Giuseppe Samonà


Alberto Samonà


Progetti e opere di Giuseppe Samonà


Progetti e opere di Giuseppe e Alberto Samonà


Progetti e opere di Alberto Samonà








Giuseppe Samonà



Palermo 1898 - Roma 1983


Giuseppe Samonà nasce nel 1898 a Palermo. Qui laureatosi nel 1922, pubblica nel 1929 sulla "Rassegna di Architettura" l'articolo Tradizione e Internazionalismo, fondamentale per comprendere i principi comuni a tradizionalisti ed internazionalisti, ed il particolare successivo sviluppo della nuova architettura italiana, che vedrà coinvolti - con poche eccezioni - sia gli aderenti al M.I.A.R. sia gli esponenti del R.A.M.I., con eguali responsabilità.

Per Samonà le divergenze polemiche si producono all'interno di un movimento nela sostanza convergente; anche se "i tradizionalisti ... qualche volta sono condotti a criticare la razionalità come una menda degli internazionalisti"; e, d'altro canto, "gli internazionalisti arrivano a conclusioni assurde dal punto di vista psicologico ed estetico". Ma comunque, avverte Samonà, "è un errore di valore del movimento architettonico moderno". I problemi reali sono originati da un duplice ordine di motivi; dal trasferimento dell'architetturanuova dall'edificio industriale all'architettura civile; e dall'apparire di un nuovo formulario estetico dettato dal confronto tra l'architettura moderna e la conformazione dei nuovi mezzi dinamici, quali l'aereoplano, ecc. Per Samonà il contrasto tra razionalisti e tradizionalisti è un fatto più che altro "romantico", dettato dall'impazienza del futuro, che dovrà dare luogo ad una nuova forma di Eclettismo.

La sua prima opera di rilievo, il concorso per la ricostruzione della
Palazzata di Messina, vinto nel 1929, accompagna coerentemente una "sobria e ritmica monumentalità", secondo la relazione ufficiale della giuria, ad "evidenti riferimenti ai maestri del primo razionalismo europeo e alcuni accenni a certe forme proprie dell'architettura commerciale americana". L'assimilazione dell'ideologia europea del Movimento Moderno avviene per Samonà soprattutto nell'attività svolta presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, a partire dal 1936; si tratta di un processo di maturazione complesso, che non traspare compiutamente nei suoi progetti anteguerra, tra cui occorre ricordare il palazzo postale Appio a Roma (1933), ed il concorso per le preture unificate di Roma (1938, in collaborazione con M. De Renzi). E sarà svolto in collaborazione con gli studenti di Venezia lo studio sull'abitazione che Samonà presenta nel 1948 alla Mostra dell'urbanistica e dell'abitazione di Parigi, di grande significato come testimonianza di un rinnovato atteggiamento della cultura italiana di fronte allo sviluppo urbano ed ai suoi problemi. Fin dall'inizio coesistono in Samonà urbanista l'istanza di un radicale rinnovamento ed una lucida analisi dell'arretratezza italiana di fronte ai sistemi di pianificazione europei, con l'illusione di una risoluzione tecnico-legislativa e ministeriale di tale stato di fatto. Ciò condiziona la sua opera di dirigente all'I.N.U. e la sua attività professionale, dal quartiere INA-Casa di San Giuliano a Mestre (1951), alla unità residenziale Borgo Ulivia a Palermo, agli studi per la città e la provincia di Messina (in collaborazione col Gruppo Urbanisti Siciliani) sino ai relativamente recenti piano provinciale di Trento e piano comprensoriale urbanistico del Vajont. La sua attività di architetto nel dopoguerra si estende alla ricerca di affrancamento linguistico dall'ortodossia razionalista che, dopo l'esperienza del manierismo wrightiano nella villa Scimeni a Mondello (Palermo) raggiunge toni personali negli edifici per abitazione di Treviso, nella sede INAIL di Venezia (1950-59), nel nucleo INCIS di Padova, nei palazzi per uffici INAIL ed ANAS di Messina, ed Enel di Palermo (1959-63).

Partecipa ai più importanti concorsi internazionali, con una continua capacità di rinnovamento delle proprie proposte di moderne attrezzature urbane a vasta scala, ed un forte taglio polemico. Nel concorso per il Parlamento di Roma (1967), che imponeva una qualificazione formale, Samonà rivela i limiti del proprio sforzo di aggiornamento linguistico, che trovano origine e riscontro puntuale nelle teorizzazioni critiche italiane legate ai concetti di "realtà dell'immagine" e di "obsolescenza della forma", tendendo ad una qualificazione pittorica ed immaginistica delle singole parti, indipendentemente dalla organicità dell'insieme.

Muore a Roma nel 1983.











Alberto Samonà



Napoli 1932 - Roma 1993


Alberto Samonà nasce a Napoli nel novembre del 1932. Nel 1958 si laurea in Architettura a Roma, ove risiedeva, insegnava e lavorava. Dopo un breve periodo come assistente di Ignazio Gardella prima, di Adalberto Libera e Ludovico Quaroni poi, è professore incaricato a Palermo dal 1965 al 1969; nominato professore ordinario nel 1970 ha insegnato nelle Facoltà di Architettura di Palermo sino al 1976 e di napoli sino al 1984. Nel 1985 è chiamato presso la Facoltà di Ingegneria della Università di Roma II.

Accanto, e a diretta integrazione con il lavoro pregettuale, Alberto Samonà ha svolto una costante attività di ricerca specifica: organizzando i Seminari di Gibilmanna (dal 1970 al 1986) come gruppo di confronto tra idee e ricerche di architettura e urbanistica; svolgendo numerose ricerche per conto del CNR e dell'Università; fondando il periodico "Confronto" (dal 1982 al 1986); allestendo la mostra "La casa di
Le Corbusier" in occasione del centenario della nascita del Maestro; essendo presente nelle sedi più qualificate del dibattito architettonico in Italia e all'estero; producendo numerosi articoli e saggi - anche in collaborazione - tra cui: La nuova dimensione urbana in Francia - I grands ensembles e la modificazione della città, L'ordine dell'architettura, Il palazzo dei Soviet a Mosca, La casa nell'esperienza dell'architettura contemporanea, Gardella e il professionismo italiano, Il Piano di Volterra.

Sino al 1983 ha lavorato nello "Studio Samonà" prevalentemente con il padre Giuseppe. Poi ha continuato per proprio conto con collaborazioni diverse, per lo più giovani allievi o ex allievi.

Il modo di far professione di Alberto Samonà era orientato alla progettazione architettonica e a quella urbanistica in una sostanziale unità dei due ambiti disciplinari.

Ha disegnato più di cento progetti, sino al 1983 sono elaborazioni quasi tutte prodotte del lavoro comune prodotto con Giuseppe Samonà. Nei progetti degli ultimi anni, alcuni costruiti, altri rimasti disegno, è sempre presente il tema della storia. Come ispirazione esplicita quando essi sono collocati nei centri storici di città; oppure come ispirazione indiretta (ma pur sempre implicita) perché comunque si tratta di progetti che affrontano anche il tema della città storica. Nei due casi questo rapporto non è mai fonte di "stile", piuttosto si pone come memoria di forme e spazi urbani, come testimonianza di architettura.

Muore a Roma nel 1993.



Progetti e opere di Giuseppe Samonà

(1923-1957)

1923
Concorso per un monumeto ai caduti di Milano.

 
 

1924
Concorso per un monumento ai caduti a Palermo.

 
 

1925
- Concorso per la sede del Banco di Sicilia a Siracusa (in collaborazione), terzo classificato.

- Concorso per il nuovo pulpito della Cattedrale di Trento, classificato ex aequo.

 
 

1926
Concorso per la sede della Cassa di risparmio delle province lombarde a Milano (in collaborazione).

 
 

1928
- Progetto per la chiesa parrocchiale di Gazzi (Messina).

- Progetti per le chiese parrocchiali a Condera e S. Domenico, Reggio Calabria.

- Concorso per il nuovo Palazzo municipale di Merano, Bolzano.

- Concorso per il
Palazzo delle poste e telegrafi di Napoli.

 
 

1929
Concorso per la Cattedrale di La Spezia, classificato fra i ventuno migliori progetti.

 
 

1930
- Concorso per il Piano regolatore di massima dell'ampliamento e risanamento della città di Bolzano (con C. Autore, E. Calandra, G. Viola).

- Concorso per il
liceo scientifico e istituto tecnico a Siracusa (con C. Autore).

- Concorso per la
nuova Palazzata a mare di Messina (con C. Autore, R. Leone, G. Viola), primo classificato.

- Concorso per la sistemazione di
Villa Bellini e sue adiacenze, Catania (con C. Autore, R. Gesugrande), primo classificato.

 
 

1932
- Sistemazione di Villa Bellini a Catania, esecutivo.

- Concorsi per le
chiese della diocesi di Messina: chiesa in località Paradiso, secondo classificato; chiesa di Milazzo, primo classificato; chiesa dedicata a San Filippo Neri a Messina, primo classificato.

 
 

1933
- Concorso per un edificio dei servizi postali, telegrafici e telefonici in via Taranto, Roma, primo classificato (esecuzione 1935).

- Concorso per il fabbricato viaggiatori della nuova
stazione di Santa Maria Novella a Firenze.

 
 

1934
Concorso per il palazzo Littorio e della Mostra della rivoluzione fascista a Roma, ammesso al secondo grado.

 
 

1935
Concorso per l'Auditorium di Roma.

 
 

1936
- Concorso per la casa Littoria nella Palazzata di Messina (piazza municipio), isolato VII (con G. Viola), primo classificato 1938.

- Concorso per le prefetture unificate a Roma (con M. De Renzi).

 
 

1937
Concorso di secondo grado per il palazzo Littorio e della Mostra della rivoluzione fascista a Roma.

 
 

1938
Concorso per il palazzo della civiltà italiana all'E 42, Roma (con G. Viola), segnalato.

 
 

1938-40
- Casa della Gil a Messina.

- Casa Littoria a Taormina, Messina (con G. Viola).

- Sede Infail nella Palazzata di Messina, isolato VIII (con G. Viola) (1939)

 
 

1939
- Concorso per il ponte San Paolo a Roma (con G. Viola, A. Arcangeli), primo classificato.

- Concorso per la sede dell'Infps a Roma (con G. Viola).

 
 

1945
- Sistemazione per il quartiere del Lavinaio presso la porta Nolana a Napoli.

- Concorso per il Crystal Palace a Londra (con A.G. Evans) quinto classificato.

 
 

1947
Concorso per l'ospedale traumatologico Inail a Roma.

 
 

1948
Ospedale traumatologico Inail a Bari (1953).

 
 

1949
Edificio per uffici e abitazioni dell'Ina, Treviso (esecuzione 1953).

 
 

1950
Villa Scimeni a Mondello Palermo (1954).

 
 

1951
Quartiere Ina-Casa S. Marco a Venezia-Mestre.

 
 

1952
Sede dell'Inail e residenze a San Simeone, Venezia (con E.R. Trincato)(1956).

 
 

1953
- Nucleo residenziale Incis in via Goito a Padova.

- Edificio residenziale e commerciale per la Cooperativa Cifrem nlla Palazzata di Messina (con l'ing. Giuseppe De Cola), isolato VI (1956).

- Edifici residenziali e commerciali nella Palazzata di Messina (con l'ing. Giuseppe De Cola), isolati V e XI (1959).

- Albergo Jolly per i fratelli Marzotto nella Palazzata di Messina (con l'ing. Giuseppe De Cola), isolato X (1954).

 
 

1955
Centrale termoelettrica ad Augusta, Siracusa (1956).

 
 

1956
- Quartiere sperimentale per il Comitato della produttività edilizia a Borgo Ulvia, Palermo (con A. Bonafede, R. Calandra, E. Caracciolo)(1958).

- Edificio residenziale e commerciale per la Cooperativa Pace nella Palazzata di Messina (con l'ing. Giuseppe De Cola), isolato IV (1958).

- Sede Inps nella Palazzata di Messina (con l'ing. Giuseppe De Cola), isolato IX (1958).


Progetti e opere di Giuseppe e Alberto Samonà

(1959-1983)

1959
- Concorso per il quartiere Cep alle Barene di San Giuliano, Venezia-Mestre (con L. Piccinato e G. Astengo, D. Calabi, M. Majoli), secondo classificato ex aequo.

- Concorso per la Biblioteca nazionale centrale di Roma (con G. Marcialis, G. Pizzetti, V. Quilici), secondo classificato ex aequo.

 
 

1960
Centrale termoelettrica tipo (con équipe interdisciplinari per la progettazione integrale).

 
 

1961
- Centrale termoelettrica Tifeo a Termini Imerese (1964)

- Sede della
Sges-Enel a Palermo (1963)

 
 

1962
- Piano urbanistico provinciale di Trento (non parteciapa A. Samonà) (1967)

-
Centrale elettrica per l'Enel a Trapani.

- Concorso per il nuovo centro direzionale di Torino, secondo classificato.

 
 

1964
Concorso nazionale per la sistemazione del Tronchetto a Venezia.

 
 

1965
- Piano urbanistico comprensoriale del Vajont (non partecipa A. Samonà) (1971).

- Piano regolatore generale di Cefalù (Palermo).

- Sede comprensoriale Anas a Palermo (con U. Di Cristina).

 
 

1967
Concorso per la nuova sede degli uffici e della biblioteca della Camera dei deputati a Roma.

 
 

1968
Sede della Banca d'Italia a Padova (1974).

 
 

1969
Concorso internazionale di idee per un collegamento stabile viario-ferroviario fra la Sicilia e il continente, primo classificato.

 
 

1972
Concorso per la nuova università degli studi di Cagliari, secondo classificato.

 
 

1973
Concorso internazionale per la nuova università degli studi della Calabria.

 
 

1975
- Piano particolareggiato del centro storico di Montepulciano, Siena (1978).

- Studi per il Piano particolareggiato del centro storico di Sciacca, Agrigento.

 
 

1976
Teatro popolare di Sciacca, Agrigento, secondo progetto, esecutivo.

 
 

1977
Concorso per la zona direzionale e commerciale "Porto" di Firenze, classificato ex aequo.

 
 

1979
- Piano programma per il centro storico di Palermo (con U. Di Cristina, non partecipa A. Samonà) (1983).

- Concorso per la sede Irfis a Palermo, primo classificato.

 
 

1980
- Variante del Prg di Codoneghe, Padova, per le zone di Castagnara e Mejaniga (1983).

- Appalto concorso per la progettazione della nuova facoltà di Medicina a Firenze, nel complesso ospedaliero di Careggi.

 
 

1981
Nuovo municipio e uffici postali in piazza Insurrezione a Cadoneghe, Padova (1988).

 
 

1982
Concorso per la Tete-Defense a Parigi.

 
 

1983
- Studi per la sistemazione del centro storico di Caltagirone, Catania, con il restauro della Galleria L. Sturzo per la trasformazione in un complesso polifunzionale di uso pubblico; primo progetto.

- Studi per la
piazza delle mura castellane a San Casciano in Val di Pesa, Firenze.



Progetti e opere di Alberto Samonà

(1958-1993)


1958
Concorso nazionale per un quartiere residenziale a Prato.

 
 

1960
- Concorso internazionale per la sistemazione della costa residenziale Elvira, Malaga.

- Concorso nazionale per la scuola elementare tipo alla XII Triennale di Milano.

- Centro di consultazione agricola a Senorbi, Sardegna; progetto (1960-61).

- Quartiere residenziale per impiegati agricoli a Senorbi; progetto (1960-61).

- Padiglione per alloggio infermiere e palestre poliomielitici, annessi alla Clinica Pediatrica di Siena; costruito (1960-61).

 
 

1964
Casa per vacanze a Porto Conte, Sardegna; costruito.

 
 

1965
Concorso nazionale per la formazione di un albo di progettisti ISES (progetto di un quartiere a Secondigliano, Napoli).

 
 

1966
Concorso nazionale per la nuova sede della facoltà di Scienze e Farmacia dell'università di Messina (primo g