Maria Antonietta

 

Marie Antoniette Josèphe Jeanne d'Asburgo-Lorena nacque il 2 Novembre 1755 a Vienna, nona figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e di Francesco I.

Nel 1770 fu data in matrimonio al Delfino di Francia con il preciso intento di rinsaldare l'alleanza tra la Francia e l'Austria dopo anni di guerre e scontri.

Quando arrivò a Versailles, Maria Antonietta occupò le "stanze della regina", dove doveva osservare gli obblighi imposti alla regina di Francia: il risveglio, il cambio d'abito, le udienze e  così via.

Era bella, dignitosa ed elegante, ma anche spensierata e ciò la portava a mostrare le sue emozioni in pubblico. Questa fu una delle più grosse differenze dal marito Luigi XVI, timido ed introverso. 

Fin dal principio Maria Antonietta suscitò scarsa simpatia presso i suoi sudditi, in parte per il fatto di essere straniera, ma soprattutto per il suo carattere frivolo, la condotta leggera, la prodigalità (erroneamente ritenuta la causa prima dei dissesti finanziari del Paese) e per l'intromissione nelle faccende private dell'aristocrazia.

Si sentiva sola e l'unico modo per distrarsi era partecipare a divertimenti, pettegolezzi, balli, andare all'opera...

Ebbe quattro figli (due femmine e due maschi) e, dopo la loro nascita, dedicò la maggior parte del suo tempo a loro.

Fu criticata per le eccessive feste, ma i suoi desideri ebbero un reale impatto anche in campo artistico: i teatri crebbero e ci fu un radicale cambiamento nei repertori musicali e teatrali.

Sperando di ricreare a Versailles i suoi primi anni di vita trascorsi a Schönbrunn - maggiormente rilassati, tra familiari e amici - si ritirava spesso al Petit Trianon o al Hamlet, circondandosi di pochi favoriti.

Allo scoppio della Rivoluzione francese nel 1789, si schierò con la nobiltà più intransigente e reazionaria e spinse il marito a opporsi alle soluzioni di compromesso avanzate dai rivoluzionari più moderati, come Mirabeau e La Fayette; cercò, inoltre, di spingere i fratelli Giuseppe II e più tardi Leopoldo II a intervenire militarmente. 

Quando, nel 1791, tentò di fuggire da Parigi insieme al re e ai due figli sopravvissuti, fu catturata a Varennes e imprigionata. Si racconta che i suoi capelli biondi siano diventati bianchi all'improvviso a causa degli spaventi e della paura provati.

Dopo la proclamazione della repubblica nel 1792, fu processata dal tribunale rivoluzionario, condannata a morte e ghigliottinata il 16 ottobre 1793.

 

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