La forza del destino
Con La forza del destino Verdi
"si propose di affrontare, da un punto di vista musicale, differenti livelli
[...] accostando il tragico al comico, secondo un metodo teatrale che,
nella prospettiva romantica in cui si era formato Verdi, aveva il suo modello
in Shakespeare e ottemperava al moderno intento di fondere il dramma aristocratico
con la commedia a sfondo popolare." [Casini, Verdi, Rusconi, Milano
1981]. Per la vicenda, che possiede le caratteristiche del racconto di
avventure, il musicista si riferì a Don Alvaro o La fuerza del sino,
un dramma, parte in prosa parte in versi, dello spagnolo Angel Pérez
de Saavedra duca di Rivas, già tradotto in italiano nel 1850 e per
il quale Francesco Maria Piave approntò il libretto per l'opera
lirica, prevista in quattro atti. La prima rappresentazione, al Teatro
Imperiale di Pietroburgo il 10 novembre 1862, direttore d'orchestra Baveri,
ebbe quali interpreti principali: Caroline Barbot (soprano), Leonora; Enrico
Tamberlik (tenore), Alvaro; Francesco Graziani (baritono), Carlo; Constance
Nantier-Didiée (mezzosoprano), Preziosilla; Achille de Bassini (baritono),
Fra' Melitone; Gian Francesco Angelini (basso), Padre guardiano.
Nell'opera vi sono alcuni elementi "buffi", rappresentati da personaggi di secondo piano ma ben caratterizzati da Verdi, quali Fra' Melitone, il venditore ambulante mastro Trabuco, la gitana Preziosilla. A causa di una grave malattia di Piave, Verdi incaricò Antonio Ghislanzoni (1) di rimaneggiare il libretto dell'opera; la nuova versione della Forza del destino - con l'aggiunta dell'efficace Sinfonia iniziale, che dopo sei squilli di tromba introduce in successione i temi dell'opera, le modifiche al terzo e quarto atto e il rifacimento del finale (2) - andò in scena al Teatro alla Scala di Milano il 27 febbraio 1869. Gli interpreti, in questa occasione, furono: Teresa Stolz (soprano), Leonora; Mario Tiberini (tenore), Alvaro; Luigi Colonnese (baritono), Carlo; Ida Benza (mezzosoprano), Preziosilla; Giacomo Rota (baritono), Melitone. _____________________ (1) Patriota, giornalista e scrittore di novelle in versi e di romanzi, Ghislanzoni (nato a Maggianico di Lecco nel 1824) scrisse anche libretti d'opera per Verdi e per Alfredo Catalani. Morì a Caprino Bergamasco nel 1893._____________________ . |