24.03.03. La Fortitudo ha due motivi di gioia ed uno di preoccupazione. Si può festeggiare soprattutto per la vittoria in un derby, che rimane pur sempre l’obiettivo principe della stagione, almeno nel cuore di noi tifosi, e per aver vinto fuori casa, anche se a Casalecchio e con la maggior parte del tifo colorata di biancoblù, riportando in attivo il saldo vittorie esterne / sconfitte interne, foriero di un’ormai certa qualificazione ai playoff.
Perplessità ha invece destato la prestazione di una squadra pur alle prese con mille acciacchi e demoralizzata dalla bruciante sconfitta interna con Siena in Eurolega. La Fortitudo ha tirato con il 48.9% da due e appena il 58.3% ai liberi, per contro ha ottenuto un buon 36.4 % da tre. Di solito i derby sono partite spettacolari nell’intensità più che nel gioco, comunque, al di là dei primi tre quarti che sono stati equilibrati ed accettabili, l’ultimo quarto è stato un vero strazio, dove si è visto un moribondo, la Skipper, prevalere su un morto, la Virtus, capace di segnare solo su tiro libero. Si sono visti palloni gettati al vento (alla fine 21 dalla Virtus e 17 dalla Fortitudo), ma in particolare nell’ultima fase attacchi "uno contro cinque" da ambo le parti, dimenticando il gioco di squadra, con la Virtus che litigava irrimediabilmente con il canestro e Basile che ogni tanto la metteva. Una vittoria, dunque, contro una squadra capace di tirare con il 30% da due punti e di perdere 21 palloni rischia di valere davvero molto poco di più dei due importanti punti in classifica che ci pongono alla testa del gruppetto delle settime, a sette gare dal termine, con quattro partite da disputare in Piazza Azzarrita.
La Virtus è rimasta aggrappata al solo Dial (25 punti con ottime percentuali e rimbalzi, ma anche 7 palle perse), mentre Bell ha realizzato 17 punti ma con uno scadentissimo 5/17 complessivo. Appena tre uomini in doppia cifra, grazie ai 10 punti del redivivo Avleev. La Skipper ha offerto anch’essa appena 3 uomini in doppia cifra, ma con un Basile davvero super (30 punti in 39 minuti filati, miglior rimbalzista biancoblù con 7 palloni recuperati sotto le plance, 2 perse, 4 recuperi, 3 assist, 5 su 10 da 3 ma 5 su 12 da due e 5 su 9 ai liberi, comunque 30 di valutazione finale). In più la Fortitudo ha avuto ancora un buon Kovacic (14 punti e 5 rimbalzi in 16 minuti) ed a sprazzi la riedizione della fantastica coppia del derby d’andata Pozzecco - Van den Spiegel, con l’ex varesino sprrecone da 3 e inspiegabilmente anche ai liberi. Bene Mancinelli, soprattutto in difesa, appena sufficienti Galanda e Skelin, ancora purtroppo inguardabile Scepanovic, incolore Fultz, mentre Barton era chiaramente condizionato dai malanni.
E’ totalmente inutile un’analisi della partita: la Virtus oggi è la squadra peggiore del campionato, priva di giocatori determinanti come Smodis e Andersen, con un Murdock improponibile, senza alternative al duo Dial - Bell. Era una partita da vincere di 30. Ora la Virtus è fuori dai playoff, ma quello che è peggio è che dovrà affrontare quattro trasferte su sette gare.
La Skipper dunque sta molto meglio dei cugini, ma ciò non vuol dire che goda di ottima salute. L’infortunio di Delfino a Pesaro dopo pochi minuti di gara non solo rischia di privarci dell’argentino per un paio di mesi (tornerebbe a stagione quasi finita) ma ha pesantemente influito sull’andamento della squadra. La trasferta di Pesaro e la successiva gara interna di Eurolega contro il Montepaschi, infatti, venivano dopo un buon momento biancoblù, caratterizzato dalle nette vittorie contro Fabriano e Cantù e l’epica trasferta sul Bosforo in Eurolega. Vincendo a Pesaro e con la quasi certezza della vittoria nel derby la Fortitudo poteva davvero puntare ad una "striscia" in campionato che le potesse consentire di risalire al quinto posto, mentre battere i senesi in Eurolega avrebbe significato essere i principali candidati alle final four di Barcellona. Il crack della caviglia di Carlito, ormai diventato giocatore imprescindibile, soprattutto in Europa, si è riverberato nelle teste dei compagni, soprattutto gli esterni, incapaci di battere i marchigiani (ieri sconfitti a Pesaro da Livorno ...) e facendosi travolgere a domicilio dai toscani, dopo un buon primo quarto che aveva fatto illudere, gettando al vento in una partita sola la prospettiva di coronare un’ottima stagione europea con una meritata final four in terra catalana.
Infatti ora il primo posto nel gironcino appare una chimera, e dovrebbe passare per una vittoria contro i campioni di Europa del "Pana" con uno scarto superiore ai 14 punti, quindi espugnando il campo di Siena con uno scarto superiore ai 15 punti, battendo infine l’Ulker e sperando che i toscani perdano una delle due trasferte sul Bosforo o ad Atene.
Per quanto attiene alla regular season del nostro campionato ora la Skipper è di nuovo a due punti dal duo Milano - Roseto che si dividono il quinto posto. Credo che la Fortitudo possa aspirare a mantenere il settimo posto, ora a suo pannaggio per differenza canestri, ed in questo senso saranno fondamentali i prossimi scontri diretti contro Napoli al Palazzarita e contro Reggio Calabria sullo stretto. Difficile superare le due quinte, visto anche che subiremmo nel computo degli scontri diretti anche in caso di parità. Credo comunque che gli scenari ipotizzabili siano almeno tre: il migliore (25% di possibilità) è che la Fortitudo vinca 5 o 6 gare su 7, non è impossibile, visto che ne gioca 4 in casa e che le ultime quattro si giocano contro squadre di livello inferiore e che potrebbero essere già appagate; il più realistico (50% di possibilità) è che la Fortitudo vinca quattro gare su 7, limitandosi a mantenere il fattore campo o comunque vincendo una volta fuori e cedendo in casa contro Treviso, penso che sarebbe sufficiente per mantenere il settimo, massimo ottavo posto; il più negativo (25% di possibilità) è che la Fortitudo, stanca ed acciaccata, perda in casa contro Napoli e Treviso ed anche sullo stretto, vincendo un paio di partite nelle ultime quattro gare e scendendo, in questo caso, oltre al decimo posto finale.
Infine un’annotazione sul mercato. Sembra che sia in arrivo un certo Guyton, l’ennesimo play/guardia da affiancare a Basile, l’ennesima vittima predestinata (vedi un commento precedente dal titolo "Equivoco Basile"). Non voglio affermare che il bravissimo ragazzo di Ruvo di Puglia - che sta facendosi perdonare un pessimo girone di andata - sia una sorta di vampiro ghiotto del sangue dei playmaker, ma la realtà dice che tutti i play che gli sono stati messi al fianco, compreso Poz (che spero però si ripigli) hanno disputato stagioni negative o pessime. Quando giocavano bene (vedi Poz all’andata o Eddie Gill ai playoff di due anni fa) era Baso ad essere inguardabile. Con l’arrivo dell’americano avremo altri tre giocatori, oltre a Baso, che potranno portare avanti la palla, ma sono sicuro che questa mansione sarà ancora affidata a Gianluca.
Guyton è anche un tiratore, ma mi sembra più un sostituto di Pozzecco piuttosto che di Delfino o di uno Scepanovic, altro gran bravo ragazzo, che però continua a deludere pesantemente, condizionato dai suoi malanni, anche se pare che siamo interessati pure a Digbeu, ala francese in forza al Real, autore però, insieme alla sua squadra, di una scadente stagione in Eurolega.
A questo punto però mi lasciano un po’ perplesso questi movimenti di mercato, come minimo un po’ tardivi, visto che ormai in Europa le speranze sono ridotte al lumicino e che anche in campionato ben difficilmente questa squadra, anche rafforzata ma senza Delfino, potrà accedere alle semifinali. A questo punto valeva la pena insistere con gli attuali giocatori, in particolare puntando su Mancinelli, anche in prospettiva della prossima stagione che ci vedrà comunque di diritto in Eurolega, valutando al limite l’ingaggio di qualche giocatore a gettone per la panchina.
Pippo Milano, 30 punti. In casa: Avellino,
Biella, Virtus Bo, Virtus Rm. Fuori: Trieste, Siena, Pesaro.
Possibilità 3/4 vittorie.
Euro Roseto, 30 punti. In casa: Trieste,
Treviso, Biella, Reggio C.. Fuori: Livorno, Siena, Napoli.
Possibilità 3/4 vittorie.
Skipper Bologna, 28 punti. In casa: Treviso,
Biella, Livorno, Napoli. Fuori: Varese, Udine, Reggio C..
Possibilità: 4 vittorie.
Pompea Napoli, 28 punti. In casa: Fabriano,
Roseto, Udine. Fuori: Livorno, Varese, Siena, Skipper.
Possibilità: 4 vittorie.
Viola Reggio Calabria, 28 punti. In casa:
Varese, Pesaro, Skipper. Fuori: Avellino, Treviso, Fabriano, Roseto.
Possibilità: 4 vittorie.
Acegas Trieste, 28 punti. In casa: Avellino,
Treviso, Milano, Virtus Rm. Fuori: Roseto, Biella, Cantù.
Possibilità 3 vittorie.
Medie
Gioc. | PG | MIN | PT | %2 | %3 | %TL | RIMB | PP | PR | ASS | VAL |
Basile | 27 | 32.9 | 12.9 | 45.6 | 37.0 | 77.9 | 2.8 | 2.2 | 2.0 | 2.5 | 11.2 |
Pozzecco | 26 | 22.2 | 12.7 | 51.2 | 31.2 | 86.7 | 2.1 | 3.2 | 1.5 | 4.8 | 14.0 |
Galanda | 27 | 28.3 | 11.4 | 58.5 | 43.7 | 81.8 | 5.3 | 1.7 | 1.5 | 1.1 | 13.0 |
Kovacic | 18 | 19.7 | 10.9 | 57.3 | 22.2 | 67.8 | 6.2 | 1.7 | 1.2 | 0.4 | 13.8 |
Delfino | 26 | 25.8 | 9.8 | 49.2 | 34.8 | 74.1 | 5.6 | 1.9 | 1.9 | 1.0 | 10.1 |
Skelin | 27 | 25.4 | 9.1 | 62.4 | - | 81.0 | 6.0 | 1.9 | 1.1 | 0.9 | 14.2 |
Barton | 23 | 20.5 | 7.9 | 53.8 | 35.9 | 73.7 | 4.8 | 1.1 | 1.0 | 0.5 | 9.0 |
Scepanovic | 20 | 23.2 | 7.5 | 45.3 | 32.5 | 77.1 | 1.1 | 2.2 | 1.1 | 0.9 | 3.2 |
Van den Spiegel | 19 | 12.6 | 6.1 | 67.1 | - | 55.3 | 3.2 | 1.2 | 1.2 | 0.2 | 6.0 |
Mancinelli | 19 | 10.1 | 2.7 | 62.9 | 11.1 | 62.5 | 1.4 | 0.4 | 0.7 | 0.1 | 2.1 |
Fultz | 14 | 6.7 | 1.9 | 33.3 | 38.5 | 62.5 | 0.4 | 0.6 | 0.5 | 0.6 | 0.5 |
Basile ha aggiustato le deludenti medie dell'andata, ma rimane deficitario soprattutto nella percentuale al tiro da due. Pozzecco per contro peggiora le sue cifre, rimanendo però secondo come punti e valutazione e primo per gli assist e purtroppo per le palle perse. Galanda si mantiene abbastanza costante fra punti, rimbalzi e percentuali, proseguendo nella sua positiva stagione. Kovacic ha un ottimo rapporto fra punti/rimbalzi e minutaggio rivelandosi giocatore utilissimo partendo dalla panchina (solo 3 starting five) e colpendo anche a freddo, risultando poi il terzo della squadra nella valutazione. Delfino rende un po' di meno rispetto all' Eurolega, ma viaggia comunque a poco meno di 10 punti di media in 25.8 minuti, risultando il terzo rimbalzista della squadra (il migliore in quelli difensivi). Skelin ha indubbiamente buone statistiche che lo pongono al vertice nella valutazione, ma alla fine incide meno di Kovacic che con meno minutaggio segna di più e prende più rimbalzi rispetto a Mate. Per Barton vale più o meno il discorso fatto per Delfino, con percentuali al tiro un po' migliori. Su Scepanovic continuiamo a stendere un velo pietoso. Ottime cose da Van den Spiegel nel poco minutaggio a sua disposizione, dovuto alla fallosità e agli infortuni. Più che accettabile infine anche l'apporto dei baby Mancinelli e Fultz. Da rilevare la redistribuzione molto equa di minutaggio, valutazione, punti e rimbalzi, che fanno della Skipper una squadra priva di un vero e proprio leader, ma ricca di buoni giocatori intercambiabili che la rendono molto "profonda".