SCELTE METODOLOGICHE
La programmazione didattica individua i percorsi attraverso l’analisi delle professioni e dei profili professionali per raggiungere obiettivi disciplinari ed obiettivi trasversali.
La metodologia d’insegnamento è attenta alle nuove tecnologie e gli interventi didattici fanno riferimento al P.O.F. che contiene l’esplicitazione degli
obiettivi didattici e disciplinari stabiliti dal Collegio dei docenti.
Come metodologia di maggiore efficacia per l’apprendimento
e per il controllo obiettivo dei risultati, il collegio
individua “IL MODULO DIDATTICO”
Caratteristiche
del Servizio sono, quindi, trasparenza e collegialità, per mezzo delle quali i docenti intendono promuovere un’istruzione e un’educazione
adeguate alle esigenze del contesto sociale e culturale.
IL
RIEQUILIBRIO INDIVIDUALE: L'AREA DI APPROFONDIMENTO
Sulla base di previsioni effettuate dalla scuola sulle caratteristiche
della popolazione studentesca del bacino d'utenza di provenienza, i docenti elaborano autonomamente itinerari didattici che,
partendo dal previsto livello delle competenze possedute dagli allievi in ingresso, possano condurre, con successo, sia agli obiettivi fissati
dall'ordinamento in generale che alle finalità specificamente determinate dal
Collegio docenti dell'istituto.
La determinazione dei contenuti, dei metodi e delle modalità di gestione
dell'area di approfondimento è affidata alla programmazione autonoma del
Collegio docenti, in vista del conseguimento degli obiettivi generali e
specifici individuati.
Pur essendo la frequenza obbligatoria per tutti gli alunni dei primi tre anni
di corso (qualifica), le classi possono essere scisse e gli alunni aggregati
secondo le specifiche mete formative.
1.
Nella prima fase le ore di area di
approfondimento sono utilizzate prioritariamente per una verifica delle
condizioni di ingresso degli allievi, per una chiarificazione della loro scelta d'indirizzo, per la
socializzazione degli stessi allievi e per l'omogeneizzazione dei loro livelli culturali
attraverso specifiche strategie di sostegno. Questa fase viene gestita tenendo
conto dei suggerimenti delle scuole di provenienza degli allievi.
2.
Nella seconda
fase (fine secondo - terzo anno) le ore dell'area di
approfondimento sono impegnate anche per l'insegnamento di discipline
tecnologiche, affidato a insegnanti dello stesso consiglio di classe con
il supporto anche di esperti esterni. Il metodo d'insegnamento è improntato ad
assecondare la maturazione degli orientamenti degli allievi e a far loro conseguire una dimensione culturale e tecnico operativa strettamente collegata
all'evoluzione socio economica del territorio e alla dimensione europea.
3.
Nel terzo anno l'area di
approfondimento è strettamente destinata allo sviluppo di
moduli di approfondimento di specifiche competenze professionali
collegate, per
quanto possibile, con il contesto economico produttivo locale e alla loro
dimensione
europea.
1. L'accoglienza,
il recupero
degli svantaggi, l'omogeneizzazione
della
preparazione di base nella classe.
2. Le specializzazioni
successive al conseguimento della qualifica, sia con corsi
finalizzati all'acquisizione di prerequisiti utili a progetti
didattici interni alla
scuola (IFS), sia
all'esterno con riferimento alle opportunità formative
proposte dalla
Regione.
3. La qualità
dell'attività professionale, da realizzarsi attraverso
attività finalizzate alle tematiche connesse all'area professionale, con il
coinvolgimento di tutte le discipline funzionali a tale scopo e con
l'apporto di
specifiche competenze professionali di esperti esterni.