Bra & Pan: Erotic saga
Capitolo 9 - Senza ritegno

Le due bambine erano ancora sdraiate sulla spiaggia senza conoscenza.
Ormai l'effetto delle polverine aveva contagiato tutti e il bisogno primitivo del sesso scorreva a fiumi in tutti i corpi di quel gruppo di amici.

Vegeta cercava di calmarsi, era ancora eccitato dal suo rapporto con Bra, ma mentre camminava vide poco lontano Pan sdraiata. Si avvicinò cautamente. Mentre la guardava si accorse che il suo corpo era pieno di sperma. Si inginocchiò e le inserì un paio di dita nella vagina...era ancora invasa dallo sperma, poi la voltò. Fece la stessa cosa nel suo orifizio posteriore...sogghignò...anche lei era stata presa da entrambe le parti.
La bambina aprì lentamente gli occhi.
Quando lo vide li spalancò quasi spaventata. Lo sguardo del saiyan non le piaceva per niente.
- Sei un bel bocconcino piccola! - esclamò Vegeta mentre le bloccava le gambe a terra.
- No! Ti prego, no! Non ce la faccio più! - le lacrime sgorgarono dagli occhi di lei.
Vegeta si sdraiò lentamente su di lei facendo strusciare il suo membro sulla sua pelle. Poi con la lingua le lecco una delle lacrime e con una lentezza infinita millimetro dopo millimetro la penetrò.
Pan spalancò gli occhi. Sentiva la sua carne bruciare. 

All'interno della casa tutti si stavano riposando.
Goku annoiato a morte vagava alla ricerca di qualche cosa che potesse distrarlo.
Arrivato nella piccola stanza adibita a biblioteca (^^;;; eh si...Bulma pensa sempre a tutto, anche nelle capsule!) vi trovò C18 intenta a leggere un libro.
Quando lo vide entrare lo salutò con un cenno del capo, poi tornò a concentrarsi sul libro.
- Ciao C18! - la salutò sorridendo lui.
Lei non tornò più a fissarlo. Non era proprio in vena di conversare...
Goku si sedette sul divano di fianco a lei e si mise a fissarla.
- Cosa stai leggendo? - le chiese.
Il cyborg non gli rispose nemmeno.
- C18? 
Nulla. Sembrava troppo presa dal libro per rispondergli.
A Goku venne un'idea...
- Senti...tu sei concentrata in quel libro, ma io mi annoio da morire...avrei una cosa da proporti...che ne dici...se intanto che tu leggi io mi diverto un po'...?
Finalmente C18 lo fissò.
Accennò ad un si con la testa e tornò a leggere.
Stupitissimo il saiyan la guardò per qualche istante. Non aveva fatto una piega.
Poi alzò le spalle con aria rassegnata e si tolse i pantaloni.
C18 si distese sul divano ma non smise nemmeno per un attimo di leggere.
Goku salì su di lei a cavalcioni, lentamente le aprì la zip dei jeans. Le spostò le mutande e senza troppi problemi la penetrò. 
Goku iniziò a muoversi dapprima lentamente, poi man mano che la tensione e l'eccitazione cresceva sempre più velocemente.
C18 si muoveva al suo stesso ritmo, ma non sembrava prestare la minima attenzione a quello che le stava succedendo.
Goku iniziò a perforarla cercando di smuoverla da quella situazione e infine la donna non potè più resistere. Fece cadere il libro mentre si inarcava sotto il corpo possente del saiyan.
- Finalmente ti ho scosso un po' è?
- Ahhh... - il cyborg cominciava a gemere.
Goku chiuse gli occhi aumentando la velocità dei movimenti.
- Dio...C18... - sospirò Goku - di la verità...volevi essere presa così...
La donna emise un rantolo mentre gli circondava i fianchi con le gambe e si stringeva più a lui.

Chi Chi era seduta sul divano e guardava annoiata un documentario in televisione.
Gohan dopo essersi separato da Goten si avviò verso di lei e si sedette al suo fianco. Era ancora in fiamme dopo il rapporto con Pan e sperava che rilassarsi davanti alla tele lo avrebbe aiutato a calmarsi.
- Ciao tesoro! - lo salutò la donna.
- Ciao mamma! - rispose lui piano.
I due guardarono per qualche minuto lo schermo in silenzio.
Poi Gohan sentì che la sua eccitazione non diminuiva affatto, anzi...sembrava aumentare.
Si voltò lentamente a guardare sua madre e i suoi occhi si fermarono sul suo seno che si alzava e abbassava al ritmo regolare del suo respiro.
Infine si decise.
Lentamente le poggiò una mano sulla sua femminilità. Chi Chi sobbalzò guardandolo stranita.
Gohan le sorrise e iniziò a spostare i suoi indumenti fino ad arrivare a toccare la sua pelle morbida. La donna gemette.
- Ma Gohan...cosa fai? No...
Il ragazzo ridacchiò e se la mise sulle gambe. 
Con i denti le strappò la tunica sul petto lasciando libero alla sua vista il suo seno prosperoso.
- Cosa faccio? Ma nulla...un figlio non può essere allattato dalla propria madre? - rispose mentre iniziava a succhiarle dolcemente i capezzoli.
- Ahhh...ma Gohan...non alla tua età!
- Che crudele... - biascicò lui mentre iniziava a torturarle i seni anche con la lingua.
- Nnn... - Chi Chi cercava di resistere, ma le sensazioni erano troppo forti.
Gohan ridacchiò mentre le prendeva un capezzolo tra i denti e lo morsicava eroticamente.
- Ma in realtà ti piace ...vero?
La donna strinse forte gli occhi. Stava per lasciarsi andare.
Gohan capì che la donna stava per capitolare. Piano piano le infilò due dita nella vagina facendola di nuovo sobbalzare. 
- Wow...qui sotto sei già un lago...
Chi Chi arrossì.
Gohan si aprì i calzoni e fece uscire il suo pene ritto e pulsante.
- Gohan... - balbettò lei - no! Non vorrai davvero...??
- Stai a vedere! - la sfidò lui mentre con forza l'afferrava per i fianchi e se la portava sopra il membro.
Chi Chi lo guardava sconvolta mentre con un gesto fulmineo lui la spinse in basso facendo si che penetrasse in lei con forza e brutalità.
Gohan le mise una mano sulla bocca e impedì all'urlo angosciato di lei di essere udito nelle altre stanze.
Poi in un istante iniziò a muoversi. La teneva schiacciata su di lui e Chi Chi non poteva assolutamente muoversi...riusciva soltanto a subire.

Intanto Goten dopo aver lasciato il fratello si era diretto in camera sua. 
Passò davanti alla stanza che faceva da laboratorio per Bulma e attraverso la porta accostata vide la donna intenta a battere sui tasti della tastiera del suo pc. Aveva lo sguardo fisso sul lavoro, ma era sudatissima. La temperatura era veramente elevata in quella stanza a causa delle apparecchiature elettroniche.
Incuriosito il ragazzo entrò. La salutò ma Bulma troppo concentrata sul lavoro non lo sentì. Goten sorrise e si appoggiò alla parete a fissarla mentre lavorava. 
Anche Goten dopo un po' cominciò a sudare...il caldo era veramente terribile.
Bulma scostò un po' la sedia e si levò la maglietta restando in reggiseno. Si passò una mano tra le cosce per asciugarsi il sudore, ma all'improvviso sentì due mani afferrarla saldamente sui seni e trascinarla indietro.
Pochi secondi dopo una delle mani la spinse contro il muro bloccandola. Anche il viso era bloccato e non riusciva proprio a vedere chi era la persona.
- Ehi! - urlò Bulma - Lasciami!
Goten sogghignò.
Con l'altra mano, quella ancora sul seno, iniziò a massaggiarla eroticamente, mentre il suo pene cominciava a indurirsi. 
Bulma sentiva la reazione dell'uomo...la sua erezione era evidente!
Cominciò ad agitarsi.
- Che diavolo credi di fare? Lasciami!
Goten si divertiva...
Bulma riuscì a liberare una mano, ma Goten la bloccò di nuovo.
Cominciò a leccarla dietro al collo e morsicarle i lobi mentre sfregava il suo bacino contro il corpo di lei.
Infine non resistette più e iniziò a infilarle dentro in membro.
- Aaaahhhhhh... - gridò Bulma - Maledetto! Questa è violenza lo sai?
Goten sorrise di più. Stava violentando Bulma? Bene! Era ancora più eccitante!
Infine con una risatina e una spinta potente si ritrovò completamente dentro di lei.
Era una sensazione fantastica. Restò per alcuni istanti fermo ad assorbire quella delizia ma la donna iniziò a muoversi per cercare di farlo uscire, ma riuscì solo ad eccitarlo ed indurirlo di più.
- Aaaahh... - gemette Goten.
- Levati... - disse piano Bulma ormai al limite, anche lei iniziava nonostante tutto a eccitarsi.
In risposta Goten cominciò a muoversi avanti e indietro e ad ogni spinta aumentava un po' la velocità e la potenza.
Bulma gridò maledicendolo mentre veniva. Si appoggiò senza fiato al muro, ma il ragazzo non le dava tregua. Appena prima di venire Goten uscì da lei e si inginocchiò iniziando a leccarla in mezzo alle gambe dove c'era ancora la prova del suo godimento precedente.
Bulma iniziò a gemere sempre più forte finchè gridò crollando al suolo. I suoi ansiti erano musica per le orecchie di Goten.
Infine Il ragazzo ormai al limite tornò a penetrarla e in pochi istanti con un gemito roco rilasciò il suo sperma dentro di lei.
Mentre la donna tentava di rilassarsi un attimo Goten si rialzò velocemente e con un gesto fulmineo la bendò. 
- Ma cosa vuoi fare ora? - urlò Bulma un po' spaventata. 
Goten non aprì bocca, ma la prese per i capelli e con uno strattone le portò il viso all'altezza del suo sesso.
Bulma sentiva la punta del membro dell'uomo spingere sulle sue labbra. Non voleva toccarlo...ma...non potè evitarlo...con una mano le tappò le narici in modo che dovesse aprire la bocca per respirare.
Appena le sue labbra si aprirono l'uomo glielo infilò in bocca. Poi iniziò a muoversi avanti e indietro in modo che le sue labbra accarezzassero il membro in tutta la sua lunghezza. 
Infine eccitata Bulma lo aiutò con la lingua e nel giro di pochi istanti sentì il pene di nuovo durissimo. 
- Ahhh... - Goten godeva senza ritegno.
Diede ancora due affondi, poi capì che il momento del rilascio era giunto, così prese con entrambe le mani la testa della donna e la spinse ancora più contro di sé, in modo che il suo pene le arrivasse quasi fino in gola. Venne completamente nella sua bocca.

Intanto sulla spiaggia Vegeta si muoveva lentamente nel corpo di Pan.
La bambina era mezza svenuta e non rispondeva alle sue sollecitazioni. Il saiyan tentò di farla reagire arrivandole sempre più in fondo. Pan gemeva leggermente, ma era veramente troppo stanca per poter corrispondere i movimenti.
Allora il principe dei saiyan decise di passare alle maniere forti. Prese le gambe della bambina e le poggiò sopra le sue spalle mentre si spingeva sempre più dentro di lei. Quella posizione permetteva la penetrazione massima e considerando la misura del pene del saiyan...
Si concentrò caricandosi di energia, poi si trasformò in super saiyan e iniziò a muoversi avanti e indietro con determinazione.
La bambina spalancò gli occhi e trattenne il fiato. I movimenti di Vegeta la facevano letteralmente impazzire e nonostante tutto riuscì a ricambiare almeno in parte i movimenti dondolandosi sulla schiena.
Entrambi avevano i corpi sudati e dalle loro bocche non usciva altro che gemiti eccitati e respiri veloci.
Mentre le spinte si facevano più veloci il sayan iniziò a torturarle anche il seno finchè non avvertì una nuova ondata di piacere sommergerlo facendolo crollare sopra il corpo ormai immobile della bambina.


- Aahhhhh... - urlo roco di C18 si propagò per la biblioteca.
Goku si fermò un momento,ma ...
- Ehi! Non vorrai fermarti adesso? - chiese un po' seccato avvertendo ancora tutta la tensione del suo pene - Abbiamo appena iniziato.
La donna per risposta si spinse di colpo verso di lui facendo penetrare il pene dell'uomo molto in profondità.
Goku non potè evitare di gemere. Poggiò le sue braccia ai lati di C18 per darsi un appoggio e tornò a muoversi con velocità dentro di lei.
La donna però non era in tipo che si faceva sottomettere con facilità. Lo spinse indietro e si piazzò davanti a lui, si spogliò in tutta fretta e gli circondò il collo con le braccia facendo strusciare il suo seno sul petto muscoloso di lui. Poi lo baciò con passione esplorandogli la bocca con la lingua. Goku eccitato ricambiò il bacio facendo altrettanto mentre con le mani andava a stimolarla nella sua intimità. C18 mugolò e dopo aver spostato le mani di lui prese il membro e se lo spinse dentro singhiozzando dal piacere.
Goku urlò mentre il piacere lo avvolgeva.
Con una spinta la scaraventò nuovamente sul divano e tornò a sdraiarsi sopra di lei. I loro movimenti frenetici continuarono per un po' finchè entrambi non si ritrovarono sudati e senza respiro in cerca di soddisfazione.
- Adesso...Goku... - sospirò ansante C18.
L'uomo la prese per le natiche e diede una potente spinta finale. L'androide strillò mentre come un fulmine il piacere sommergeva entrambi.

Lo sentiva perforarla. Non le dava tregua. Aveva un ritmo velocissimo e lei non riusciva a fare nulla.
Gohan le teneva il corpo fermo con le braccia e continuava a penetrarla.
Chichi si dovette appoggiare con le mani alle sue spalle mentre con le labbra Gohan continuava a torturarle seno e collo.
- Mmm... - mugolò di piacere lui - sei una delizia! 
Chichi era così sconvolta che aveva perso l'ultimo briciolo di autocontrollo rimastole. Emise un gemito di puro piacere.
- Ohh...vedo che finalmente ti sei lasciata andare...è meglio non trovi?
Chichi non potè far altro che annuire.
Gohan la guardava come volesse divorarla e quello sguardo accese nella donna l'aggressività.
Con le mani gli bloccò la testa e iniziò a baciarlo con furia, sprofondò con la sua lingua nella bocca di lui assaporandola e chiedendo una risposta immediata e altrettanto appassionata.
Gohan non si fece certo pregare e in un attimo i due si ritrovarono sdraiati sul tappeto mentre il ragazzo le strappava di malagrazia gli ultimi indumenti che ancora indossava.
- Dio...come me lo fai diventare duro!
- Si...Gohan...si...
- E pensare che sei mia madre! Ma forse è proprio per questo...
Da quel momento la conversazione tra loro si ridusse a gemiti vogliosi e appassionati, finchè con un grido roco il ragazzo venne dentro il corpo di lei.

La notte rimase silenziosa in quell'isola.
Quasi tutti gli abitanti della casa dormivano riposandosi dopo le fatiche del sesso, senza sapere che qualcuno stava febbrilmente lavorando per poterli salvare dall'incantesimo del quale erano caduti vittime.

 

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