PROTOCOL #20 - Choices

La trovarono all’angolo della strada dopo averla cercata invano all’interno dell’edificio.

- Dove diavolo ti eri cacciata?!- sbottò Belial.

- Ho dato un’occhiata alla vostra azione, signori miei.- fu la risposta naturale.

- Eri... eri lì anche tu?-

- Solo appena in tempo per sentire il vostro discorso. A proposito, divertente la scenetta finale, credevate davvero che fossi corsa dal nemico?-

- Sei imprevedibile.- la scusante dell’uomo era fondata.

- Ad ogni modo, Morpheus è ancora là dentro.- intervenne Moloch.

- É una responsabilità dei ribelli.- ribatté freddamente l’altro - Dovevamo aiutarli soltanto a trovare l’Eletto, che diavolo ti è saltato in testa di fare, comunque?!-

Lo sguardo di cenere del bambino lo fulminò.

- Se non posso avere la libertà che merito al di fuori di Matrix, almeno lasciami libero di fare le mie scelte qui dentro.-

Lucy incrociò le braccia al petto. Pareva che Belial avesse perso tutto il suo senso dell’umorismo, tutta la sua giovialità da quando avevano rivelato la loro vera identità ai due ribelli. Ora la preoccupazione regnava in lui, era del tutto percepibile.

In silenzio si avviarono lasciando il palazzo alle loro spalle.

Solo Lucyfer si voltò appena in tempo per incrociare lo sguardo di Smith che, insieme agli altri Agenti, caricava Morpheus su un auto scura.

Si fissarono per pochi istanti poi lei si voltò di nuovo e sparì dietro l’angolo.

Inaspettatamente Smith non diede l’ordine di inseguirla, né prese a correrle dietro lui stesso. Si limitò a terminare il suo lavoro, salendo in silenzio sull’auto.

 

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