Definizione del termine

Spam è il termine comunemente utilizzato per definire messaggi di posta elettronica non richiesti/voluti. Il termine ha le sue origini nella commedia Monty Python [18], in cui con questo termine veniva indicato un particolare tipo di carne di maiale (cfr. Figura 1.1)

Figura 1.1: la carne spam

Una definizione del termine, in ambito informatico (che è quello che ci interessa), è quella di:

messaggi email di massa non richiesti che risultano identici fra di loro, o quasi, e il cui contenuto contiene pubblicità di qualche tipo.

E' uso comune che gli indirizzi dei destinatari di tali messaggi siano estrapolati dal traffico di Internet o dal database di qualche ISP, senza il consenso dei futuri riceventi. Altri sinonimi per spam sono UCE (acronimo di Unsolicited Commercial Email) e UBE (acronimo di Unsolicited Bulk Email).

Il termine spam compare a volte anche come acronimo di ``Self Promotional Advertising Message'', ma col passare del tempo ha assunto nel vocabolario comune delle vittime di questi messaggi anche altri significati: ``Stupid People Advertising Message'', ``Stupid Posts Are Meaningless'', ``Stop Posting Annoying Messages'', e via dicendo.

Le assunzioni che in genere vengono fatte sullo spam in relazione all' attuale infrastruttura di Internet sono le seguenti:

• Non si può nascondere il proprio indirizzo email dagli spammer in eterno, prima o poi esso verrà ``catturato''

• L' invio di spam è:
  • un processo impersonale in cui il (presunto) mittente è sconosciuto e spesso anche inesistente

  • una comunicazione su un canale che ha una sola direzione: dallo spammer alla vittima

• Lo spam non cesserà finchè non sarà troppo costoso per gli spammer continuare il loro operato

• Filtri basati sul contenuto non hanno una accuratezza tale da scoraggiare gli spammer

Un commento merita l' ultimo punto: è compito del progetto SpamGAME smentire questa credenza, mostrando come proprio i filtri statistici basati sul contenuto possano essere la risposta valida allo spam.