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La battaglia di Legnano





Su libretto di Salvatore Cammarano, che si ispirò con chiari intenti patriottici a La bataille de Toulouse, un racconto di Joseph Méry, La battaglia di Legnano, opera in quattro atti, ebbe la sua prima rappresentazione al Teatro Argentina di Roma il 27 gennaio 1849, presenti tra il pubblico entusiasta Mazzini e Garibaldi. 
 

 
Gli aderenti alla Lega Lombarda si radunano a Milano, preparandosi a fronteggiare Federico Barbarossa e le sue truppe: giungono anche rinforzi dalle città vicine, confederate nella Lega, e tra questi i veronesi, capitanati da Arrigo. Quest'ultimo è accolto dall'amico Rolando e da sua moglie Lida, la quale non nasconde il proprio turbamento nell'incontrare nuovamente Arrigo, con il quale era stata in passato fidanzata e che la rimprovera per averlo dimenticato. Arrigo e Rolando chiedono ai cittadini di Como che si uniscano alla Lega: ne ricevono però un rifiuto, poiché la città ha già stretto un patto di alleanza con Barbarossa. Frattanto Marcovaldo, un tedesco prigioniero di Rolando, fa una dichiarazione d'amore a Lida: la donna però lo respinge. Lida invia poi un biglietto ad Arrigo, che intanto ha ricevuto in Sant'Ambrogio l'investitura a Cavaliere della Morte, e gli chiede di incontrarlo per parlargli. Marcovaldo si impossessa del messaggio di Lida e lo consegna a Rolando, il quale sorveglia la moglie e la sorprende mentre si introduce in una stanza nella quale già si trova Arrigo. Rolando medita di ucciderla, poi ripiega su un'altra soluzione: rinchiude i due nella stanza. Ciò disonorerà Arrigo, al quale in tal modo sarà impedita la partecipazione all'imminente battaglia. Ma Arrigo, al grido di "viva Italia" raggiunge i compagni di lotta gettandosi dal balcone. Si inneggia infine, in una piazza milanese, alla vittoria della Lega: Arrigo, gravemente ferito, viene portato in piazza. Incontra Rolando e lo rassicura sui sentimenti e la purezza di Lida, quindi bacia la bandiera e muore.

In occasione della prima rappresentazione della Battaglia di Legnano la compagnia di canto comprendeva Teresa de Giuli-Borsi (soprano), Lida; Gaetano Fraschini (tenore), Arrigo e Filippo Colini (baritono), Rolando.
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