Percorso 1
Percorso 5 - Alessandrino e Casalese

Partenza ed arrivo da Alessandria
Questa volta proponiamo un itinerario nel cuore del Basso Monferrato,
per scoprirne il paesaggio nella stagione di pieno rigoglio della natura e conoscere
tesori artistici e tradizioni note e meno note.
Si esce da Alessandria in direzione nord-ovest, si supera il Tanaro seguendo la
statale 31 e dopo pochi chilometri le prime colline ci danno il loro saluto, se la
giornata é limpida. Sono i dolci rilievi di Castelletto Monferrato che merita subito
una sosta per ammirare la storica villa Poma. Qui si conserva una lapide, ricordo di
un soggiorno di Vittorio Emanuele nel 1859.
Subito dopo troviamo San Salvatore Monferrato, su di un colle che separa la pianura
di Casale e quella di Alessandria. Da ammirare sono la torre quadrata del '400 e
quella più tarda detta il Campanone. Meritano una visita anche la tela del Moncalvo
sita nella parrocchiale lombarda rifatta in età barocca e il settecentesco santuario
della Madonna del Pozzo, meta di numerosi pellegrinaggi. Si continua, seguendo la
strada che offre suggestivi panorami e si scende a Mirabello, piccolo centro ove sorge
il castello di Badesco, una barocca parrocchiale e l'interessante chiesetta di
S. Michele la cui abside è ricavata da un antico torrione circolare.
Si prosegue superando l'autostrada e il torrente Grana per entrare nell'antico
centro di Occimiano (è possibile una deviazione a destra per il castello di Giarole).
A Occimiano potrete visitare l'interessante parrocchiale del '500 che conserva
l'originale campanile romanico, la settecentesca chiesa della Madonna del Rosario
oppure, se siete appassionati di balistica, concedetevi una sosta alla sala del
Municipio dove si trova una raccolta di armi da fuoco.
Proseguendo, si passa per San Germano e ci si avvicina a Casale, un piccolo
orgoglio per la nostra provincia per la rilevanza nazionale dei suoi tesori artistici.
La città merita, quindi, una visita a parte ma è d'obbligo se siete golosi almeno
una sosta per gustare i deliziosi Crumiri in una delle storiche pasticcerie del centro. Corroborati nella mente e nel fisico, riprendiamo il percorso svoltando sulla 457 per Asti e giungiamo a San Giorgio in posizione dominante nella valle del Gottola. Il castello medievale si erge maestoso nel nucleo più antico ed è di grande interesse. I conti Gozzani lo fecero ricostruire parzialmente nel '600 e vi crearono uno stupendo parco e un giardino all'inglese. La cappella settecentesca annessa, opera del Feroggio, presenta una pregevole decorazione. Passeggiando nel parco potrete trovare ristoro nell'ottimo ristorante ricavato dalla ristrutturazione di un fabbricato del'600.
Il percorso prosegue in direzione Ozzano, importante centro dell'industria del
cemento locale e laboratorio artigiano del ferro. Da vedere sono le decorazioni
del '500 della bella parrocchiale di origine romanica ove è conservato un polittico
della scuola dello Spanzotti.
Si continua seguendo la 457 e si arriva a Cereseto, sito su di un colle proprio
al confine con la provincia di Asti. E' dominato da un maestoso castello rifatto
nel'900 dalle linee goticheggianti: sulla facciata spicca un bassorilievo del Canonica,
un monumento ai caduti. Riprendendo la strada provinciale ci lasciamo condurre fra dolci pendii collinari fino ad Ottiglio. Qui, dopo una visita alla parrocchiale costituita su disegno del Magnocavallo, si potrà sostare in una delle tante cantine sociali fra Ottiglio e Olivola per degustare un bicchiere di ottimo Barbera o di Grignolino. Così inebriati, non farete fatica a raggiungere Frassinello per una passeggiata intorno alle antiche fortificazioni del borgo e per ammirare il castello di Lignano del 1553, ora azienda agricola. Con autorizzazione, è possibile visitare anche il castello medievale in discreto stato di conservazione, circondato da un piccolo parco.
Lasciato Frassinello, si prosegue verso sud e con un raccordo sulla sinistra si
sale verso Vignale. Qui il belvedere della parrocchiale ci offre un suggestivo
panorama degli armoniosi rilievi del Monferrato. Di interesse sono nella settecentesca
parrocchiale una tela del Moncalvo e gli affreschi del Morgari, oltre ad antiche
fortificazioni del borgo fra cui una porta della cinta ad arco acuto. Si scende
poi, superando il torrente Grana, a Fubine ove la parrocchiale del 1490
conserva 12 tavole dipinte ed altri pregevoli lavori barocchi. E' il barocco che domina anche
altre chiese del borgo come S.S. Trinità, il Carmine e l'Immacolata. Fubine è anche
un centro artigianale con antiche botteghe ove si lavora il ferro battuto e il rame
a sbalzo.
Si raggiunge infine la statale 10 a Felizzano, centro agricolo-industriale, dove
ormai le colline cedono il passo alla pianura alessandrina. Di qui si prosegue per
Solero, di origine medievale con una parrocchiale romanico-gotica e l'interessante
castello di Faa di Bruno, costruzione rinascimentale con torre a bifore.
Questa è l'ultima tappa del nostro percorso che, dopo qualche ora di quiete
campestre, ritorna così ad Alessandria.

PERCORSO 1 - Portacomaro e le sue colline
PERCORSO 2 - Per castelli fino alle ultime balze del Monferrato
PERCORSO 3 - Crea e il Monte Sacro
PERCORSO 4 - Da Callianetto a Vezzolano
