Don Carlo
Commissionato dall'Opéra di
Parigi in occasione dell'Esposizione universale del 1867, Don Carlos
(Don Carlo) venne composto da Verdi su libretto di Joseph Méry
e Camille Du Locle tratto dal dramma di Schiller Don Carlos, Infant
von Spanien. L'opera, strutturata secondo i dettami del Grand-opéra
in cinque atti con i balli, andò in scena l'11 marzo 1867. Direttore
d'orchestra era François-George Hainl; gli interpreti di quella
prima esecuzione furono: Marie-Constance Sasse (soprano), Elisabetta di
Valois; Pauline Gueymard (mezzosoprano), Principessa di Eboli; A. Morère
(tenore), Don Carlos; Jean-Baptiste Faure (baritono), Rodrigo, marchese
di Posa; Louis-Henri Obin (basso), Filippo II; M. David (basso), Grande
inquisitore.
Il successo della prima rappresentazione
parigina fu incerto, e comunque parziale: l'opera fu giudicata prolissa,
e non mancarono infatti le critiche e le accuse a Verdi di avere ricalcato
stilemi musicali riconducibili a Wagner e a Meyerbeer. Commenti favorevoli
alla nuova opera di Verdi furono espressi invece dagli scrittori Jules
Claretie e Théophile Gautier. Durante i sette mesi di prove parigine
vennero effettuati alcuni tagli alla partitura, ma l'opera subì
in seguito altre riduzioni e rimaneggiamenti(venne soppresso il primo atto).
La versione in italiano fu curata da Antonio Ghislanzoni e rappresentata
alla Scala il 10 gennaio 1884. Il direttore d'orchestra, in questa occasione,
fu Franco Faccio e i principali interpreti: Francesco Tamagno (tenore),
Carlo; Abigaille Bruschi-Chiatti (soprano), Elisabetta; Giuseppina Pasqua
(mezzosoprano), Principessa di Eboli; Paul Lhérie (baritono), Rodrigo;
Alessandro Silvestri (basso), Filippo II; Francesco Navarrini (basso),
Grande inquisitore.
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