Il mio primo paletto

Io credo che se è vero che per le persone normali il primo amore non si scorda mai, per me il primo paletto non si scorda mai: era l'estate del 1993, non avevo ancora 15 anni, e conobbi una ragazza. Era la prima volta che una ragazza mi piaceva così tanto, sentivo che la mia vita stava cambiando. La frequentai per qualche settimana, ci vedevamo tutti i giorni ed io mi accorsi che mi stavo innamorando. Non avrei mai pensato di poter trovare il coraggio per dirle quello che pensavo...
Ma un bel giorno, il 22 luglio 1993, proprio quando compivo 15 anni, la presi in disparte e le parlai. Lei con molta delicatezza e con quel modo di fare che ormai amavo mi disse di no. La rividi la sera, poi me ne andai tristemente a casa ed il giorno seguente tornai sotto casa sua. La vidi partire per le vacanze senza nemmeno poterla salutare. Poi partirono anche i miei e fu l'agosto più triste sella mia vita.
Pensavo sempre a lei, non facevo altro. Quando tutti tornarono dalle vacanze andai a cercarla ma lei non ne volle più sapere di me. Così dopo giorni e giorni vissuti con la sua indifferenza decisi di chiudermi in casa. Pensavo solo a lei, ogni canzone, ogni film, ogni cosa mi faceva venire in mente quei giorni, l'ultima sera trascorsa con lei, quando ascoltammo insieme la canzone di Laura Pausini "Non c'è". Ricordo che qualla sera voleva ballare ma ricordo anche che qualla sera mi diede la conferma del no.
Passai molti mesi con questi pensieri in testa, la sognavo spesso e stavo veramente male. Solo dopo più di un anno riuscii ad avere una comitiva di amici, e riuscii ad avere ragazze come amiche.
Naturalmente non mi dimenticai mai di lei anche se non ci incontrammo più. Tuttora quando la vedo (da lontano) mi fa un effetto strano...
Ma la vita continua, male, ma continua...

Andreino
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