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Cosa è lembargo? Fornito dal sito www.rossovivo.org
Per embargo si intende una forma di coercizione che uno o
più stati impongono ad un altro paese per imporgli delle
scelte politiche/economiche.
Lembargo può riguardare uno specifico settore
commerciale quale quello degli armamenti nel caso di
paesi in guerra o di determinati prodotti in casi di
conflitti commerciali (misure protezionistiche).
Secondo il Dizionario di Diritto Internazionale dellONU,
si intende per embargo:
"latto di potere di uno stato che
restringe, interrompe o dà per terminate le sue
relazioni economiche e finanziarie con un altro paese. Lembargo
totale o parziale sulle importazioni e/o esportazioni di
tutte o alcune merci, armi o valute, il trasferimento di
informazione tecnico-scientifiche, diritti dautore
o di altra indole, determinati tipi di attività
commerciali ed economiche; si applica nelle relazioni
internazionali contemporanee come strumento di pressione
economica o finanziaria, di coercizione e rappresaglia".
La Carta delle Nazioni Unite prevede la possibilità di
embargo collettivo in qualità di misura repressiva
rispetto a uno Stato le cui azioni mettano in pericolo la
sicurezza internazionale.
Embargo o Blocco?
Per Blocco si intende una politica aggressiva che
contempla un Embargo totale che si prefigge come fine di
sovvertire lordinamento politico del paese contro
cui è rivolto, e in quanto tale è considerata
illegittima dal diritto internazionale.
Ci sono due aspetti che permettono di affermare che
quella di Blocco è la definizione più appropriata alla
politica nordamericana verso Cuba.
Il primo aspetto è lessenza punitiva delle azioni
nordamericane, orientata fondamentalmente verso obiettivi
di carattere politico:
destabilizzare e se possibile abbattere il governo
rivoluzionario;
privare di entrate Cuba con il fine di obbligarla a
modificare le sue posizioni internazionali;
rendere il più difficile possibile, ed eventualmente
impedire il commercio di Cuba con il resto del mondo.
Il secondo aspetto è dato dal carattere
extraterritoriale del Blocco che colpisce non solo Cuba
ma tutti i paesi con cui commercia, i quali diventano
oggetto di rappresaglia economica da parte del governo
degli Stati Uniti.
Alcuni esempi:
negli Stati Uniti non è possibile importare alcun
prodotto da qualsiasi paese del mondo che contenga anche
in una minima percentuale materia prima proveniente da
Cuba.
La nave che attracca ad un porto cubano non può per sei
mesi fare scalo nei porti statunitensi.
Ai dirigenti di una impresa (e ai loro familiari) che
abbia relazioni economiche con Cuba è negato il visto di
ingresso negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti proibiscono a entità di paesi terzi di
riesportare a Cuba prodotti di origine nordamericana, a
meno di unapprovazione del Dipartimento del
Commercio degli Stati Uniti. Di fatto le richieste
relative sono sempre state respinte
Cronologia del Blocco
1.1.1959 Trionfo della Rivoluzione Cubana, lesercito
rivoluzionario entra allAvana.
27.8.1959 Viene cancellato un finanziamento di 15 milioni
di dollari alla Compagnia Cubana di Elettricità per
ritorsione sulla decisione del governo cubano di ridurre
del 30% le tariffe elettriche.
3.1960 Lamministrazione statunitense sospende la
vendita di elicotteri allAvana.
29.6.1960 Texaco, Esso e Shell - tradizionali fornitori
di petrolio a Cuba - interrompono la somministrazione di
combustibile e si rifiutano di raffinare il petrolio che
il governo cubano ha acquistato dallU.R.S.S.
3.7.1960 Washington riduce di 700 mila tonnellate la
quota di zucchero da importare da Cuba.
20.10.1960 Il Dipartimento del Commercio degli Stati
Uniti proibisce le esportazioni a Cuba con leccezione
degli alimenti non sussidiati, le medicine e determinate
attrezzature mediche. Viene proibita la cessione o
contrattazione di qualsiasi nave statunitense al governo
cubano.
3.1.1961 La Casa Bianca rompe le relazioni diplomatiche
con Cuba.
3.2.1962 Lamministrazione statunitense dichiara lembargo
totale del commercio con lisola con la proibizione
dellimportazione negli Stati Uniti di tutti i
prodotti di origine cubana e di tutti i prodotti
provenienti da o attraverso Cuba.
14.5.1964 Lembargo viene esteso ai medicinali e
agli alimenti.
1975/1980 Gli Stati Uniti alleggeriscono alcune misure
del blocco, in particolare quelle con effetti
extraterritoriali (ad esempio si autorizzano società di
matrice statunitense ma con sede in paesi terzi a
commerciare con Cuba).
1981 Con lavvento delamministrazione Reagan
inizia una nuova fase di inasprimento del blocco.
1989/1990 Dissoluzione del blocco socialista europeo (Cuba
perde oltre l80% dei rapporti commerciali). Il
Congresso degli Stati Uniti inizia a studiare nuove e
pesanti misure di embargo, con lobiettivo di
rendere la situazione insostenibile per la già duramente
provata economia cubana, che sfoceranno nella legge
Torricelli.
23.10.1992 Il Presidente degli Stati Uniti firma la legge
denominata "Democrazia a Cuba" nota come legge
Torricelli. In essa si stabilisce tra le altre cose che
le filiali di società statunitensi anche se di
nazionalità straniera operanti in paesi terzi non
potranno in nessun caso commerciare con Cuba e che navi
di stati terzi che abbiano toccato porti cubani non
possano caricare o scaricare merci in porti degli Stati
Uniti per un periodo di sei mesi.
12.3.1996 Il Presidente degli Stati Uniti firma la:
"Legge della Libertà e solidarietà democratica per
Cuba" più conosciuta come legge Helms-Burton la
quale inasprisce le misure già previste dalla legge
Torricelli, in particolare il loro carattere
extraterritoriale con lo specifico obiettivo di arrestare
il flusso di investimenti stranieri verso Cuba. Il titolo
stesso di questa legge illustra esplicitamente lobiettivo
politico del Blocco: labbattimento del Governo
rivoluzionario cubano ed il ritorno alla condizione
neocoloniale precedente al 1959. In essa si sostiene lobiettivo
della restituzione delle proprietà nazionalizzate ai
cittadini statunitensi, includendo tra essi la ricca
borghesia cubana sostenitrice di Batista e della sua
dittatura, che abbandonò lisola allindomani
del trionfo della rivoluzione. Proprio con la minaccia
della riappropriazione si vogliono scoraggiare gli
investimenti stranieri, i quali sarebbero a loro volta
espropriati qualora il Blocco, unito alle altre
aggressioni (non escludendo quelle di carattere
terroristico, per le quali il Governo degli Stati Uniti
ha stanziato, nel solo 1999, 2 milioni di dollari),
dovesse raggiungere il suo scopo.
Gli effetti del Blocco
Unistanza presentata il 3 gennaio 2000 dalle
organizzazioni sociali in rappresentanza di tutto il
popolo cubano, chiede al governo degli Stati Uniti il
risarcimento dei danni economici del blocco, che vanno
misurati non solo in termini dei maggiori costi che Cuba
è costretta a sostenere da oramai quarantanni, ma
anche nei termini dei limiti allo sviluppo economico e
produttivo e degli altissimi costi sociali che derivano
da questa situazione.
Attraverso un rigoroso procedimento di analisi il danno
economico prodotto dal blocco è stato quantificato in 67
miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti altri 54
miliardi dollari di perdite subite a causa della politica
aggressiva del Governo degli Stati Uniti. In totale 121
miliardi di dollari.
Effetti del Blocco nella vita di tutti i giorni:
mancanza di carta nelle scuole, per la stampa di
periodici, libri ecc...
mancanza di medicinali, materiale sanitario (es. filo da
sutura, guanti sterili) e apparecchiature mediche
scarsità di petrolio con conseguenze nelle attività
produttive e nei trasporti
scarsità di fertilizzanti e di mangimi con pesanti
conseguenze nella produzione alimentare (es. latte,
carne, riso ecc...)
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