Pan&bra: Erotic saga
capitolo 8 - Giochi perversi (prima parte)

Goten era tornato dalla gita in barca con una strana sensazione in tutto il corpo.
Una volta a riva si era diretto da solo a fare un giro nell'interno dell'isola che ancora non aveva esplorato. Mentre camminava però la sua mente non faceva altro che tornare a quel giorno incredibile in cui qualcuno per la prima volta l'aveva fatto godere. Non aveva ancora scoperto chi fosse stato, ma ancora smaniava per quelle sensazioni.
Sospirando di sedette su un masso nei pressi di una stagno. Poco più in là c'era una cascatella alta più o meno due metri.
Il rumore era abbastanza forte anche se non assordante o fastidioso. Mentre la fissava con tranquillità vide un movimento strano. Si concentrò e alla fine capì che qualcuno stava facendo un bagno proprio sotto le acque della cascata.
Ipnotizato dalle fattezze di quel corpo snello e minuscolo di avvicinò.
Entrò nell'acqua completamente vestito. Ormai era a pochi metri dalla donna...
Lei si girò improvvisamente e con immenso stupore del ragazzo si accorse che era Bra.
La ragazza era completamente nuda, ma non sembrava affatto imbarazzata.
- Oh...scusami... - arrossì il ragazzo - Me ne vado subito! 
- Perchè? - chiese semplicemente Bra.
Goten si voltò incredulo.
- Come perchè?
- Si, perchè? Mica mi dai fastidio! E poi lo stagno è di tutti!
Goten era rimasto a bocca aperta. Non sapeva come reagire a quella situazione.
La ragazzina tornò al suo bagno senza degnarlo più di una sguardo.
Goten però non riusciva a staccare gli occhi da lei. Era ancora molto piccola, eppure...si muoveva così sensualmente! Arrossendo scoprì che si stava eccitando.
Cercò qualcosa con cui distrarsi...che diavolo combinava? Bra era solo una bambina! Eppure l'eccitazione non faceva che aumentare. Sudava freddo.
Finalmente Bra tornò a voltarsi verso di lui che ancora non si era mosso da dov'era, ovvero a cira due metri e mezzo dalla ragazza.
Gli sorrise, poi i suoi occhi si fissarono sulla sua evidente eccitazione. Goten arrossì ancora di più.
Bra lo guardò seriamente.
- E' stata colpa mia?
- Beh..ecco...
- E' colpa mia se ti sei eccitato?
Il saiyan volse lo sguardo di lato e non ebbe la forza di rispondere. 
Bra sorrise sotto i baffi. Si avvicinò a lui e senza attendere un istante gli calò i pantaloni mettendo in mostra il suo membro eretto e incredibilmente grosso.
Il ragazzo fece mezzo passo indietro, ma la piccola non lo lasciò scappare. Gli circondò i fianchi con le braccia e iniziò a succhiarlo con forza.
Goten chiuse gli occhi e sospirò di piacere.
Nel suo cervello l'idea che Bra fosse troppo piccola non lo abbandonava, ma il suo corpo non voleva reagire. La ragazza non si fermò finchè non avvertì Goten venire nella sua bocca.
- Bra...ma dove hai imparato? - chiese senza più fiato il saiyan...
- Questo è un segreto! Ma dimmi...sono meglio io o Pan?
Goten spalancò gli occhi. Non voleva mica dire che...
Bra vide il suo sguardo sconvolto e rise.
- Ti sorprende tanto che l'altra volta sia stata la piccola Pan e farti godere?
- Ma come...
Bra scosse la testa. 
- Dimenticati della nostra età...pensa a me come ad una donna... - la voce di Bra si fece roca e suadente - ...una donna eccitata..calda...bagnata...pronta a riceverti...a riceverti tutto dentro di se...
- Smettila! - sussurrò Goten al limite.
- ...So che mi vuoi...non vedi l'ora di farmi godere vero? Guarda... - e aprì le sue gambe davanti a lui - Sono abbastanza eccitata per te?
Goten perse il controllo.
Prese Bra, la fece distendere velocemente e si distese sopra di lei.
Con le mani le allargò le gambe e inserì quasi maldestramente il membro dentro di lei. Il ragazzo cercava di fare piano, ma quando arrivò al fondo scoprì che la piccola non era affatto vergine, ma che anzi, sembra sapere esattamente come muoversi e come fare per eccitarlo di più.
Con lenti movimenti del bacino faceva scivolare il membro di Goten contro le sue pareti interne in un tale modo da farlo completamente impazzire.
Goten iniziò a frugare il corpo della bambina ovunque, mentre lei gli toglieva la maglietta. 
Si accarezzarono per molto tempo poi Goten se la tirò seduta su di se e iniziò a singere da sotto, mentre Bra lo avvertiva perforarla sempre più in profondità.
Sia Goten che Bra stavano godendo e i loro gemiti si perdevano tra le frasche verdi degli alberi.
- Così Goten...spingi...di più...vai in fondo...
- Oh Bra....dio...se ti muovi così...vengo...o dio...VENGO! - urlò Goten con un ultima e potente spinta. Il corpo di Bra era pieno del suo sperma e Goten lo vide colare lentamente. Quella visione lo eccitò di nuovo tanto che infilò un dito dentro di lei per allungarle le ultime sensazioni dell'orgasmo.
Bra sorrise mentre si rilassava tra le sue braccia.

Trunks e Pan si erano lasciati alle spalle la spiaggia per dirigersi verso la zona sud dell'isola.
- Ma davvero c'è un laghetto di acqua salata? - chiese incuriosita la ragazzina.
Trunks annuì.
- Si, è un posto molto carino!
I due lo trovarono facilmente.
Era uno spiazzo erboso pieno di fiori, da cui partiva una striscia di sabbia bianca che circondava questo laghetto dalle acque cristalline.
I due ragazzi decisero di prendere il sole prima di entrare in acqua e così si sdraiarono uno di fianco all'altro.
Pan si rigirava in continuazione. Era troppo eccitata. Doveva farsi assolutamente possedere! E l'unico nelle vicinanze era Trunks! Solo che non poteva saltargli addosso...si sarebbe solo spaventato...doveva cercare di invogliarlo...
Trunks era sdraiato comodamente e guardava il cielo senza nuvole rilassandosi.
Rimasero per una mezz'ora in silenzio.
Infine il ragazzo si voltò verso Pan per chiederle se le andava una nuotata, ma la bimba sembrava dormire.
All'improvviso il ragazzo si rese conto che durante il sonno il costume della bambina si era spostato e quindi una parte del piccolo seno e del sedere erano perfettamente visibili.
Inghiottì la saliva.
Un paio di sere prima aveva fatto un incredibile sogno erotico in cui aveva fatto l'amore con Bra per una notte intera. Se ne vergognava terribilmente, ma ora quella situazione imbarazzante glielo aveva fatto tornare alla mente.
Doveva coprirla subito, prima che si svegliasse, altrimenti poi lei avrebbe pensato chissà cosa sul suo conto...
Si inginocchiò vicino a lei e lentamente cercò di rimettere a posto il reggiseno, ma Pan si mosse un po' e la sua mano per caso finì proprio sul suo seno.
La tolse di scatto, come se si fosse scottato.
Decise di lasciare perdere il pezzo sopra, ma le mutandine era necessario rimetterle a posto. Il costume era di quelli che si legano ai fianchi e su quel lato il nodo si era completamente slacciato.
Trunks cercò di prendere i lacci, ma Pan si mosse di nuovo e le parti intime si aprirono alla vista del ragazzo che trattenne il fiato.
Aveva la gola secca. Cercò per la seconda volta di prendere il laccio, ma la sua mano venne bloccata da quella di Pan che immediatamente se la portò tra le gambe facendo in modo che le sue dita penetrassero in lei.
Sospirò di piacere, mentre Trunks era rimasto immobile per lo shock.
Pan iniziò a guidare la mano di lui sempre di più a fondo e a darle il ritmo con cui stava eccitando tutto il suo corpo. Trunks voleva farla smettere, ma un improvviso dolore all'inguine gli fece capire che era troppo tardi. Era pronto.
- Pan è una bambina...Pan è una bambina...
se lo ripeteva di continuo, ma nonostante questo Trunks si calò i pantaloncini e successivamente il costume mostrando i suoi attributi pronti per lei.
Pan non aveva ancora aperto gli occhi e fingeva di dormire e di stare sognando. 
Trunks sapeva che stava sbagliando, ma lo eccitava di più cercare di possederla mentre lei dormiva. Lentamente tolse la mano da dentro di lei e Pan si calmò. Lui le accarezzò le gambe mentre gliele faceva aprire e si portava in posizione.
Si sentiva un mostro per quello che stava per fare, ma non poteva evitarlo. Spinse lentamente scivolando al suo interno. Trunks si morsicò il labbro, dio quanto era stretta! Faticava a raggiungere il fondo da tanto era eccitato e questo lo portò a lasciar cadere tutte le sue precauzioni. Anche Pan smise di giocare e iniziò a fissarlo negli occhi mentre come lava incandescente le sensazioni si facevano più intense e i loro corpi si univano in uno solo.
Trunks si accorse che Pan lo stava fissando e arrossì.
Non riusciva a fermarsi però! Continuava a spingersi dentro di lei sempre più profondamente. Pan però gli sorrise iniziando a gemere sempre più forte. Il ragazzo chiuse gli occhi dal piacere che provava ascoltando quei gemiti. 
- Panny...ohhh...
- Più forte Trunks! Si..così....ahh...si....
Trunks iniziò a baciarla sul seno e sul collo poi sentì le mani della bambina prendergli il viso e portarselo alle labbra. Si baciarono furiosamente. Pan era così eccitante! Quando Trunks avvertì la lingua di lei esplorargli la bocca gemette deliziato. Era in paradiso.
Infine quando si avvicinarono al culmine del piacere Pan gli circondò il collo con le braccia e si strinse più a lui. 
Trunks stava per venire, era alle ultime spinte. 
- Trunks... - sussurrò lei chiudendo gli occhi e perdendosi nell'estasi.
Lui diede un ultima potente spinta mente la riempiva con se stesso e crollava sopra di lei mormorando...
- Panny...mio dio...Panny.... 

Capitolo 8_2 Giochi perversi (parte seconda) 

- SEI UN COMPLETO IDIOTA! UN DEFICIENTE! IL CERVELLO E' UN OPTIONAL PER TE? MA COME HAI POTUTO FARE UNA COSI' COSI' STUPIDA? - Sibilla era davvero fuori si sè.
Il suo aiutante si faceva piccolo piccolo avanti a lei e tremava dalla paura.
La donna era venuta a scoprire che aveva dato quelle erbe magiche alle due bambine e si era infuriata oltre ogni dire.
- MA NON LO SAI CHE QUELLE ERBE SONO PERICOLOSISSIME? NON HANNO SOLO GLI SCOPI CHE CONOSCI TU! SONO ESTREMAMENTE CONTAGIOSE! ODDIO MIO! GIA' M'IMMAGINO QUELLO CHE AVRANNO COMBINATO! AVRANNO ANNULLATO LA PERSONALITA' DI CHI NE E' VENUTO IN CONTATTO E AVRANNO TRASFORMATO LE VITTIME in SEMPLICI BURATTINI CHE SEGUONO GLI ISTINTI. DEVO CAPIRE DOVE SONO FINITI E CERCARE DI FARE QUALCOSA PER FAR TORNARE TUTTO ALLA NORMALITA'!

Goten e Bra erano tornati a casa e la stessa cosa avevano fatto Trunks e Pan.
In serata, dopo una lauta cena, i ragazzi si divisero e ognuno andò per la propria strada. 
Gohan era seduto sulla spiaggia e ripensava al suo pomeriggio con Bulma. Non avrebbe mai pensato di poter provare tanto piacere con un'altra donna. E ora che i suoi istinti si erano risvegliati avvertiva la potente sensazione di un'eccitazione permanente. ovvero...non vedeva l'ora di fare di nuovo l'amore con lei.
Sentì dei passi. Si voltò a guardare e vide suo fratello Goten avvicinarsi a lui. Aveva un viso serio. 
- Ciao Goten!
- Ciao! - rispose lui sedendosi al suo fianco.
- Perchè quello sguardo serio?
Goten non sapeva che fare. Doveva dire a Gohan che Pan...
Scosse la testa, non sapeva proprio che fare. Da quando Bra gli aveva detto che era stata Pan a eccitarlo quella volta a casa loro non aveva smesso di pensarci un solo attimo. Dentro se provava un disperato desiderio, ma il fatto che fosse sua nipote lo bloccava.
I due saiyan rimasero silenziosi.
Dopo un paio di minuti avvertirono una voce alle loro spalle.
- Ehi! Cosa vi succede? - era Pan che li fissava sorridendo.
Gohan sorrise in risposta a sua figlia, mentre Goten cercò di non fissarla negli occhi e tentò di non mostrare i suoi sentimenti. Ma Pan se ne accorse immediatamente, anche perchè Bra le aveva raccontato del suo interessante pomeriggio.
Si mise in piedi di fronte ai due saiyan con le mani sui fianchi.
- Goten...io so a cosa stai pensando!
Il ragazzo sussultò. Non poteva essere!
La fissò lentamente negli occhi e in entrambi bruciava la fiamma del desiderio.
La ragazza senza curarsi della presenza del padre di tolse tutti i vestiti.
- Pan! Ma che fai? - esclamò Gohan.
Goten invece la fissava attentamente senza dire nulla.
Lei si avvicinò a lui. Le sue parti intime all'altezza del suo viso.
Con un gemito il ragazzo si lasciò andare e premette il suo viso contro di lei, mentre la lingua iniziava ad esplorare quei luoghi umidi e segreti.
Pan iniziò a gemere e con le braccia si aggrappò al collo del ragazzo.
Gohan era rimasto senza fiato. Ma che diavolo stavano facendo quei due? Sentì una gran furia crescere dentro di lui mentre vedeva Goten perdersi dell'intimità di Pan mentre sia lui che lei cominciavano a eccitarsi e godere senza ritegno!
- Lasciala subito! - esclamò, eppure non riuscì a toccarli. Il suo corpo non si muoveva, sembrava essersi fatto di ghiaccio.
I due ragazzi non gli diedero assolutamente retta. Goten si sfilò i pantaloni mostrando a Pan il suo membro eccitato. Lei lo accarezzò un po', poi si voltò e si fece penetrare da dietro. Goten emetteva dei gemiti arrochiti mentre con le mani sui fianchi di lei spingeva prepotente al suo interno. Si sentiva pronto a esplodere. Pan accaldata e completamente sudata si voltò un attimo a guardare suo padre. Gli sorrise maliziosa.
Poi gli chiese:
- Ti piace?
Gohan la fissò incredulo.
- Pan!
- Perchè ti scandalizzi? Te lo chiedo soltanto perchè notavo il tuo gonfiore e mi chiedevo se per caso avevi bisogno di una mano...
Gohan si guardò cercando di reprimere un'esclamazione di sorpresa. Era eccitatissimo!
Tornò a fissare Pan e Goten, poi tutta la sua furia sparì all'improvviso.
Il suo corpo ritrovò la mobilità e lentamente si denudò.
Si avviò verso i due ragazzi e si fermò davanti a Pan. la ragazzina si trovò il membro del padre a pochi centimetri e l'odore del suo sesso la fece impazzire.
Gohan sorrise vedendo la reazione della figlia.
Delicatamente si sdraiò sotto di lei che ancora a quattro zampe veniva presa sempre più velocemente da Goten. Si posizionò all'altezza della sua vagina e con una potente spinta la penetrò. Pan spalancò gli occhi.
Suo padre era enorme e...caldo...
Chiuse gli occhi mentre si perdeva nell'estasi di averli entrambi dentro di sè. Goten stava per venire...lo sentiva...mentre il padre si muoveva ancora lentamente e sensualmente. Proprio mentre lo zio si scaricava Pan avvertì il padre cambiare ritmo e afferrarla strettamente sui fianchi per spingerla verso di se. Pan gridò. Gohan le era arrivato ad una profondità incredibile. La sbatteva velocemente, lei avvertiva il piacere scorrerle ovunque per il corpo e venne in pochi attimi, ma Gohan continuò la sua opera. La strinse a se per tenerla immobile mentre il suo bacino si muoveva con spinte velocissime. Pan iniziò a vedere sfuocato mentre con un grido il padre venne dentro di lei. Si rilassarono per alcuni attimi. La ragazza aveva ancora entrambi i membri dentro di lei e poteva sentire i due differenti sperma colarle tra le gambe. 

Dall'altro lato della spiaggia anche Trunks sedeva a guardare l'orizzonte. Aveva fatto l'amore con Pan! Quel pensiero lo eccitava e lo faceva sentire in colpa allo stesso tempo. Aveva anche sognato di farlo con Bra! Ma Bra era la sua sorellina e si vergognò ancora di più. Ma cos'era diventato? 
Avvertì due mani chiudergli gli occhi mentre avvertiva un corpo caldo e morbido appoggiarsi alla sua schiena nuda.
- Trunks... - era la voce di Bra.
Lui si voltò di scatto e vide la sorella in bikini dietro di lui. Subito il suo membro fece sentire la sua presenza, ma lui tentò d'ingnorarlo e tornò a voltarsi verso il mare.
Bra sorrise furbescamente.
Iniziò a massaggiargli le spalle sussurrando dolcemente al suo orecchio.
- Ma come sei teso... - si avvicinò ancora di più a lui.
Trunks poteva avvertire i capezzoli di Bra sulla sua schiena attraverso la sottile stoffa del bikini.
- Io ho un caldo terribile...tu no? - riprese lei mentre iniziava a leccarlo con la punta della lingua sul collo. Trunks rabbrividì. Quel segnale eccitò ancora di più la ragazzina. Iniziò a mordicchiargli i lobi delle orecchie mentre con le mani lo accarezzava sulla schiena e sul petto.
- Dai...Trunks... - continuò piano, la voce ormai roca - sento che anche tu sei pronto per me! Mi hai già preso quella notte non ricordi? E ti è piaciuto! Ora però sei sveglio...
Trunks si girò di scatto mentre realizzava che allora il suo "sogno" non era stato poi solo una fantasia. 
Bra ne approfittò e iniziò a baciarlo con bramosia. Caddero una sull'altro sulla sabbia. I loro sospiri erano già intensi e vogliosi.
Trunks prese il suo membro e con voracità entrò in lei. Iniziò a spingere prepotentemente cercando l'eccitazione massima. Arrivarono quasi al momento dell'estasi suprema, ma mentre Trunks stava per venire dentro il corpo della sorella qualcuno l'afferrò e la strappò dal suo abbraccio. Trunks ormai incapace di fermarsi venne lo stesso e il suo sperma schizzò un po' ovunque sul suo corpo. Quando riaprì gli occhi vide che Bra era in piedi davanti a lui trattenuta a forza da...Vegeta!
- papà... - sussurrò il ragazzo imbarazzato con la voglia di sprofondare sotto almeno dieci metri di terra.
Ma il principe dei saiyan distolse velocemente lo sguardo dal figlio per posare i suoi occhi gelidi sulla figlia.
- Se davvero ti piace così tanto...ora vedrai...
Così dicendo la fece cadere per terra, mentre lui si toglieva il costume, l'unico indumento che aveva addosso.
Scese lentamente su di lei, mentre con le dita valutava lo stato di eccitazione della piccola saiyan.
Sogghignò. Era proprio sua figlia.
Bra aveva iniziato ad accarezzargli i muscoli delle braccia, ma lui con un gesto rapido le bloccò le mani dietro la schiena. 
- Anche se sei mia figlia...non ti riserverò un trattamento diverso dalle altre! La prima volta è sempre per il mio piacere ricordalo! - così dicendo penetrò violentemente dentro il suo corpo.
La prese con forza all'inizio poi la reazione eccitante di lei...i suoi gemiti disperati...il suo respiro sempre più ansante...lo fece eccitare al massimo. Perse la ragione. Cominciò a frugarla violentemente senza curarsi di darle piacere oppure no. A Bra iniziarono a scendere delle lacrime...provava un intenso dolore oltre ad un inimmaginabile piacere. Vedeva il viso scultoreo di suo padre guardarla negli occhi mentre il suo ghigno ironico appariva chiaramente sulle sue labbra.
Vederla in quello stato gli piaceva. Incapace di muoversi sotto il suo corpo. Vederla godere senza ritengo mentre il dolore le perforava le pareti. 
Bra non riuscì più a sopportare quella dolce tortura e mentre l'orgasmo la sommergeva svenne.
Vegeta se ne accorse, ma ridacchiando continuò la sua opera. Ormai la vagina di lei era completamente invasa dai loro semi, ma Vegeta voleva arrivare al limite supremo. Si rialzò tenendola contro di se, poi vide Trunks avvicinarsi velocemente e senza guardarlo in faccia tornò a penetrarla da dietro. 
- E' svenuta Trunks! - lo avvertì il principe dei saiyan mentre continuava a muoversi dentro il suo corpo senza conoscenza.
- Non m'importa! - strillò Trunks ansante. Voleva riuscire a unire il suo seme a quello di lei e a quello del padre. I due uomini in piedi uno di fronte all'altro, si muovevano in sincronia dentro al corpo di Bra che ormai continuava a eiaculare senza fermarsi. 
Finalmente entrambi riuscirono a scaricarsi prepotentemente dentro di lei. La lasciarono ricadere a terra mentre loro con il fiato ansante si sedevano poco lontano a riposarsi.

Goten e Gohan si staccarono lentamente da Pan che ancora ricoperta del loro sperma si era addormentata sulla spiaggia. Lentamente rientrarono in casa lasciandola sola.

Vegeta e Trunks fecero la stessa cosa mentre Bra lentamente riapriva gli occhi e metteva a fuoco due figure allontanarsi.
Tentò di rialzarsi, ma il suo corpo protestò violentemente. Le sembrava di essere passata sotto ad uno schiacciasassi, ma non aveva mai sperimentato quel tipo di estasi. Richiuse gli occhi mentre l'oscurità la rapiva di nuovo.

 

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