Witchy di Federico 

Clicca per scaricare i caratteri elfici

 

Era una tranquilla notte d'autunno, la luna brillava nel cielo illuminando le strade ormai deserte della città. Il silenzio e l'oscurità dominavano, interrotti dal passaggio di qualche automobile. Amy non riusciva a prendere sonno, mentre Lilith la sua gatta le teneva compagnia riparandola dal freddo e confortandola dalla paura. Era un periodo strano.... ombre e pensieri di morte riempivano la mente di Amy stressata dalla vita quotidiana e dall'ipocrisia che la circondava.

Ciò che la inquietava di più erano gli strani avvenimenti che le avevano sconvolto la vita, i ricordi affioravano taglienti come rasoi e freddi come il ghiaccio. La misteriosa scomparsa della sua migliore amica Jane, gli omicidi che avevano sconvolto il suo quartiere e ultimo...... il ricordo della giornata appena trascorsa... lo strano odore, il sangue ed l'improvviso ritrovamento del cadavere del suo capo ufficio con la gola squarciata "vabbè che era uno stronzo" "ma vederlo ridotto così......... ".

Tutto era cominciato in una sera di fine estate... Amy era andata in vacanza nella foresta delle ombre, un luogo tranquillo, nonostante il nome sinistro, dove scaricare lo stress cittadino, Jane era con lei mentre  camminavano  vicino la casa che avevano affittato.... non erano lontane dalla strada quando Jane vide una strana roccia con incisi alcuni caratteri particolari. Amy conosceva bene le lingue straniere, padroneggiava il cirillico e l'alfabeto greco, ma quella scritta le ricordava piuttosto  i caratteri che aveva visto nei libri di Tolkien.......tutto questo comunque non la aiutava molto....  infatti riusciva a decifrare solo poche lettere 

"..... ....i di ..bat  io s... la por...".

Jane non aveva dato molta importanza alla cosa, tendeva un ad ignorare ogni genere di stimolo irrazionale, un duro pegno che aveva lasciato ad anni di studi di testi scientifici. 

Quella notte  si era scatenata una vera e propria tempesta, ....uno, .......due tuoni e la luce elettrica era saltata  lasciando le due amiche nella più fitta oscurità.  

Amy conserva sempre scolpita nella memoria la sua ultima discussione con l'amica...

Jane disse " che palle, proprio adesso che mi stavo godendo il mio libro" , "vado a attaccare la corrente", Amy cercò di dissuaderla "sei matta con questa pioggia e poi non so ho come un brutto presentimento anche Lilith è nervosa... non fa mai così", ma Jane era una di quelle che non cambiano idea neanche a cannonate "tu e i tuoi presentimenti" disse "Lilith poi vorrà un bel gattone sai che i gatti vanno i calore spesso" ed ecco che Jane aprì la porta... 

passarono minuti e minuti lunghi come mesi e pesanti come rocce, niente più tracce di Jane, solo silenzio e oscurità. Le ricerche cominciate il giorno dopo non portarono a nulla ed esattamente sei giorni dopo la scomparsa di Jane fu il turno di un ranger delle squadre di ricerca, ritrovato poi il giorno dopo con il collo spezzato.......... Un lampo scosse i pensieri di Amy, che si accorse che Lilith la fissava con gli occhi preoccupati. La serenità della notte sembrava un ricordo, gli stessi tuoni che due mesi prima avevano sconvolto il sonno delle due amiche, tornavano in quella notte di Novembre.

 

"Ci mancava anche questa" pensava ad alta voce Amy quando qualcosa di incredibile la sconvolse.... "QUELLA MALEDETTA SCRITTA" di fronte alla sua finestra!

  Nnelle notti di esbat io sono la portaELL

o come aveva letto lei........

..... ....i di ..bat  io s... la por..".

 

Il terrore sconvolse il cuore di Amy che saltò giù dal letto pronta a fuggire..... quando osò rivolgere il suo sguardo verso la finestra tutto era scomparso o meglio rimaneva quella stupida insegna pubblicitaria per le prossime elezioni.... 

"adesso sono veramente impazzita" pensò Amy.... 

la notte trascorse dominata dalla paura che allontanava ogni velleità di riposo con Lilith  come unica presenza  rassicurante.

Il giorno dopo c'erano i funerali del capo-ufficio,  il sole splendeva sulle tombe del cimitero cittadino, "cosa ci sarà dopo l'ultima partenza" si chiedeva Amy assorta nei suoi pensieri e stravolta dalla notte insonne... 

non ascoltava le parole del prete non era mai stata particolarmente attratta dai dogmi della religione cattolica.. mo sopratutto non si avvedeva di quella strana figura vestita di nero che continuava a fissarla...

Fu solo a pranzo che una collega dell'ufficio  le chiese "chi era quell'uomo che continuava a fissarti, era talmente pallido che sembrava, un morto e poi non ha rivolto la parola a nessuno neanche ai familiari del capo.. che tipo!"..., in un caso normale Amy avrebbe liquidato la discussione come la solita stupidaggine della sua pettegola collega, ma non in questa situazione, sentiva come un brivido freddo che le attraversava la schiena e dentro di sé sentiva che quella presenza sinistra non presagiva niente di buono, ci fosse stata Jane lì a rimproverarla e a dirle cosa ne pensava delle sue sensazioni.... tuttavia la sua amica non era lì e forse era ora di affrontare quella situazione  di petto anche con le sue sole deboli forze... era ora di capire qualcosa prima che il suo pallido amico si facesse vivo di nuovo.

LA prima mossa di Amy fu quella di tagliare tutti i ponti con il lavoro ed il mondo circostante, cominciò a cercare i caratteri di quella scritta, "deve avere un ruolo in tutta questa storia" pensava Amy.

Così prese tutti i suoi libri sui caratteri elfici e le rune e, con accanto Lilith, lesse e continuò a cercare per giorni e giorni fino a che riuscì a trovare finalmente il significato di quelle parole.

Proprio in quel momento Amy sentì bussare alla porta, due colpi secchi spezzarono in silenzio ma "alle tre di notte chi diavolo ".. non fece in tempo a imprecare che un ondata di gelo le passò attraverso la schiena vide Lilith dritta col pelo alzato e minaccioso fissare la porta pronta all'attacco e soprattutto sentì....

era come un presentimento... un impressione che la riempì di terrore ancora prima di avvicinarsi alla porta...

Il cielo era limpido e pieno di stelle, qualcosa di inusuale per una città piena di luci artificiali... la finestra indicava una via di fuga... ma tre piani la separavano dal marciapiede e dalla libertà..avesse potuto volare via..

Altri tre colpi alla porta la riportarono alla realtà ,  mentre Lilith rimaneva lì minacciosa e pronta all'attacco... avessi il suo coraggio pensò Amy avvicinandosi lentamente alla porta. Appena accostato il viso allo spioncino ecco che le sue più terribili sensazioni ebbero conferma...

Nel suo pianerottolo un volto pallidissimo e spettrale guardava verso di lei ed era il volto del suo capoufficio....

Il terrore avvolse ogni altro pensiero.. mentre restava lì ferma ed incapace di muoversi davanti a quegli occhi freddi e senza vita... ogni pensiero di fuga ed ogni speranza abbandonarono la mente di Amy mentre osservava quella che poteva essere la sua ultima immagine...

eppure il tempo passava e lo spettro non si muoveva dal pianerottolo, Amy sapeva dentro di sé che non era certo la porta di casa a fermarlo e allora cosa diavolo aspettava?

"Devo chiamare aiuto? " pensava Amy, ".. si magari telefono alla polizia così gli dico che il mio capoufficio morto e con la gola squarciata mi importuna alle 3 di notte bussando alla porta... si stavolta forse mi rinchiudono davvero.."  fu allora che Lilith le balzo sulle spalle...

"Cosa succede adesso?!" esclamò Amy e Lilith imperterrita scese dalle sue spalle e  cominciò a miagolare incitando l'amica  a seguirla verso il libro... 

"SI il libro che mi ha condotto alla soluzione dell'enigma"...

Amy cercò di rilassarsi per trascrivere la frase che aveva tradotto..... "nelle notti di Esbat io sono la porta".. ecco cosa significava l'iscrizione... 

Ancora due colpi possenti colpirono la porta della casa ed Amy fu colta dalla paura .. "stavolta entra".. una mano attraversò i battenti come quella di un fantasma ma con grande stupore della donna la mano si ritrasse subito appena la piccola Lilith balzò verso la porta......

La notte trascorse senza altri traumi, ma Amy aveva visto abbastanza e la paura era stata sommersa dallo stupore come aveva fatto Lilith a mettere in fuga quel mostro..... che cosa aveva la sua gattina di tanto speciale?...

Il giorno venne dopo una lenta, oscura notte. ma il sole non brillava certo nella città sommersa dalla foschia illuminata soltanto dai lampeggianti della polizia e delle ambulanze... Quella notte 3 persone del suo palazzo erano state barbaramente assassinate ed Amy aveva una gran voglia di raccontare tutto quello che aveva visto alla polizia.. ma quando gli agenti bussarono alla sua porta capì come niente sarebbe cambiato e che anzi avrebbero tolto di mezzo l'unica persona che forse era in grado di capire cosa diamine stava succedendo in quella città...  così sbrigato il veloce interrogatorio con i poliziotti Amy tornò al suo libro....

Il libro era un antico cimelio di famiglia, sua nonna lo utilizzava nelle pratiche di magia.. era il suo libro delle ombre, dove si trovavano formule ed informazioni che Amy aveva letto  molti anni prima.. adesso sembrava proprio che quel libro fosse la sua unica ancora di salvezza... Quei caratteri appartenevano alla lingua elfica e quella frase era un avvertimento sulla natura di un luogo particolarmente intriso di magia e forza.. infatti dal libro risultava che alcuni luoghi potessero fare da porta da una dimensione ad un'altra in alcuni momenti particolari... .......Continuò a leggere ................................................

  "Gli Esbat sono le feste legate alla Luna e quindi alla Dea.Gli Esbat sono la celebrazione della Dea e attraverso di lei della  femminilità, ogni 28 giorni e mezzo vi è una Luna piena che viene festeggiata onorando la Dea, come ogni 28 giorni si manifesta il ciclo mestruale. La Luna, simbolo della Madre è anche fonte di energia che si manifesta sul mare (altro simbolo della Dea) e sulla Natura, quando è piena emana maggiore Energia e segna il momento ideale per i riti magici che si caricano di maggiore potere. Essendo la Luna correlata alla notte è durante questa che si celebra  la Dea, al contrario che nei Sabbah il cui orario tradizionale è mezzogiorno".

LA chiave doveva essere il potere degli Esbat e di quel luogo.. Jane doveva aver attraversato la porta passando ad un'altra dimensione ma il carico d'energia magica poteva esser stato utilizzato da qualcosa per arrivare in questa....

Così Amy decise di tornare in quel luogo, mentre Lilith la osservava visibilmente soddisfatta sembrava davvero che quella piccola gattina fosse la creatura con le idee più chiare sulla vicenda. La prossima notte di Esbat sarebbe stata domani ed era veramente tempo di andare.

Era buio la notte avvolgeva la foresta circondata dalla foschia, l'aria era pesante e piena di una vita misteriosa che pochi avrebbero potuto percepire, Amy sentiva poteri e forze sconosciute che miravano dritte al suo cuore, tutto sembrava essere cancellato dalla mente della ragazza "solo io solo io devo andare devo andare dal maestro" sentiva un'irrefrenabile voglia di uscire a cercare ciò che avrebbe messo fine alle sue sofferenze, la sua anima era pronta ad andare via.... doveva smetterla di tormentarla! ..... fu allora che si avviò verso la porta della sua casetta la stessa che aveva affittato quell'estate, le stesse mura, la stessa forza che adesso percepiva fino al più recondito angolo della sua anima. Fu allora che Lilith la salvò un altra volta semplicemente frapponendosi tra la sua padroncina e l'uscita, fu allora che le sembrò di essersi svegliata da uno strano sogno e che ritrovò la sua lucidità,  la sua piccola Lilith possedeva poteri ed energie che le sembravano sempre più comprensibili.. il mondo non era uno, le dimensioni danzavano e fluttuavano proprio davanti ai nostri occhi,  era stato sempre così e la danza delle dimensioni sarebbe continuata ancora e ancora e per sempre.....

Lilith sapeva che la danza andava così ed i gatti con i loro grandi occhi indagatori sapevano molto di più di quanto potrebbe sembrare ad un uomo o una donna stressati dalla vita quotidiana ed inghiottiti dai dogmatismi delle religioni ufficiali e della razionalità.  Lo sconosciuto, il misterioso avrebbe fatto tremare Amy nei giorni passati, l'avrebbe risucchiata nel panico, forse Amy avrebbe continuato a guardare la notte della foresta senza vedere, avrebbe continuato a recitare la sua parte di comparsa nella bella società borghese del XXI secolo ma  adesso era il momento di prepararsi ad andare verso ciò che non conosceva guidata da una piccola gattina di tre chili chiamata Lilith.... 

Il nome Lilith deriva dalla parola assiro-babilonese LILITU, che significa "spirito del vento" proprio lei l'avrebbe condotta accanto al vento alla fine di questa storia..

L'alba inondò il cielo invernale di nuova vita, il fuoco del sole brillava in modo inusuale per una fredda mattina di dicembre che sarebbe sfociata in una notte di Esbat, era venuto il momento di capire cosa stava succedendo fu così che Amy si immerse nel suo letto sfogliando le pagine del suo libro riscaldata dalla sua amica e guida a quattro zampe... Non aveva trovato granché nel suo libro ed aveva presto ceduto alla stanchezza ed al sonno preparatorio, il giorno era volato, mentre  i sogni la inchiodavano al letto, furono le fiamme a svegliarla, fiamme rosse e lucenti che circondavano la sua casa, Lilith era scomparsa come inghiottita dal fuoco, dall'energia distruttrice che illuminava quella sera invernale, fu allora che Amy capì, fu allora che Amy seppe che quella era la sua ultima notte....

Scesa dal letto Amy cominciò a correre verso la finestra fu allora che vide  una trasparente forma femminile chiaramente definita, di squisite proporzioni.
Sulla testa aveva un alto diadema a forma di stella; Non aveva colori,  era una semplice forma di luce; La presenza di nebbia diventava a ogni momento più concreta, fin quando infine, al centro della casa , una donna di incredibile bellezza si erse al posto della colonna di nebbia luminosa..... era Lilith.....,Amy  sapeva che si trattava di lei.... La fata sorrideva , la sua era una bellezza da troppo tempo dimenticata per esistere anche solo come un ricordo remoto; Lilith, l'immortale Regina di tutte le notti di luna, solo le fate e gli elfi nelle leggende che Amy  aveva letto e riletto potevano conoscere tale bellezza....
Lilith sorrideva ancora. gli occhi scuri dalle lunghe ciglia non avevano paura. Le sottili braccia si muovevano come serpenti gemelli di madreperla quando accarezzò la notte dei suoi lunghi capelli    " è ora di andare" disse " la luna è già sorta e il demone ti vuole..", il sangue di Amy bolliva nelle sue vene, doveva volare via, il freddo e la paura non dovevano più esistere.....

Fu così che insieme alla sua guida trovarono un varco tra le fiamme che, sebbene appiccate dal demone, sembravano essergli amiche ed aprirsi al loro passaggio...

Fu così che si ritrovarono nel cuore della foresta gli occhi intensi di Lilith si volsero alla sua amica "dobbiamo dirigerci verso occidente e lì che si trova il cerchio che la tua amica Jane ha aperto...", l'espressione di Amy esprimeva una tempesta di emozioni e le domande che assediavano il suo cervello , erano talmente tante che avrebbe potuto sommergere Lilith come un'inondazione, "ancora un ora di cammino" la anticipò Lilith "e saprai"...... Il tempo sembrava non passare mai, mentre la luna guidava il loro cammino attraverso le nebbie che si facevano sempre più fitte, fu all'improvviso che il gelo s'impadronì delle ossa e dell'anima di Amy "solo io solo io devo tornare ad est lì è la mia strada devo tornare a casa sono sola sono pazza" si fermò sola, in mezzo alla foresta con una gattina familiare che distante cercava di raggiungerla, quando una mano fredda le prese la gola ripetendo "sei sola, ora muore tutto" mirando al cuore con le sue parole "hai ucciso Jane solo tu, hai ucciso il capo, solo tu, hai ucciso e ucciso ancora solo tu io non esisto esisti solo tu...". le dita gelide strinsero ancora di più la gola di Amy che vide il suo stesso sangue gocciolare e poi scorrere dalle ferite inferte dagli artigli del demone, forse davvero era ora di morire, era il capolinea, meglio perdersi adesso in fondo all'oscurità immobile.....

 eppure non aveva sognato tutto, non aveva ucciso nessuno, nonostante anche lei avesse i poteri, si anche lei li aveva e ora ci credeva davvero... fu allora che un braccio sottile e velocissimo colpì l'ombra che la stringeva "corri Amy, "corri corri verso casa la tua vera casa verso occidente", Lilith la chiamava, il mondo da cui arrivava  la chiamava, ....stanca di numerose sofferenze, stanca degli eventi che l'avevano travolta, stanca ma felice Amy cominciò a correre, correre sentendo dietro di l'urlo di rabbia e di odio del demone che aveva raggiunto la terra della civiltà umana una terra che non gli apparteneva, ma che aveva desiderato e raggiunto seguendo la porta aperta da Jane , Amy la stava riaprendo e ciò lo avrebbe riportato nel suo mondo così simile a ciò che i cristiani chiamano inferno...... 

ma neanche Amy apparteneva a questo mondo, non gli era mai appartenuta era sempre stata attirata  dalla magia, witchy woman  era il suo modo si chiamarsi da una canzone degli Eagles che aveva amato molti anni prima, era stregata e la civiltà umana non faceva per lei....  così pensava mentre continuava ad andare sapendo che Lilith avrebbe protetto la sua strada.. continuò a correre  finché non sentì una grande pace dentro ed una sensazione di leggerezza e di movimento...., Amy seppe che aveva raggiunto la porta.. ora stava tornando a casa.....

Fu allora che vide la sagoma familiare di Jane davanti a lei, ...si era persa tra le nebbie, lei che apparteneva alla ragione ed all'umanità adesso l'avrebbe seguita.... Mentre dietro gli occhi splendenti di Lilith osservavano le due amiche che insieme si apprestavano ad uscire dalle nebbie... dall'altra parte. 

 


 

Fine

(Vuoi mandarci le tue storie? Scrivi a  wraithwood@katamail.com)