[baby] L'angolo del principiante letterario

[Farfalla blu]


- Il Principe e la farfalla

Autore: Marco Buticchi

E-mail: IlSecoloXIX@genova.it

Sono rimasto a lungo, la scorsa notte, a osservare l'orizzonte in direzione del Gran Carro e l'ho aspettata, con lo sguardo fisso una spanna sopra gli ultimi barlumi di luce che tinteggiano il confine tra il cielo e le vette che circondano il "mio" Golfo. La mente ha cominciato a riempirsi dei sogni che anche i grandi - ma diciamolo sottovoce - amano spesso fare e di un mondo incantato che si trova a mille e mille anni luce di distanza, nella nube di Oort, la fabbrica delle comete. Chissą perchč gli uomini pensano che questi corpi che vagano all'infinito nello spazio siano forieri di brutti presagi, quando la storia č costellata di avvenimenti lieti legati al passaggio di comete, non ultimo quello che indicava ai Magi la strada per raggiungere il Messia. Chissą quanti misteriosi mondi ha sfiorato, chissą quante genti sono rimaste a osservare quella scia di fuoco e chissą quanti ancora saluteranno il suo moto infinito nell'universo. Quasi certamente č per questo che il Principe di Oort affida al vuoto i suoi messaggi - ho pensato - e sono messaggi di pace, che ti costringono a guardare il cielo e a porti interrogativi troppo grandi per te uomo. Che ti costringono a sognare e dimenticare, anche per un solo istante, tante preoccupazioni terrene per immergerti nella quiete assoluta del cosmo.

C'č chi affida a una stella desideri e speranze, c'č chi scaglia verso l'ignoto preoccupazioni e angosce. E gli uomini del Principe Oort sono pronti ad ascoltare ogni voce che proviene dai mondi fantastici che lambiscono, lasciando dietro di loro una lunga scia di fuoco e tante fuoco e tante speranze. Forse č la dimensione e lo spessore del pensiero che mi porta a sognare. Una farfalla che non aveva voglia di terminare la sua unica giornata mi volteggiava vicina. Com'č relativo il Tutto. Lassł una cometa che si estinguerą nella notte di ogni tempo e vicino a me un piccolo insetto variopinto e meraviglioso, capace di cambiare forma e aspetto, pronto a vivere poche ore. Chissą che cosa penseranno del tempo che passa i sudditi dei Principi di Oort, chissą che ne penserą quella bellissima farfalla. La notte sta ormai abbattendo le ultime resistenze dei rossi e dei viola del tramonto. La farfalla č sparita. Rimango a scrutare l'orizzonte, certo che prima o poi riceverņ un messaggio di luce.

Eccola, mi sembra di scorgere un bagliore, ma forse č solamente la mia immaginazione che galloppa, le sensazioni che hanno il sopravvento. Respiro a fondo, immerso in una quiete indescrivibile. Ogni tanto fa bene accorgersi che oltre le magagne quotidiane esiste un Mondo, affascinante, bellissimo, infinito. E ti č cosģ vicino che lo accetti, eviti di scavare nei suoi incontrollabili misteri, te ne senti parte, una piccola parte, anche tu incomprensibile e misteriosa. Forse i sudditi di Oort, lassł nel cielo stanno ascoltando i miei pensieri. O forse stanno dialogando con le tumultuose emozioni che, per forza, deve avere quella farfalla nelle sue poche ore di vita. Chissą quale messaggio riporteranno al loro Sovrano alla fine del viaggio. Forse gli racconteranno di mondi pacifici, di esseri immersi in pensieri profondi. E il principe di Oort ordinerą alla fabbrica delle comete di lavorare a pieno ritmo: fa troppo bene ai viventi dell'Universo interrogarsi sulla vita. Io anche stasera resterņ a guardare in direzione del Gran Carro, una spanna sopra l'orizzonte, sperando che una piccola farfalla e una cometa mi facciano pensare al Tempo, alla vita e all'infinito.

[Farfalla blu]

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