"Fiore Sbocciato, solo quando ebbe finito di acconciare pieghe e fasce e bottoni a tutti gli altri,
si dedicò al proprio costume. Aveva scelto, per gioia e per bellezza, quello che gli era parso
il più bello e gioioso di tutti: era l'abito festivo delle donne d'un antico paese di montagna,
acceso da capo a piedi di rosso squillante, con balze di raso turchino e bordure di giallo..."
(Lunamoonda, Capitolo 21)