Solo

Metal

-Children Of Bodom-

Intervista pagina 2/2

Anche questa volta avete scelto di rivelare solo una parte dei testi. Fa parte di una certa "aura di mistero" che volete mantenere sul senso della composizioni o non è proprio una cosa che vi interessa fare?
"L'effetto che otteniamo è chiaramente quello di mistero: la gente pensa che se non accettiamo di scrivere nel booklet il testo di una canzone quello contenga automaticamente cose misteriose o pericolose che non vogliamo rendere pubbliche. In realtà nei Children Of Bodom i testi sono meno importanti della musica. Tutti cercano sempre di mettere l'accento sull'origine del nostro nome, ma alla fine non è così fondamentale come tutti vorrebbero propagandare. Chiaramente sono rimasto colpito dai fatti del lago Bodom (l'omicidio di alcuni bambini ad opera di un folle, un fatto di svariati anni fa, N.d.A.) ma non è un'ossessione, è solo un nome. I Children Of Bodom sostanzialmente scrivono e suonano musica metal. Solo in alcune occasioni i testi acquistano una rilevanza particolare per il proprio significato o per il tempo speso a comporli e renderli "poetici", solo allora meritano di finire nel booklet dei dischi. La musica è e resterà l'elemento e la preoccupazione fondamentale dei Children Of Bodom."

Dici di stupirti ancora per il vostro successo. Il disco d'oro recentemente vinto in Finlandia che sensazioni ti ha dato?
"Ne sono stato contento, chiaramente, ma non fa parte dei tipi di riconoscimento che ritengo fondamentali. Mi piace di più il calore dei miei fan durante un concerto, sicuramente. Non fraintendere, non voglio essere snob: sono grato a tutti coloro che hanno comprato i nostri dischi, ma non è necessario che un traguardo nelle vendite sia così tanto celebrato."

Onestamente, non avete paura di trovarvi in una gabbia pubblicando tre dischi così simili in così poco tempo?
"Io credo che qualche evoluzione ci sia e non credo ci troveremo mai in una gabbia vera e propria, vista l'eterogeneità del nostro pubblico. L'importante è rimanere genuni e onesti, il resto sono costruzioni ulteriori che non contano nulla. Io credo che i Children Of Bodom siano migliorati molto da tre anni a questa parte, ed essendone il principale songwriter ti posso assicurare che tutto ciò che è successo è successo con estrema naturalezza. Credo anche che abbiamo un trademark piuttosto forte in ogni caso, un suono che ci renda riconoscibili al primo ascolto. Finchè riusciremo ad essere onesti con noi stessi tutto andrà bene, anche se ci sarà gente che cambierà gusti e non ci seguirà più. Ma fa parte del gioco."

Sei giovanissimo, eppure già così attivo anche in progetti distanti fra loro. Quali sono state le tue basi?
"Il mio primo amore musicale sono stati gruppi glam-rock: Skid Row, Twisted Sister. Mi piacevano il loro gusto melodico e la loro attitudine rock'n'roll. Col tempo mi sono poi dedicato maggiormente alla musica estrema, forse perché cercavo sensazioni più forti, in un certo senso quasi shockanti. Ho avuto un periodo abbastanza lungo in cui ho ascoltato tanto thrash e death, e da qui ho mutuato il passaggio al black metal. Sono aperto ai cambiamenti, purchè si tratti di heavy metal in una delle sue forme. Un gruppo come i Paradise Lost non ha più alcun senso di esistere, farebbe meglio a sciogliersi. Ogni disco che pubblicano è un tradimento ai fan che li adoravano ai tempi di 'Lost Paradise' o 'Gothic'. Sembrano i Depeche Mode!"

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