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L'abside nord, la più antica |
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La cripta
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immagini clicca sul simbolo
Salendo da Via S.
Maria in Organo verso il colle di S. Pietro, si entra
nel vecchio Borgo Tascherio, antico quartiere che sorse
nel

periodo alto-medievale a ridosso delle mura di
Teodorico. Sicuramente in epoca romana la zona era
un'area cimiteriale. Al centro del quartiere sorge la
chiesa di S. Giovanni in Valle, una delle più antiche di
Verona, che secondo alcuni studiosi divenne la
cattedrale ariana della città, in contrapposizione a
Santo Stefano. E' noto che gli Ostrogoti si convertirono
al Cristianesimo aderendo però allo scisma di Ario.
Della costruzione primitiva rimane solamente la cripta:
il resto fu quasi completamente distrutto dal terremoto
del 1117. Ad ogni modo già nel 1164 il vescovo Ognibene
consacrò l'edificio che fu ricostruito in stile
romanico, secondo i canoni dell'architettura padana del
XII secolo. L'interno è a tre navate: non sono presenti
importanti opere d'arte - anche perchè alcuni pregevoli
affreschi andarono perduti per i bombardamenti avvenuti
durante l'ultima guerra - ma, come già detto per Santo
Stefano e per qualsiasi chiesa romanica, S. Giovanni
merita una visita per il clima di misticismo che vi si
respira. Due piccoli gioielli sono invece presenti nella
cripta: si tratta due arche funerarie paleo cristiane (II
sec.) in marmo greco. Nella prima, in mezzo ai santi
Pietro e Paolo ed a scanalature ondeggianti, risaltano
le figure di due coniugi
per i quali era
stato costruito il sarcofago. Nella seconda appaiono in
pregevole rilievo
alcune scene tratte dalla Bibbia.
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Linee
feriali 31 - 32 - 33
Linea serale e festiva 90 |
(Fermata
Interrato Acqua Morta) |
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