È stato il primo album del "Progetto"
ed uscì nel maggio 1976, su etichetta 20th Century (T508), negli
Stati Uniti. Se ne conoscono altre versioni: con etichetta 20th Century
(T539), con etichetta Casablanca (T739) ancora negli Stati Uniti; con etichetta
20th Century/Casablanca (6463-160) in Australia, Nuova Zelanda e Stati
Uniti; con etichetta 20th Century/GRT (9209-508) in Canada (vinile colorato);
con etichetta 20th Century (MOV-7003) in Portogallo; con etichetta 20th
Century/Phonogram (6370243) in Olanda; con etichetta Successo Casablanca/Polygram
(6463160) in Italia; in cassetta con etichetta 20th Century (7145-160)
in Australia e Nuova Zelanda; esiste inoltre una versione su cassetta con
un macroscopico errore nel titolo: "Tales of History and Imagination"...
L'album ha raggiunto la 38ª posizione negli States e la 56ª in
Inghilterra, restando entro i primi 40 posti per 4 settimane.
Nella versione originale i brani - per una durata totale di 40:24 - erano:
1. A Dream within a Dream (3:42), strumentale; 2. The Raven (3:58), lead
vocals Leonard Whiting;
3. The Tell-tale Heart (4:35), lead vocals Arthur
Brown; 4. The Cask of Amontillado
(4:29), lead vocals John Miles;
5. (The System of) Doctor Tarr and Professor Fether (4:12), lead vocals
John Miles; 6.
The fall of the House of Usher (15:13), strumentale: Prelude, Arrival,
Intermezzo, Pavane, Fall; 7. To One in Paradise (4:21), lead vocals Terry
Sylvester.
"Tales of Mystery and Imagination" è stato re-ripubblicato
dalla Polygram Records sotto l'etichetta Casablanca nel 1982, dopo lo smantellamento
della 20th Century Records. Questa edizione non aveva la biografia di Edgar
Allan Poe, presente invece sia nella versione originale che in
quella remixata e rimasterizzata, ma aveva una foto di Alan
Parsons con una bobina di registrazione sullo
sfondo. Nulla di più che un LP in versione "economica".
Nel marzo 1994, a cura della Mobile Fidelity, uscì un LP (MFSL 1-204)
che era l'"Original Master Recording" della versione originale
sulle loro serie ANADISQ 2000 LP; l'album è stato poi trasferito
dal master usando il sistema GAIN. L'8 giugno 1994 uscì anche
un UltraDisc II 24K Gold CD (UDCD 606), AAD, sempre a cura della Mobile
Fidelity, in pratica la versione originale su CD. In dettaglio: 1. A Dream
Within a Dream (3:43), strumentale; 2. The Raven (4:01), lead vocals Leonard
Whiting; 3. The Tell-Tale Heart (4:39, ma
è indicato 4:43), lead vocals Arthur
Brown; 4. The Cask Of Amontillado (4:28, ma
è indicato 4:29), lead vocals John
Miles; 5. (The System Of) Doctor Tarr And
Professor Fether (4:14, ma è indicato 4:15), lead vocals John
Miles; 6. The Fall Of The House Of Usher (15:24),
strumentale: Prelude (5:50, ma è indicato 5:51), Arrival (2:35,
ma è indicato 2:36), Intermezzo (1:05, ma è indicato 1:06),
Pavane (4:43, ma è indicato 4:45), Fall (0:45, ma è indicato
1:07); 7. To One In Paradise (4:31, ma è indicato 4:14; inizia a
0:48 della traccia precedente), lead vocals Terry
Sylvester.
Nell'ottobre del 1987 Alan Parsons
(e qualche altro componente del "Project") ha remixato e rimasterizzato
quest'album per farlo uscire come compact disc. Questa "nuova"
versione (ADD) - arricchita da alcuni assoli di chitarra di Ian
Bairnson, da nuovi passaggi con i sintetizzatori
suonati dallo stesso Parsons, e dalla narrazione di Orson
Welles - è più lunga
della precedente del 5,12%, vale a dire 2:11. La Mercury (Polygram) ha
fatto uscire CD (832820-2 ADD) e LP (832820-1) il 23 novembre 1987, mentre
la cassetta (832820-4) ha visto la luce solo l'8 febbraio 1988. Anche dell'album
remixato si conoscono altre versioni: con etichetta Philips (PPD-3042),
uscito alla fine degli anni '80 in Giappone; con etichetta Polygram, uscito
in Olanda nell'ottobre 1992; con etichetta Phonograph/Polydor (PHCR-4204)
uscito in Giappone nel febbraio 1994. Quest'album ha una breve introduzione
firmata dallo stesso Parsons,
e praticamente gli stessi disegni della versione originale (ma senza la
foto della mummia): la copertina originale ha uno sfondo verde con l'ombra
di una persona davanti ad una specie di tempio, con il titolo (Tales) in
basso, mentre il retro è uguale sia su LP che su CD.
Infine, il 30 marzo 2007 è uscita una nuova versione su doppio Cd, la "Deluxe Edition", che contiene sia la versione originale rimasterizzata da Alan Parsons sia la versione del 1987, insieme ad otto bonus tracks.
In questo disco Alan
Parsons ha contribuito non solo come produttore,
ma anche come scrittore, anche se in senso non convenzionale: furono moltissime
le idee che vennero fuori per realizzare quest'album, e - letteralmente
- giocando con queste idee AP
faceva emergere una composizione, creando qualcosa di totalmente nuovo.
Ma anche gli altri musicisti coinvolti nell'album riuscivano a creare qualcosa
di completamente nuovo, libero da condizionamenti e costrizioni ad un unico
stile musicale: c'è un abisso tra canzoni del tipo "Oh-oh-oh
it's magic" e l'ultimo brano di Tales, "To one in Paradise".
Tales è stato davvero un nuovo tipo di disco. In un'intervista,
AP ha detto che
Tales lo rappresenta meglio di qualsiasi altro suo disco; in fondo è
il "suo" primo album da produttore...
L'idea iniziale era di chiamare l'album semplicemente "Tales of Mystery
and Imagination", ma la compagnia discografica chiese esplicitamente
di associare questo titolo ad una precisa identità artistica, così
nacque il gruppo chiamato "The Alan Parsons Project". E subito
il pubblico identificò questo nome con una band; ma non si trattava
di una band nel senso tipico del termine, anche perchè durante la
realizzazione dell'album vennero sviluppate molte altre idee per album
successivi, basati su idee e temi diversi.
Di seguito, tracce e tempi della versione rimasterizzata (l'intero CD dura
42:41,481).
1. A Dream within a Dream
(4:13,960), strumentale.
Bella la narrazione iniziale di Orson Welles
(il backing vocals, quasi impercettibile, è di David
Paton); peccato che agli ascoltatori italiani
sembri quasi una lezione di inglese. Orson
Welles, tra l'altro, non ha mai incontrato
Alan Parsons:
dopo aver ricevuto lo script per la parte narrata, ha semplicemente inviato
una cassetta; la narrazione è stata aggiunta nel 1987. Il basso è suonato da Joe
Puerta (ha suonato con gli "Ambrosia"
e con Bruce Hornsby); la batteria da Stuart
Tosh (che ha suonato anche per "Pilot",
"10cc", e nel 1983 con i "Camel" durante il loro tour);
Billy Lyall
(che ha suonato per i "Pilot") alle tastiere, accanto ad Eric
Woolfson; alla chitarra elettrica ed a quella
acustica Ian Bairnson, accompagnato da David
Paton (anche lui ex "Pilot",
ha poi suonato - fra l'altro - con Elton John, Kate Bush,
Camel, Chris DeBurgh, Fish [ex lead singer dei Marillion],
ha partecipato a "Keats", ha fatto un album solista, "Same
Now"...). "A Dream within a Dream" è stato registrato
negli studi di Abbey Road nell'agosto 1975.
2. The Raven (3:57,840),
lead vocals Alan Parsons
[EMI vocoder], Leonard Whiting
(era appena diciassettenne quando ha fatto la parte di Romeo nel film "Romeo
e Giulietta" di Franco Zeffirelli, 1968. In Italia
è stato doppiato da Giancarlo Giannini); backing
vocals Eric Woolfson.
L'idea originale di Eric Woolfson
era quella di fare un album "elettronico", ma Alan
Parsons obiettava che, per fare un disco basato
sulle opere di Edgar Allan Poe, fosse necessario citare alcune sue poesie
e storie; abbastanza ironicamente, "The Raven" (la prima traccia
registrata) è stato in assoluto il primo pezzo rock ad usare un
vocoder digitale - ed AP
è stato in assoluto il primo ad usarlo - , progettato dai laboratori
di ricerca dell'EMI. Basso: Joe Puerta.
Batteria: Burleigh Drummond
(ha suonato con gli "Ambrosia"); additional drums: Stuart
Tosh. Chitarre: David
Pack (ha suonato con gli "Ambrosia",
con Al Stewart, con Chris Rea, ha partecipato a "In
the city of angels" di Jon Anderson, ed ha realizzato anche un singolo,
"Anywhere you go"; il suo lavoro solista è stato
incluso nella colonna sonora di "White nights". Attenzione a
non confonderlo con David Paick, che è invece il
tastierista dei "Toto"). C'è un assolo di chitarra che
fa rabbrividire, nuovo rispetto alla versione originale: Ian
Bairnson. Tastiere: Cristopher
North (tastiere e voce negli "Ambrosia")
ed Eric Woolfson.
Coro: The English Chorale, diretto da Bob
Howes. Orchestra arrangiata e diretta
da Andrew Powell.
Registrato negli studi Mama Jo's Studio (Tom Trefethen
è stato assistant engineer), North Hollywood e Abbey Road
nell'aprile 1975. Ha raggiunto l'80ª posizione nel Billboard del 1976,
ed il 45 giri (20th Century TC-2308) aveva come lato B il preludio di "The
fall of the House of Usher"; ne esiste un'altra versione con "The
raven" su entrambe le facciate (una stereo, l'altra mono), ambedue
contrassegnate con la scritta side A. "Quoth the raven,
nevermore"
...
3. The Tell-tale Heart
(4:38,733), lead vocal Arthur Brown,
additional vocals Jack Harris.
Arthur Brown
è il "matto" che canta; la sua band, "The Crazy World
of Arthur Brown" ci ha dato "Fire" (qualcuno ricorda "I
am the god of hellfire!"?) ed ha suonato perfino con Carl Palmer (sì,
proprio quello di Emerson, Lake and Palmer), ed anche con Jimmy
Carl Black. In questo brano il basso è suonato da David
Paton; Stuart
Tosh suona la batterie, dà qualche
colpo ai timpani, percuote i cimbali; Ian
Bairnson è alla chitarra, ed aggiunge
qualche nuovo assolo rispetto alla versione del 1976 (ma personalmente
preferisco "The Tell-tale Heart" in originale); Degno di nota è il "Projectron":
progettato da Keith Jonson, è il primo esemplare
di una serie di tastiere che usano una tecnologia di controllo di voltaggio
e un campionamento "analogico", in grado di emettere suoni simili
a quelli di un "Fairlight", che saranno prodotti molti anni dopo.
C'è anche un nuovo impiego di sintetizzatori da parte di AP;
alle tastiere Billy Lyall
ed Eric Woolfson;
il coro (The English Chorale) è diretto da Bob
Howes; Andrew
Powell ha curato gli arrangiamenti e condotto
l'orchestra. Anche questo brano - in origine - è stato registrato
negli studi di Abbey Road nell'agosto 1975, ed è stato inserito
nella compilation Ultradisc II Sampler (Mobile Fidelity) nel giugno/luglio
1996.
4. The Cask of Amontillado
(4:33,493), lead vocals John Miles
(ha suonato anche con Jimmy Page, Tina Turner, Joe
Cocker, ed ha persino realizzato qualcosa come solista), additional
vocals Terry Sylvester
(ha sostituito Graham Nash negli "Hollies",
ed ha cantato con Allan Clarke), backing vocals Eric
Woolfson.
Basso: David Paton.
Batteria: Stuart Tosh.
Chitarre: Ian Bairnson.
Piano: Billy Lyall.
Harpsichord: Eric Woolfson.
Sintetizzatori (assenti nella versione originale): Alan
Parsons. Coro: Bob
Howes e The English Chorale. Orchestra arrangiata
e diretta da Andrew Powell.
Registrato ad Abbey Road nel settembre '75.
5. (The System of) Doctor Tarr
and Professor Fether (4:20,867), lead vocals John
Miles, additional vocals Jack
Harris.
I rumori della folla che si sentono all'inizio e qua e là nel brano
sono tratti dalla "biblioteca" di effetti sonori di Abbey Road.
John Miles, che
è il lead vocal, suona anche le chitarre con Ian
Bairnson, mentre il basso è suonato
da David Paton.
Alla batteria l'immancabile Stuart Tosh,
al piano Billy Lyall,
keyboards Eric Woolfson.
C'è un nuovo, maestoso "Cathedral Organ" rispetto alla
versione originale, ed è suonato da Alan
Parsons. Dr. Tarr & Prof. Fether è
stato registrato ad Abbey Road nel settembre 1975, e l'11 settembre 1996
è entrato nelle classifiche Billboard raggiungendo, come singolo
(il 45 giri, 20th Century TC-2297, aveva come B-side "A dream
within a dream"), la 37ª posizione, e restando per due settimane
nella Top 40.
6. The Fall of the House of Usher
- Prelude (7:02,507), strumentale.
Quasi tutta questa seconda parte è una versione rivista e corretta
de "La Chute De La Maison Usher", di Claude Debussy.
"Le Project" di Debussy, che ovviamente si ispirava sul Crollo
della Casa Usher, non è mai stato completato (ma il lavoro di Debussy al 90% è parte di tutta la suite).
Orson Welles
riprende la narrazione. L'orchestra (leaders: David
Katz e Jack
Rothstein) è magistralmente
arrangiata e diretta da Andrew Powell.
Les Hurdle
suona il basso. Questo brano è stato registrato alla Kingsway Hall
di Londra il 10 ottobre 1975 (engineering consultant: Gordon Parry.
Quest'ultimo ha vinto dei riconoscimenti come tecnico del suono in musica
classica, ed il suo capolavoro è stato la registrazione dell'"Anello"
di Wagner per la London Records; ha lavorato anche per
la Royal Opera House, Covent Garden).
7. The Fall of the House of Usher
- Arrival (2:39,626) , strumentale.
Il temporale ed i tuoni che si sentono all'inizio non sono stati ottenuti
artificialmente in studio, ma sono stati registrati dal vivo durante un
violento acquazzone all'esterno dell'Abbey Road Studio Two, usando un "Dummy"
binaurale. David Paton
al basso, Stuart Tosh
batteria e percussioni, Ian Bairnson
chitarre, loop alle tastiere Eric Woolfson
ed Andrew Powell,
Francis Monkman
(tra i fondatori di "Curved Air", ha anche fatto parte di "Sky",
ha lavorato con Kate Bush ed i Camel) ed ancora Eric
Woolfson all'organo, Alan
Parsons "Projectron" e sintetizzatori.
È stato registrato ad Abbey Road tra l'agosto ed il novembre 1975.
8. The Fall of the House of Usher
- Intermezzo (1:00,400), strumentale.
L'orchestra è arrangiata e diretta da Andrew
Powell. Questo brano è stato registrato
alla Kingsway Hall di Londra il 10 ottobre 1975.
9. The Fall of the House of Usher
- Pavane (4:36,174), strumentale.
Rispetto alla versione originale si notano dei nuovi sintetizzatori (Eric
Woolfson). Per il resto, le stringhe di basso
sono di Darryl Runswick,
Stuart Tosh suona
la batteria, le chitarre acustiche sono suonate da Laurence
Juber (dell'ultima generazione dei
"Wings") e Kevin Peek
(insieme a Francis Monkman ed al chitarrista John Williams
ha fatto parte di "Sky"). David
Snell all'arpa, Francis
Monkman all'harpsichord, John
Leach suona cimbalom e kantele, Andrew
Powell all'organo ed infine il mandolino è
suonato da Hugo D'Alton.
Come per "Arrival", è stato registrato ad Abbey Road tra
l'agosto ed il novembre 1975.
10. The Fall of the House of
Usher - Fall (0:51,293), strumentale.
L'orchestra è arrangiata e diretta da Andrew
Powell, sintetizzatori e "Projectron"
sono invece di Alan Parsons.
Anche questo brano è stato registrato alla Kingsway Hall di Londra
il 10 ottobre 1975.
11. To One in Paradise
(4:46,588), lead vocal Terry Sylvester,
additional vocals Eric Woolfson,
Alan Parsons,
backing vocals Jane Powell
(l'ex moglie di Andrew Powell).
Le ultime parole della canzone sono declamate da Leonard
Whiting, parole che non compaiono tra le lyrics
della versione originale. Poco da aggiungere: David
Paton al basso, Stuart
Tosh alla batteria, Ian
Bairnson chitarre elettriche ed acustiche,
David Paton chitarre
acustiche, Fender Rhodes e glockenspiel Billy
Lyall. Il coro è lo School Boys Choir
di Westminster. Il brano che conclude Tales of Mystery and Imagination
è stato registrato all'Abbey Road nell'agosto 1975. Ha raggiunto
la 107ª posizione nel 1977 (Billboard), ed nel lato B del 45 giri
c'era "The cask of Amontillado".