Daniele Montorsi:
..."E' importante sapere che in questi momenti uno può dire quello che pensa serenamente e senza avere paura di quello che possono pensare gli altri, perché nessuno ti giudica ma tutti ti ascoltano cercando di ricevere qualcosa da quello che ognuno pensa. Gli argomenti sono a volte seri ma questo è importante perché di solito non si discutono mai certe cose che invece sono alla base della nostra vita. (...) La formazione mi ha sensibilizzato nei confronti di problematiche che prima non avevo mai preso in considerazione e mi è servita per confrontarmi con altri punti di vista."
Daniele Cristoforetti:
..."Devo confessare che l'"incontro" con don Milani è stato di straordinaria importanza per la mia crescita. In primo luogo ho scoperto un modo di vivere nella Chiesa che sento molto vicino al mio. Poi ho avuto modo di riflettere fortemente sul valore della povertà. Infine mi ha introdotto ancora più fortemente nelle dinamiche formative, a me molto care.
Credo sia molto importante che la Caritas continui a proporre un cammino formativo, anche perché i temi della nonviolenza e dell'obiezione sono molto poco conosciuti o, il più delle volte, se ne ha una idea approssimativa e sbagliata."
Luca Ferrari:
..."Mi è difficile dare un giudizio finale su questo aspetto del servizio in Caritas, dato che a volte ho pensato che fosse solo una perdita di tempo e altre volte mi ha stimolato. Certamente posso dire che la riunione del lunedì sera è più arricchente ... per il fatto che l'ho sentita più nostra, siamo noi i protagonisti, siamo noi a portarla avanti con i nostri interventi."
Paolo Fogliati:
..."Con il gruppo Caritas mi sono reso disponibile per partecipare attivamente e concretamente alla formazione; si tratta così di dare continuità a ciò che si è vissuto portando avanti un cammino che non si può concludere con la fine del servizio, perché ciò porterebbe probabilmente ad atrofizzare la coscienza ed il cuore."