostro Tandoori chicken
(meglio fare rifornimento di carne, a Pushkar ci aspetta un
menù quasi esclusivamente vegetariano).
Dopo cena chiamo casa....
Sapevo che chiamare casa sarebbe stato duro... sopratutto
la mamma, mi faccio come ogni volta coinvolgere dalla
nostalgia, per fortuna Beppe è su di morale, lo sento
tranquillo (anche troppo!!!), comunque mi rasserena e per
di più parlare con lui ci fa sorgere dei dubbi su Benares,
forse è meglio rivedere l'itinerario per l'ennesima volta,
anche perché Pushkar, la prossima tappa, é già una piccola
Varanasi... tra l'altro siamo stufe di questo freddo...
E'
forse ora di scendere! Cosi' una volta in stanza riprendiamo
in mano le nostre guide e decidiamo i prossimi tre
spostamenti: Pushkar, Agra e Khajuraho, poi
destinazione mare, credo Goa nel Sud o Karnataka nel Nord.
Pushkar 10.02.99
Dopo un bruttissimo viaggio con un bruttissimo pulman (6
ore sono state quasi peggio delle 16 dell'altro giorno)
arriviamo nella misticissima Pushkar, niente rumori, niente
clacson, c'è una pace quasi incredibile. Siamo comunque
assalite dai veri locatori che ci coinvolgono in un Hotel
che però decidiamo di cambiare subito e troviamo
sistemazione al MOONT WIEW, il gestore è talmente
pacifico che ci ispira subito, cena a base di riso e verdure
(qui troveremo solo questo) e poi nanna... comunque
abbiamo deciso di fermarci per un paio di giorni,
partiremo il 12 sera per Agra, le prossime due tappe sono
abbastanza frenetiche, bisogna che ci riposiamo un po', e
poi questa cittadina sembra il luogo ideale tanto è
tranquilla...
Pushkar 11.02.99
Pushkar si manifesta oggi in tutta la sua bellezza, credo
finora la tappa più affascinante, ed anche la più economica.
Gironzoliamo tutto il giorno per le stradine coloratissime,
fermandoci di quando in quando, rispettosamente, e
togliendoci le scarpe nei vari Gates di preghiera in riva al
laghetto dove i fedeli si bagnano, pregano e lanciano
fiori...
Mi sento rilassatissima in questo momento, in camera stesa
sul letto mi fumo una sigaretta mentre da fuori mi giungono i
suoni della strada, sopratutto la musica, la dolce melodia
indiana che ci accompagna in ogni spostamento e che ormai
è diventata così familiare...
Cena al Venus e passeggiata in centro, dove decido di
richiamare casa, anche perché l'altro giorno sono stata un
po' dura con la mamma e sento il bisogno di rassicurarla...
cosi' riesco a parlare anche con la mia sorellina che non
sentivo da quando sono partita, tutto sommato le mie due
donne mi mancano un bel po'....
Pushkar 12.02.99
Sono completamente sfinita, ferme per un tea in una
Guest House molto carina facciamo trascorrere il tempo
nell'attesa di partire questa sera per Agra... sarà dura visto che
stanotta abbiamo dormito poco e male, la prossima la
passeremo in pulmann e probabilmente anche quella dopo..
'sto giro ci distruggiamo, comunque sono le ultime fatiche di
questo splendido viaggio così carico di forti emozioni, e
perché no, anche di qualche rottura di palle che però
sbiadisce se paragonata alle sensazioni che provo
girato ogni angolo, in ogni sguardo che incontro, per ogni
mano che stringo...
Agra, 13.02.99
Ripiombo nella dura realta', a paragone di Agra le altre citta Indiane viste finora sono dei paradisi terresti, l'arrivo alla stazione e' devastante... tutto e' sporco e
fatiscente in modo molto piu' negativo, sara' anche la stanchezza per questo viaggio veramente tremendo ma questa città non mi trasmette nulla di buono!! Mi auguro che il Taj Mahal mi tiri un po' su di morale...
Semplicemente spettacolare, alla vista del Taj Mahal rimaniamo completamente senza parole, tale la sua imponenza... ho i brividi, è una di quelle opere di fronte a cui ti senti piccolo piccolo... il mio pensiero non puo' non correre a Beppe di fronte a tale monumento
simbolo dell'amore eterno... anzi a pensarci bene il mio pensiero e' sempre con lui, la sua dolcissima presenza mi accompagna in ogni piu' semplice gesto di questo viaggio e mi trasmette una forza incredibile!!!
Il resto della giornata è però un po' pesante, forse perché siamo veramente cotte ci facciamo fregare comperando un biglietto del treno per Jhansi al doppio
del suo valore (consiglio: acquistate sempre i biglietti alla stazione e non vi fate intortare in "agenzie" fantasma) così poi ci fanno scrivere una lettera di protesta
indirizzata al Ministro del Turismo Indiano e per conoscenza al Direttore di Agra... il tutto dentro l'ufficio informazioni della Stazione: lascio immaginare
l'ilarità della situazione con questi due che mi hanno praticamente obbligato a denunciare la finta agenzia... (ovviamente i soldi non ci sono mai arrivati ma c'e'
da apprezzare l'impegno e la buona volonta').
continua