TITOLO

"Felice per l'eternità"

Sinossi: Il protagonista in un allucinatorio loop temporale.

SOGGETTO
Paolo Maccaro - Dario Lucarelli - Massimo D. Zilioli

Ore 10.10 allorologio della sala d’attesa del dentista, Luis è davanti la porta dello studio, attorno, seduti i pazienti: una donna incinta (Asia), un ragazzo con un braccio rotto (Luis da piccolo), un uomo con un occhio bendato e un anziano signore (hanno il volto di Luis). Un'infermiera (Asia) annuncia il turno di Luis che entra nello studio e viene fatto accomodare dal dentista sul lettino. Quando i suoi occhi si abituano alla forte luce vede piegati su di lui tre dentisti con trapani e specchietti in mano: hanno facce da pazzi scappati dal manicomio (uguali alla sua). Luis terrorizzato fugge via. Luis sta correndo lungo un corridoio lunghissimo pieno di porte tutte uguali. Improvvisamente si trova davanti ad una porta blu, entra. E' una classe di una scuola elementare colma di bambini. Il maestro, un uomo che incute paura (stessa faccia di Luis) con barba e sigaro in bocca, zittisce la scolaresca e lo sgrida: “Sempre in ritardo Luigi! Siedi al tuo posto!”. Un orologio a muro segna le 10,10. Luis si siede nell’unico banco con un posto libero: in prima fila accanto ad un ragazzino (Luis bambino) che non lo degna di uno sguardo. Sulla lavagna è scritto "L’inconscio è parte della psiche stessa e la sua realtà essenziale (Freud)". Il maestro, mentre cancella la frase scritta alla lavagna: “Allora bambini, scrivete il titolo del compito in classe: Il mio compagno di banco”. Luis inizia il suo tema: TEMA: IL MIO COMPAGNO DI BANCO Svolgimento "Il mio compagno di banco non so come si chiama. È moro, magro e gli cola il naso. Ha la stessa faccia che IO avevo da bambino." Suono di campanella, Luis sente le voci di tutti i bambini che escono dalla classe correndo e gridando. Rimane solo nel banco. Luis sta dormendo nel suo letto, mentre il suono di un campanello riempie la stanza, sobbalza nel letto, grida "Arrivo mamma, .....mamma……". E' la sveglia, segna le 10,10. “Sono maledettamente in ritardo”. Butta con stanchezza le lenzuola da parte scoprendosi, sta per mettere i piedi in terra .... quando entrano con irruenza nella stanza tre persone che gli intimano di rimanere immobile. Luis non vede in faccia i tre, ma riesce a capire che sono militari e che impugnano dei fucili di … legno. I tre lo ammanettano e lo portano in piagiama fuori casa. Appena fuori Luis si accorge che i tre militari sono dei ragazzi (Luis bambino). Un ufficiale tutto ingallonato (Luis), in attesa fuori dal portone del caseggiato che si affaccia su un ampio piazzale aperto sulla campagna, dà immediatamente l’ordine ai ragazzini di prepararlo per la fucilazione. Luis ha una paura folle, il pigiama inizia a bagnarsi di urina. Arriva un prete (stessa faccia di Luis), breviario in mano, sta recitando una litania, si interrompe dicendo distrattamente a Luis “Coraggio figliolo, poi ti sveglierai in un altro mondo senza tempo e sarai felice per l'eternità”. Il prete si allontana. L'ufficiale dà l’ordine di fare fuoco. L'esplosione dei fucili di legno riecheggia tra le mura delle case. Nel palazzo, un appartamento: una vecchia (Asia) giace senza vita dentro una bara. Sul prato distante un ragazzo gioca felice rincorrendo se stesso (Luis bambino). Luis ha un brivido di freddo appena i suoi piedi toccano terra, sobbalza, si sfrega il volto per svegliarsi, guarda con occhi socchiusi la serie di foto sul suo comodino: lui ragazzino, Asia incinta, i suoi compagni delle elementari, lui militare. Un foglietto appeso al muro con scritto "APPUNTAMENTO DAL DENTISTA!!!". Riflesso nello specchio vede se stesso che si dirige in cucina. La porta della cucina si apre e appare Luis, sopra la porta uno grosso orologio segna le 10,09. Asia la sua convivente lo saluta: “Buongiorno chicco ..... ma cosa hai fatto?! Ti sei pisciato addosso? …….” e subito dopo “Sai che mio zio Giuseppe, il maestro, ricordi?, mi ha appena chiamato, mi ha detto che è morta la nonna”. Luis si siede a tavola “ho sognato di venire fucilato da dei bambini………” Asia – “Bhe! …... sei vivo!”. "Sì, ma ...." Squilla il telefono. Luis "Puoi rispondere tu, per favore?" Asia, poco dopo, dall’altra stanza: "E' l'infermiera del tuo dentista. Dice che sei in ritardo per l’appuntamento". La lancetta dei minuti dell'orologio della cucina fa uno scatto, sono le 10,10. FINE
massimo d. zilioli
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