<  

 

 

 

Esempi di applicazione della "Green Chemistry"

Possibili applicazioni  della "Green Chemistry" riguardano :

- Miglioramento delle condizioni di reazioni per vecchie sintesi (es. sostituzione di un solvente organico con acqua o eliminazione del solvente)

- Nuove sintesi per  materiali già noti (es. : sintesi che usino biomasse anzichè materiali di origine petrolchimica o usino catalizzatori anzichè reagenti stechiometrici)

-Sintesi di nuove sostanze meno tossiche ma con le stesse proprietà desiderabili di sostanze esistenti (es: un nuovo insetticida che sia tossico  in maniera selettiva verso alcuni organismi e sia biodegradabile formando sostanze non pericolose per l' ambiente)

Alcuni esempi di chimica/tecnologia sostenibile che hanno vinto il Presidential Green Chemistry Challenge Award riguardano :

-Una nuova sintesi dell' ibuprofene,  molto migliore per  l' economia di atomi e la prevenzione dell' inquinamento. L' ibuprofene è una molecola con proprietà analgesiche ed antiinfiammatorie, utilizzata in molti farmaci.
La sintesi tradizionale di questa molecola (brevettata nel 1960, U.S.Patent  n. 3,385,886) consiste in un processo a sei stadi e produce una grande quantità di sottoprodotti  non desiderati che devono essere smaltiti o gestiti separatamente. Gran  parte dei rifiuti  è conseguenza della mancata incorporazione di molti atomi dei reagenti nel prodotto finale.
E' stata sviluppata e implementata una nuova sintesi industriale di ibuprofene che consiste solo di tre stadi (U.S. Patent n. 4,981,995 e n. 5,068,448, entrambi del 1991).
 In questo processo, molti atomi dei reagenti sono incorporati nel prodotto finale; la economia di atomi aumenta dal  40% al 77%.
Questo comporta solo piccole quantità di sottoprodotti non desiderati, riducendo la necessità di smaltimento o trattamento dei rifiuti.

-Sviluppo di tensioattivi per il biossido di carbonio che permettono l' uso di CO2 come solvente riciclabile (da usare al posto dei solventi clorurati, per esempio nel lavaggio a secco in alternativa al percloroetilene);  collegamento con il sito dell' Università di Scranton

-Lo sviluppo del TPA (Thermal Polyaspartate), un nuovo polimero idrosolubile biodegradabile (in alternativa ai sali dell' acido poliacrilico, che non sono biodegradabili), utilizzabile come disperdente anticalcare, additivo per le acque di scarico, o anche, dopo reticolazione, per assorbenti igienici. Inoltre il TPA può essere impiegato in agricoltura per aumentare l' assorbimento di fertilizzanti da parte delle piante e ridurne  le perdite (collegamento con il sito dell' Università di Scranton)

- Lo sviluppo di nuovi insetticidi più specifici verso gli organismi bersaglio (dal sito dell' Università di Scranton).

In questo sito

Green Chemistry : verso una chimica sostenibile ?

Il concetto di "economia di atomi"

Altri siti per approfondire 

Green Chemistry Program: Dal sito della Environment Protection Agency  (EPA)

Green Chemistry :Il periodico  della "Green Chemistry revolution", della Royal Society of Chemistry

Green Chemistry at the University of Scranton : dal sito dell' Università di Scranton (USA)

Green Chemistry news at Oregon  : L' università dell' Oregon organizza un corso di Laboratorio di Chimica Organica ispirato alla "Green Chemistry"

Consorzio INCA : Consorzio Interuniversitario Nazionale "La Chimica per L' Ambiente" (in italiano)





allfonsit@yahoo.it

18 Giugno 2001

Home

Sostenibilità Inquinamento radioattivo Effetto serra Riduzione dello Strato di Ozono Sostanze chimiche inquinanti Parco dei Colli di Bergamo