"Femme Fatale"  
di Thierry Chatain, "Rock & Folk" n. 189, ottobre 1982.

R&F Perché questa pausa di due anni tra "Never For Ever", il suo album precedente, e "The Dreaming"? Ha voluto prendersi il tempo per vivere?

K (risata flautata) Si, ma a dire il vero non ne ho avuto l'occasione. Da quando ho finito "Never For Ever" ho ricominciato a scrivere canzoni il più in fretta possibile. Io non sono molto prolifica, e l'idea era che se ne scrivevo molte, avrei potuto fare una selezione a partire da una scelta molto vasta, ed é quello che é successo . Poi ho passato un anno in studio a registrare, questo ha preso molto tempo. Hmmm hmmm? (Kate Bush ha l'abitudine di segnalare che ha finito di rispondere a una domanda con una specie di breve mugolìo vagamente interrogativo, tipo "Ho risposto bene?").

R&F Lei ha la reputazione di essere una sognatrice i malintenzionati la tacciano di essere una hippie in ritardo coi tempi e il suo nuovo album si intitola "The Dreaming". Perciò la title track parla di qualcosa di preciso, degli Aborigeni australiani e delle loro credenze.

K Hai ragione, certe persone senza dubbio daranno al titolo un senso differente da quello che intendo io, avranno una sorpresa, bella o brutta, si vedrà.

R&F E' da tanto che s' interessa degli Aborigeni?

K Non tanto, ma mi appassionano sempre più. Sono sempre stata rattristata dal fatto che siano una razza in via di estinzione, mentre sono della gente meravigliosa. Sono sempre più interessata dalle loro credenze, ho letto dei libri su di loro, mi affascinano.

R&F E' per cercare l'atmosfera australiana che ha chiesto l'intervento di Rolf Harris per questo brano? (Rolf Harris é un australiano molto conosciuto nel Regno Unito, animatore di una trasmissione televisiva per bambini, ha ottenuto qualche hit alla fine degli anni '60 con delle "Novelty Tunes" come "Two Little Boys" e "Sun Arise", una canzone poi ripresa da Alice Cooper in "Love It To Death").

K  (ride) Ha aiutato, si dà il caso che sia uno dei pochi suonatori professionisti di dijeridu nel paese.

R&F ??????

K Ma sì, é uno strumento fantastico, una sorta di lungo tubo di legno svuotato dalle termiti, nel quale si soffia. Ma é molto difficile suonarlo, perché bisogna adottare una respirazione circolare, inspirare col naso mentre si continua a respirare con la bocca. Rolf può suonare per delle ore, ed oltre a ciò é un tipo assolutamente affascinante. La maggior parte della gente lo prende per uno buono soltanto a raccontar storielle, mentre conosce moltissime cose sulla musica australiana. (Il pezzo é uno dei più avventurosi del repertorio di Kate, e perciò di sicuro effetto, come del resto tutte le altre canzoni, che la vedono andare avanti senza cadere nelle pieghe dell'ermetismo. Ovvero, l'arte di conservare i propri fans allargando i loro orizzonti)

R&F L'alleanza tra strumenti tradizionali, elettronici e inconsueti come il delieus, lo strumento de porco o il banshee é una delle caratteristiche della sua musica. Il fatto che suo fratello Paddy suona tutti questi bizzarri aggeggi c'entra qualcosa?

K Paddy é una persona geniale ed é in gran parte responsabile del mio interesse per ogni tipo di musica etnica. Questo risale a parecchi anni fa, molto prima che essa divenisse di moda, come é successo in questi ultimi due anni. Paddy mi ha catturata da parecchi anni. In ogni album ho voluto esprimere questo feeling etnico, senza che però fosse veramente evidente, ciò per varie ragioni, ed é soprattutto con "The Dreaming" che l'influenza comincia a farsi sentire. Paddy é veramente straordinario, é un liutaio e costruisce strumenti scomparsi da due secoli, per il piacere di suonarli lui stesso. Lui ha un ruolo importante e speciale in ciò che faccio.

R&F Pensa che sia importante dimostrare che tradizione e modernità non sono tra loro incompatibili?

K Sì, e penso che bisogna capire che la musica tradizionale ha dato i natali a buona parte delle musiche contemporanee o attuali, le chiami come vuole. E' facile stabilire il rapporto di parentela tra la musica d'oggi e le musiche antiche, sia dal punto di vista melodico che ritmico. Non vedo ragioni per non utilizzarle pari pari, per creare un nuovo genere di musica. Trovo che le arie tradizionali sono sempre le migliori, in tutti i sensi (sorrisetto).

R&F Ci sono delle musiche che le sarebbe piaciuto scrivere?

K (Un po' più vicina al microfono, dopo aver riflettuto seriamente per 15 secondi) Sì, molte, e ciò ci riporta ancora a questo album. Ci sono due o tre idee che avrei voluto mettere in pratica, ma non ne ho avuto il tempo, le ho messe da parte per il prossimo. D'altronde avrei voluto scrivere "The Dreaming" per l'album precedente, ma non ho potuto. Credo sia stato un gesto di saggezza del destino, perché non sarebbe sicuramente venuta altrettanto bene.

R&F Lei crede alla forza del destino?

K- Sì, assolutamente.

R&F - Dalle parole di "All the Love" si può pensare che lei crede nella reincarnazione.

K Mi piacerebbe esserne certa. Sono sicura che quando il corpo muore, lo spirito resti vivo, ma non so se si reincarna. E' un'idea affascinante. "All The Love" parla anche della solitudine, la gente ha paura di parlarsi, di dirsi quello che prova fino al momento in cui é troppo tardi, e ciò é molto triste. L'aprirsi agli altri provoca onde di pensieri interessanti, tanto nelle conversazioni quanto nelle relazioni amorose (risata). Ma é difficile, e qui sta il problema. Quando ci si apre completamente, si diviene vulnerabili alle reazioni altrui. Tutti ne siamo colpevoli, io sono ben lontana dall'essere perfetta.

R&F Cerca di diventarlo?

K  Cerco di vivere secondo i miei valori, ma é difficile. Credo che sia importante essere sempre coscienti della presenza di altre persone su questo pianeta, ma non é sempre facile. Particolarmente quando ci si trova in rapporto con lo showbiz. Se c'é un lato della mia vita che é aperto e creativo, c'é un altro lato che é quello del business, dove io devo giocare il gioco, ed é in totale contraddizione con l'aspetto artistico delle cose. (Quale Kate Bush é seduta di fronte a me, la Kate artista o la Bush biz? Un po' una, un po' 1'altra, verosimilmente. L'intervista sembra interessarla, anche se é la terza di una serie di dodici. Le sue risposte non sono meccaniche. Si é messa a suo agio sdraiandosi di lato, per terra. Attitudine familiare o gesto di una professionista fino alla punta delle unghie, che si assicura di non parlare troppo distante dal microtono del miniSony? Il mistero resta insoluto.)

R&F Quali sono i valori su cui si basa la sua vita?

K Il più importante é la vita stessa. Ci sono delle volte in cui mi rendo conto d'improvviso che é uno dei più alti valori che ci siano, e com'é patetico lasciarsi angosciare da dettagli che non hanno la minima importanza rispetto ad essa. Anche le persone che mi stano vicino hanno molto valore nella mia vita, così come la musica.

R&F Essere un personaggio pubblico non influisce troppo sulla sua vita privata?

K  No, mi sforzo di tenere separata la vita pubblica e quella privata. Questo mi aiuta ad affrontare molte situazioni, ed é una cosa che la gente trova difficile capire a volte; non comprendono perché non voglia estendere ovunque la mia vita privata. Ma é la sola cosa che possiedo che sia veramente mia. (risata)

R&F Non l'ha scossa l'idea di ritrovarsi una star dall'oggi al domani a 19 anni?

K E' stato difficile, perché da quando "Wuthering Heights" ha funzionato, tutto é cambiato, e rapidamente. Dopo, non ho fatto altro che adattarmi a questa situazione, perché non é più mutata. E' stato una sorta di shock, perché tutto é successo così in fretta, mi chiedevo se avrei potuto restare dov'ero. Il problema era che avevo così tante cose da fare da esserne oppressa, non potevo più vedere le persone che avevo veramente voglia di vedere, essendo troppo occupata. Ma nell'insieme non é stato lo shock che mi aspettavo.

R&F Lei ha fatto pochi spettacoli, solo una tournée nel 1979.

K Mi é piaciuto enormemente, ma per fare un altro show avevo bisogno di due nuovi album dopo "Lionheart", per evitare di ripetermi. Ora posso finalmente mettermi a pensarci. Bisogna veramente riflettere prima di mettere in piedi il mio secondo show, significa mesi di impegno. Non posso realizzare uno spettacolo ogni due o tre anni, altrimenti perderei troppo tempo, é molto semplice, e non posso farci nulla.

R&F Lei ha lavorato con Lindsay Kemp prima di diventare famosa. Questo l'ha aiutata molto?

K Sì, e probabilmente l'incontro più importante che abbia fatto. Se non avessi lavorato con lui, non avrei mai fatto uno show come quello di tre anni fa. Quando ho lasciato la scuola a 16 anni, é stato il primo a farmi capire che la danza e il mimo erano delle attività valide. Senza di lui non avrei mai pensato di seguire corsi di danza e sulla scena non sarei stata altro che una cantante come le altre, impalata dietro al microfono. Tra il momento in cui ho lasciato la scuola e l'uscita di "The Kick Inside" si può far corrispondere il periodo del mio apprendistato del mondo. Senza Lindsay Kemp sarei stata sommersa. Questo mi ha reso decisamente più forte come persona, interiormente, l'averlo incontrato mi ha permesso di affrontare le situazioni.

R&F Secondo le apparenze, lei é sempre stata cosciente dell'importanza della sua immagine, e ciò é evidente dalle sue foto o dai video.

K Ho la sensazione che se si crea qualcosa che a torto o a ragione si pensa essere un'opera d'arte e che si trova sotto lo sguardo della gente, bisogna lavorarci sopra il più duramente possibile, per dare semplicemente il meglio di se stessi. Anche in un servizio fotografico ci si deve impegnare, perché in ultima analisi raggiunge il pubblico.

R&F Non teme che l'immagine interferisca con la musica al punto che la gente pensi a lei soprattutto come a una ragazza molto seducente, e solo in un secondo tempo la considerino una cantautricecompositrice?

K Sì, é un problema. Specialmente quando "Wuthering Heights" ha cominciato a scalare le classifiche, e non solo a causa dell'immagine. Non c'erano altre giovani ragazze che scrivevano e che si erano rivelate a quell'epoca, e io apparivo come un qualcosa di molto nuovo. In un certo senso lo showbiz non ha saputo molto bene da che parte prendermi, ha fatto la consueta mossa di dare risalto al fatto che ero una ragazza giovane non disprezzabile e non una compositrice, mentre questo era ciò che contava. E' il modo che si é scelto per promuovermi, ed é stato completamente fuori dal mio controllo. Sono due anni scarsi che mi prendono in generale più sul serio come musicista e artista. E' molto carino che mi trovino affascinante, mi sento lusingata, ma quello che cerco di comunicare alla gente, é la mia musica.

R&F Almeno questa immagine seducente non sembrava troppo artefatta. Voglio dire che molto spesso nelle sue canzoni si trova sia un aspetto piuttosto ...etereo che uno decisamente sensuale, se non addirittura sessuale.

K Super! (Ride). Trovo che la separazione che si stabilisce tra il corpo e lo spirito é un concetto molto interessante. Per me sono due cose completamente separate, e contemporaneamente sono la stessa cosa. Ho l'impressione che molte persone non abbiano coscienza dello spirito che vive in loro. Se si riflette bene, é una entità separata che non ha niente a che vedere col corpo, ma é difficile averne la prova. La gente adotta un atteggiamento molto cinico sulla questione. Da parte mia, sono convinta che si trova una guida per tutta la propria vita se si da ascolto alla vocina che si ha dentro, si ha la certezza di non sbagliarsi, non si hanno rimpianti. Cosa chiedere di più?

(Dannazione! proprio quando uno non se lo sarebbe aspettato, la voce del label-manager tuona per indicare che la mezz'ora riservata a "R&F" é finita (27 minuti e 18 secondi, infatti). Proprio al momento in cui volevo chiedere con tono penetrante: "E Dio, In tutto questo?". Parlate di un incanto spezzato. Kate si dichiara felice di essere scampata alle solite domande, ed é il turno di un olandese barbuto di prendere il posto in questa session di intervistemaratona.


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