Narrativa - Surrealismo
Dedicata a: al nostro esordio nel segno della punteggiatura
Composta il: 14/10/2003
Pubblicata su Liberodiscrivere il: 14/10/2003 22.43.10

Il racconto qui presente è di proprietà esclusiva degli autori. Qualsiasi violazione non autorizzata sarà perseguibile penalmente.


 

 

 

  UN TRIANGOLO QUALSIASI  di Chiara B

Un triangolo qualsiasi

 


 

Cosa accade se un punto esclamativo, un punto interrogativo e una virgola si incontrano?   Leggete un po'....



IL sole abbraccia con ardore l’intera Alfabetopoli, la città delle parole.
Su un sentiero di punti sospensivi due entità si incontrano .


Ciao !
Chi sei?
Io !
Io chi ?
Io sono io!
Ma perché esclami e non rispondi alle domande?
Perché sono io!!!!!
Io chi?
Colui che esclama per mestiere ossia il DOTTOR PUNTO ESCLAMATIVO!
E tu Sai chi sono io ?
E se non me lo dici tu !!
Sai che anche io ho un mestiere ?
Bene! Pensavo fossi un disoccupato !
Lo sai che l’essenza della vita è racchiusa in una domanda? IO Chi sono ?
Io lo so ! lo so! So chi sei ! tu sei il noiosissimo PUNTO INTERROGATIVO!
E come hai fatto a capirlo?
Perché non fai altro che chiedere, chiedere, chiedere!!! E’ l’esclamazione l’essenza della vita!
Coraggio! Viva! Forza! Non si vive che di esclamazioni!!!!
Hai mai notato quanto chiasso si cela in un’esclamazione e
quanta riflessione in una domanda ?

Assolutamente no! Il mio è un lavoro di precisione! Tornisco la frase come una saetta e taglio il dubbio come burro!
E le riflessioni quando le fai?
Io possiedo solo certezze ed è il mio dono innato! Il tempo non può che inchinarsi alla mia precisione! Il mio essere freddo come un chirurgo può soltanto farmi guadagnare fama ed onori!
Ne sei sicuro?
Che domande! Io alle domande ovvie non rispondo! Non sono domande ma debolezze!

Ad un tratto, seguendo il sentiero di tre puntini sospensivi, sopraggiunge una virgola.
Dottor Punto Esclamativo e il suo collega Punto Interrogativo, intrigati dalla sinuosa figura,
si apprestano a salutarla .

È un buon giorno?
Buongiorno!
Buon, giorno, colleghi, di, frase,

Tu ti senti insostituibile?
Vedi, caro interrogativo, io sono il vostro ritmo, sono la rincorsa, sono colei che vi regge il panorama, sono arrogante e difficile, sono il senso ed i vuoti in città,
Eccola! Lei insostituibile e ritmica! Ma ormai non hai più scampo! La gente ignora il tuo utilizzo!
Se io non ci fossi la gente non saprebbe dove aggrapparsi, il reflusso di parole avrebbe altro senso, io piccolo gigante e non d’abuso,
Che vuoi dire?
Vuol dire che probabilmente ha bevuto!
No, dico esattamente quel che significa alla lettura, è una mia caratteristica, Ma guardatevi, tutti e due relegati all’interno di un discorso troppo diretto per essere elegante, troppo decadente per essere poetico, troppo volgare per una di lusso come me,
E se Punto Esclamativo avesse ragione?
Certo che ho ragione! Io ho sempre ragione! La nostra cara virgoletta è ubriaca! Nessuno più l’usa e lei per consolarsi dell’alcool abusa!
Caro Esclamativo, rimatore da osteria chiusa per ferie, saltimbanco precipitato dalla seggiola della risata, sappi che io sono la Regina del fraseggio, Al mio cospetto l’intero alfabeto s’inchina lasciandosi dominare dalla mia sinuosa figura,
Interrogativo si avvicina ad Esclamativo e gli sussurra :
Regina di che ?
Ed Esclamativo esclama ad alta voce :
Ah! Lei è la regina del passeggio! Ma che bel mestiere ! Del resto questa povera figliuola dovrà pur sbarcare il lunario in qualche modo ora che la lingua italiana l’ha licenziata!
Interrogativo chiede sornione :
E’ vero che quando passeggia tutte le lettere le corrono dietro col portafoglio in mano ?
Ed Esclamativo compiaciuto risponde :
Certo! Perché lei è “una di lusso” e valuta bene ogni singolo pretendente!
Non va mica col primo che incontra!
Virgola comincia ad innervosirsi e a tremare di rabbia :
Carissimi miei sordi e vacui colleghi, sono e non sarò che la Regina del fra, fra, fraseggio,
è pur vero che le lettere mi corrono dietro e talora anche davanti ma è soltanto
perché io precedo e posticipo ogni sfumatura semantica, sono la pausa e la cadenza,
l’emozione del prima e l’incanto del poi,

Interrogativo chiede annoiato :
Ma questa virgola è specializzata anche nei monologhi infiniti?
Ed Esclamativo esclama sbuffando :
Ma che DuPalle!
Ad un tratto un lampo rosso squarcia il cielo ed un borbottìo scende minaccioso, un fulmine a ciel sereno, il loro ambiente acquista tinte infernali .
Monsieur “correttore” Orto e grafico, aveva bisogno di nuova linfa e quale migliore occasione di questa?

…DuPalle? Non si può dire: è scorretto.
E tuona: “ERRORE, ERRORE !”…nessun suggerimento.
Il punto interrogativo, perso tra i suoi infiniti ed indefiniti dubbi, domanda:
Come fai, o tu che sei in cielo, ad ammonire NOI di aver sbagliato senza mostrarci la (cor)retta via?
E il correttore Orto e Grafico risponde :
Ho semplicemente colto il senso del vostro errore . Non ho altre competenze .
Per maggiori informazioni contattate gli autori di questa pagina .

E punto interrogativo :
Senso ? Quale senso ? E c’è un senso nella vita ?
Orto e grafico ride e risponde:
Il senso è cancellare. E io ora vi cancellerò tutti: interrogativi, esclamativi, sospensivi e virgole! AHAHAHAHAHHAHAHHAH!
L’esclamativo, freddo e razionale, esclama:
Non c’è pace! Colleghi di frase, sia la rivolta!
Anche la virgola, riflessiva e ponderata dinanzi a tal sopruso perde la pazienza e uno scossone la sconvolge completamente, capovolgendosi esclama:
Signori qui serve un rimedio il nostro mondo sta andando in rovina per colpa di un ente superiore non accreditato’’’ dobbiamo razionalizzarci’’ ribellarci verso chi usa noi e la nostra amata paginaper trarne soddisfazione fine a se stessa’’’


Alfabetopoli diventò una città in rivolta. La razionalizzazione prese il sopravvento e nulla riuscì più a fermare questo miscelarsi di pause e tensioni. Il loro mondo sembrò inchinarsi alla pura follia .
Fu un marasma. Puntini sospensivi disciolti nei laghi di latte, le virgole appese sugli alberi, i punti fermi che, presi dal panico, saltellavano sui punti interrogativi che a loro volta scivolavano su dei punti esclamativi inclinati e dediti alla rigenerazione del sé alcolico.
La miscela esplose, il pensiero artefice di tutto questo non se ne accorse, la pagina assunse una colorazione più scura.
La luce del loro universo si affievolì man mano e poi si spense.
Interrogativo urlò ancora una volta :
Qual è il senso della vita? – E subito dopo perì sotto una gomma .
Aggrappate ad un’ iperbole di punti morti rimasero quattro virgolette abbracciate, uniche superstiti di quel mondo .
                                                                                                               
  E sotto i loro corpi uniti c’era un’iscrizione :

             L’amor che move il sole e l’altre stelle.  

 

 

 

 

 

 

 

 



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