Carlo Donato Cossoni
Figlio di Giovanni Antonio e Margherita Curti, nacque a Gravedona il 10 novembre 1623. Avviato alla carriera ecclesiastica, studiò a Como presso il Collegio dei Gesuiti . Nel marzo 1646 cantava alla SS. Annunciata ed in questo periodo fu ordinato sacerdote. Nel febbraio del 1650 venne eletto organista di S. Fedele, carica che tenne probabilmente fino al 1656.
![]() Duomo di Milano nella prima meta' del '700 |
Quattro anni più tardi si trovava già a Bologna, dove nel 1663 fu nominato primo organista di S. Petronio. Fu tra i soci fondatori dell'Accademia Filarmonica ; nel 1678 si trasferì a Milano, dove già in precedenza aveva diretto sue composizioni in S. Maria della Scala. In questo periodo fu Maestro di Camera del Principe Trivulzio, e si rese attivo in alcune chiese milanesi. Il 5 dicembre 1684 vinse il concorso per la carica di maestro di Cappella del Duomo, ma la sua elezione incontrò subito l'opposizione dell'Arcivescovo Federico Visconti. Sospeso due volte ed anche imprigionato, nel 1692 venne licenziato ma reintegrato nell'anno successivo. |
Si ritirò a Gravedona, dove prima del 1684 aveva ottenuto un canonicato, e vi trascorse gli ultimi anni, senza però abbandonare l'attività musicale che lo vide alternativamente a Milano e Gravedona come si puo' rilevare dai manoscritti delle sue musiche composte nel periodo "milanese" che si trovano attuamente nella biblioteca dell'abbazia di Einsiedeln (Svizzera) poiché il Cossoni anziché lasciarle al Duomo di Milano, come avrebbe dovuto, le legò per testamento al convento di Bellinzona, soppresso il quale la biblioteca passò ad Einsiedeln.
Il Cossoni venne considerato nella sua epoca, insieme a Scacchi e G. V. Sarti, quale massimo esponente dello stylus ecclesiasticus comprendente : messe, mottetti, ecc... a 4 - 8 voci in concerto con vari strumenti. Si veda ad esempio Angelo Barardi in Ragionamenti Musicali e nella Miscellanea Musicale edite rispettivamente nel 1681 e 1689.
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Veduta di Gravedona con il
cinquecentesco palazzo del cardinale Gallio (stampa inizio '800) |
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Manoscritto autografo di Don Carlo
Donato Cossoni conservato nella biblioteca dell'abbazia di Einsiedeln |
Opere:
Mottetti a due e tre voci con Litanie della B.V.M., Opera prima.
Venezia, 1665.
Il primo libro dei motetti ad una voce sola, Opera seconda. Bologna,
1667.
Salmi a otto voci pieni e brevi per i Vesperi di tutte le solennità
dell'anno. Bologna, 1667.
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