Gli Invasori - Come riconoscere la formica argentina - Altre caratteristiche -La forza della formica argentina - Invasione dell'Europa - Invasione dell'Italia - Invasione della California - Invasione dell'Australia - Invasione del Sud Africa -
Negli ambienti
naturali càpita spesso che una specie introdotta dall'uomo riesca
ad affermarsi in un habitat (ambiente naturale) a
volte prendendo il posto di una specie nativa, in ogni modo cambiando
l'aspetto dell'ambiente. stesso. Ai primi di marzo l'intera costa
litoranea tirrenica dell'Italia e la Sicilia si riempiono di fiori gialli,
che in certe zone formano un tappeto uniforme di un giallo splendente.
Sono i fiori della Oxalis pes caprae che annunciano l'inizio
dellla fine dell'inverno, sembrerebbe uno spettacolo che da tempo
immemorabile si rinnovi ad ogni primavera, invece è relativamente
da poco tempo che lo si può ammirare, infatti l'oxalis pes
caprae è stata introdotta dal Sudafrica solo nel secolo XVIII
nelle aiole di una villa di Nizza, e in pochi anni
ha conquistato quasi interamente l'area mediterranea. Il fico d'India è
il simbolo della Sicilia, ma prima della scoperta dell'America, da dove
proviene, il paesaggio siciliano ne era completamente privo. A volte
l'introduzione di una specie in un ambiente sconvolge completamente
l'ambiente, distruggendo moltissime specie native causando gravi danni
alla stessa economia umana. Basti ricordare il caso dell'introduzione dei
conigli in Australia. In un ambiente nuovo senza predatori e senza
concorrenti efficaci quei roditori si sono riprodotti come ... conigli
invadendo completamente le campagne, sconvolgendo ogni equilibrio naturale
e causando danni enormi all'agricoltura e all'allevamento. Invano il
governo australiano mise una taglia per ogni coniglio catturato, i
conigli aumentavano di numero finché è stato introdotto
l'agente biologico della mixomatosi la peste dei conigli, che in poco
tempo ha riportato i conigli ad un numero sopportabile.
Le formiche si prestano moltissimo a diventare dei formidabili invasori, questo per molti motivi, la velocità di riproduzione, la combattività, la capacità di conquistare e occupare terreni nuovi e così via.
Molte formiche si sono rivelate degli spietati invasori: La formica dei faraoni, la formica di fuoco, la formica argentina, la pheidole megacephala ecc..
A volte l'invasione desta più meraviglia che altro, come l'improvvisa comparsa di centinaia di migliaia di formiche lillipuziane di color giallo (Monomorium Pharaonis) a passeggio per le vie di Amburgo. Altre volte con un pesante impatto sull'economia ed addirittura con numerose vittime umane (Formica di fuoco negli USA). L'Europa dagli anni della I guerra mondiale è sottoposta all'invasione della Formica argentina
LA FORMICA ARGENTINA
Dolichoderinae
Linepithema humile (ex Iridomyrmex humilis)
specie presente in Italia
Caretteristiche fisiche:
Lunga da 2 a 3mm, testa e addome dal giallo scuro al bruno, torace giallastro, zampe e antenne giallo scuro. Testa più larga del torace, zampe molto lunghe, antenne di 12 articoli, peziolo (nodino tra il torace e l'addome) semplice (uno solo e non due) e piccolo. Odore tipico di grasso rancido avvertibile solo schiacciandone molte, inavvertibile su una singola formica.
Facilissima da identificare: se il vostro orto è preso improvvisamente d'assalto da milioni di piccole formiche aggressive dinamiche e veloci che distruggono rapidamente le formiche più grosse andando dappertutto, salendo fin sugli alberi più alti, allora è la formica argentina. Se nella vostra casa appaiono lunghissime ed ordinate colonne di formichine che assaltano i cibi più strani e vanno ad approvviggionarsi di acqua nei bagni, nelle docce, perfino nel water, allora si tratta della formica argentina!
Diffusione: COSMOPOLITA
Note particolari: Distrugge tutte le altre formiche ed anche le termiti. Da una ghiandola particolare emette l'iridomirmecina, sostanza scoperta dal mirmecologo italiano Pavan, che oltre ad essere attiva contro gli insetti ha anche un effetto antibiotico.
La formica argentina è caratterizzata oltre che dal grande numero anche da una grande dinamicità, aggressività e direi da un carattere ostinato. Può sembrare starno parlare di "carattere" di una formica, ma è così, ci sono formiche timide e paurose sempre pronte a darsi alla fuga, formiche agressive sempre pronte ad "alzare le mani (cioè le zampe)" , formiche coraggiose che non scappano nemmeno di fronte all'animale più grosso o al fuoco.
La formica argentina ha un carattere coraggioso, aggressivo ed ostinato, tanto da meravigliare anche i mirmecologi più esperti, vediamo che ci dice il grande mirmecologo francese F. Bernard:
............. Io, le ho viste a Saint - Aygulf (Var) marciare in colonne sull'acqua del mare e fare almeno 20cm per catturare dei Chironomidi ............
da LES FOURMIS di F. Bernard - cas. Ed. MASSON - Paris - 1967
La forza della formica argentina è la forza del numero.
I nidi della formica argentina sono poliginici cioè contengono un grande numero di regine, e non è difficile vederne qualcuna correre tra le colonne delle operaie. Quando il numero di formiche in un nido è eccessivo la colonia si divide per gemmazione, una regina seguita da un gran numero di operaie si allontana e va a fondare un nido più lontano, per cui i nidi di Linepithema vicini non combattono tra di loro, anzi collaborano, attaccano insieme e si dividono la preda. Spesso un grande numero di colonie si muovono e attaccano insieme mettendo in campo anche più di un milione di formiche! Per questo è difficile che altri formicai di specie diversa possano resistere ad un attacco delle formiche argentine coalizzate con loro, studi recenti hanno dimostrato che spesso nella lotta uno contro a uno la formica argentina soccombe, ma nella lotta colonia contro colonia è sempre vincente perché riesce a reclutare rapidamente un gran numero di operaie combattenti. In Europa, in Australia, in Sud Africa, in California dove si è insediata ha quasi eradicato le altre specie di formiche. Formiche più grandi e combattive sono state spazzate via dalla forza del numero. Però c'è qualche eccezione, Bernard ha notato, nel Nordafrica, che nelle zone in ci sono molte colonie di Tapinoma Simrothi la formica argentina non riesce a penetrare. Anche in Italia si può fare un discorso simile: dove è fortemente dominante Tapinoma nigerrimum la formica argentina non penetra ( osservazione personale), a meno che le T. nigerrimum siano state indebolite da trattamenti con insetticidi.
In California la zona della baia di S. Francisco è in mano alla formica argentina, ma nella contea di Los Angeles sono già arrivate le prime Formiche di Fuoco che formano l'altra grande invasione di formiche in America. È facile prevedere che nei prossimi anni avrà luogo una epica battaglia fra le due specie di formiche per il pòossesso della California. Penso che i californiani faranno il tifo per la formica argentina che rappresenta pur sempre il male minore. Alcuni ricercatori americani hanno simulato uno scontro tra due colonie delle due specie di formiche e il risultato finale dopo una effimera vittoria iniziale delle argentine è stato a vantaggio delle formiche di fuoco (Solenopsis invicta) che dopo aver resistito all'attacco iniziale della formica argentina, sono passate ad un contrattacco che in una sola settimana ha portato alla conquista del formicaio delle argentine e alla completa distruzione delle formiche argentine. Tutto questo in laboratorio in un recipiente di plastica di 1 metro di diametro; nonostante ciò io scommetto sulla vittoria delle formiche argentine nella realtà, per diversi motivi, primo perché ritengo che la forza delle formiche argentine sia nel numero, e anche se sono perdenti in uno scontro 1 colonia contro 1 colonia, le vedo vincenti in uno scontro 100 colonie contro 100.
Maxi colonia Liguria Portogallo
Secondo una ricerca di T. Giraud, J.Pedersen e L. Keller (Evoluzione delle Supercolonie: Le formiche argentine del Sud Europa)Le formiche argentine formano un'unica maxi colonia dalla Liguria fino al Portogallo, formando un complesso enorme che costituisce la comunità di esseri viventi sociali più numerosa esistente al mondo, migliaia di miliardi di formiche potenzialmente capaci di agire assieme per raggiungere uno stesso obiettivo. I ricercatori hanno trovato nella stessa area una seconda supercolonia nella Catalogna i cui appartenenti attaccano le formiche della prima colonia. I ricercatori hanno cercato di capire la natura del legame che unisce queste formiche così distanti le une dall'altre; non si tratta della parentela, in quanto fra i diversi nidi della supercolonia ci sono forti differenze genetiche, ma, secondo una loro ipotesi, di un meccanismo nuovo da loro chiamato "genetic cleansing".