Pietro Paolo Raimondo


Angelo liutista dalla pala "Raimondi" della Cattedrale di Como

Liutista comasco, identificabile con l'omonimo discendente dell'antica famiglia Raimondi, nipote del Vescovo novarese Ulpiano Volpi, fu decuriore di Como dal 1608. Fece parte, con tutta probabilità, dell'Accademia dei Larii, dal momento che un Raimondi figura tra i dedicatari delle canzoni di Paolo Bottaccio. È stata trovata una sua raccolta di Sonate manoscritte per liuto. Il manoscritto, rinvenuto nella biblioteca comunale di Como e pubblicato in copia anastatica dalla nostra associazione nel 1980, non è molto accurato: ciò fa supporre che fosse o di uso personale o una copia.
Si tratta di una raccolta di musiche per liuto di vari autori, quasi tutte anonime salvo un brano del Palestrina e tre brani del Laurencini (il "cavaliere del liuto"). Degli altri è stato possibile ricostruire, sulla base delle concordanze, il nome degli autori, tra i quali Francesco da Milano.
Intavolatura per liuto dal manoscritto

Raimondi


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