By Rick Hepp, Chicago Tribune Staff Writer, 21/8/2000 - Traduzione di Edoardo la Sala
John Mellencamp, il rocker che perora la causa delle piccole cittadine, questa mattina ha eseguito 11 canzoni questa mattina a migliaia di fan durante un improvvisato concerto di 40 minuti alla Daley Plaza nel Loop di Chicago.
Una folla di almeno 5,000 persone aveva cominciato a riunirsi quasi du eore prima del
concerto ed era andata in ebollizione quando è comparso Mellencamp, vestito di una
T-shirt bianxa, jeans neri ed occhiali da sole, scortato dalla polizia verso il
palco posto all'incrocio di Dearborn e Washington Street, che era stata chiusa per
accolgiere la folla.
Centinaia di altri osservavano dalle finestre degli uffici che circondano la piazza e
dozzine guardavano dal loro trespolo sulla scultura di Picasso
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Alcuni lavoratori avevano scritto messaggi come "Cougar," "Go
Johnny" e "Seymour Rules" -- riferendosi alla città natale di
Mellencamp Seymour in Indiana. -- sulle finestre polverose al quarto piano del Daley
Center.
Ringraziando la folla dopo la prima canzone, Mellencamp ha detto, "Grazie per esssere
venuti ad ascoltarci. E' da 10 giorni ceh stiamo facendo questo genere di cose e voi siete
il più grosso pubblico che abbiamo avuto."
E sul motivo per il quale stà eseguendo questi show gratuiti, Mellencamp ha detto,
"Non vendo niente, non promuovo niente. Sto solo tornando alla gente"
Aprendo con "Small Town," una canzone che scrisse agli inizi (in
effetti circa alla metà N.d.T) della sua venticinquennale carriera, Mellencamp ha
miscelato i suoi hit come "Pink Houses" e "Key West Intermezzo
(I Saw You First)" con covers dei Rolling Stones ("Street Fighting Man") e
di Bob Dylan ("All Along the Watchtower") durante il suo scarno sett.
Mellencamp, che suonava la chitarra acustica era accompagnato dal suo veterano compagno di
band Mike Wanchic alla chitarra, Merritt Lear di Chicago al
violino e Mike Flynn di Bloomington alla fisarmonica. Durante "Pink
Houses," Miriam Sturm, che ha suonato il violino in molti suoi albums si è unita al
gruoppo mentre la Lear cantava la melodia
Dopo il concerto, Janice Weiss, 23 anni di Skokie ha detto che il concero le
era piaciuto ma sperava che Mellencamp suonasse più a lungo e che cantasse qualcno
dei suoi più popolari successi "Non ha nemmeno cantato Jack and Diane'," ci ha
detto.
Marty Gaspar, un avvocato 54enne che è rimasto a guardare il concerto dopo la fine della
sua udienza all'interno del Daley Center, ci ha detto di aver apprezzato il concerto
specialmente per l'approcchio folk di Mellencamp verso le canzoni.
"Le cover di Dylan e degli Stones erano grandi," ci ha detto il fan di
vecchia data da Oak Park. "Ero poco familiare con le sue ultime cose mentre alcuni
dei suoi pezzi mi ricordavano molto Woody Guthrie."
Il concerto di oggi è stato solo uno dei diversi che Mellencamp, le cui sincere ballate e
le canzoni sulla vita americana hanno conquistato i fans per più di 25 anni, ha eseguito.
Tra le altre città toccate da questo tour improvvisato ci sono Pittsburgh, Cleveland e
Detroit.
I fan hanno cominciato ad arrivare alla Daley Plaza dopo che i lavoratori del comune
avevano finito di preparare il palco e l'equipaggiamento intorno alle 9 di mattina,
secondo quanto detto dal portavoce dell'ufficio del sindaco per gli eventi speciali. Ci ha
riferito che la città ha saputo del concerto lo scorso venerdì ed era preparata
all'impatto con la folla. Sul sito web di Mellencamp erano trapelate le notizie sui piani
per un concerto a Chicago oggi e così la voce si è diffusa tra i suoi fans
anche attraverso notiziari.
Sam Munoz, 41 anni, del quartiere di Wrigleyville, ha letto della possibilità di un
concerto venerdì su un giornale said. Ha preso un giorno di ferie al suo lavoro allo
Starbucks Coffee Shop a Lakeview per esserci allo show..
"E' uno spettacolo gratis," dice Munoz. "Inoltre non l'ho mai visto dal
vivo. E' una specie di Springsteen del sud"
Shannon Ward, 28 anni, che lavora all'ufficio del commercio di Chicago, ha saputo del
concerto alla radio questa mattina ed è "evasa" dal lavoro dopo che il suo capo
se n'era andato per giocare a golf. Ward, chitarrista in una band locale ha già visto
Mellencamp in concerto sette volte.
Carl Babnik, 44 anni da Jamestown, N.Y., è venuto a Chicago con la moglie e
le sue figlie prima di quanto programmato solo per poter assistere al concerto gratuito .
"Saremmo potuti venire in un altro giorno ma siamo venuti oggi perchè sapevamo che
avrebbe suonato qui" ci ha confessato Babnik