Dopo la guerra, la marina e le nazioni unite hanno suddiviso il Kosovo in 5 aree, ciascuna delle quali controllata da una parte dell' esercito della Kfor. Ad esempio, alla parte italiana è stata affidata una delle zone a più alto rischio del Kosovo dove sono infatti stati distrutti, o almeno gravemente danneggiati, il 70% degli edifici. Alle truppe inglesi è stata affidata la zona di Pristina, ai tedeschi quella di Prizren, agli americani il territorio di Gniljane e ai francesi quello di Mitrovika.
Le nazioni unite hanno creato una Task Force con il compito di esaminare e valutare gli effetti a lungo termine nella guerra del Kosovo sulla salute umana e sull' ambiente. I bombardamenti di raffinerie di petrolio, impianti chimici e depositi di benzina hanno inquinato il Danubio con chiazze di petrolio che si estendono per circa 20 Km e hanno provocato nuvole di esalazioni tossiche. Intanto cresce la preoccupazione per l' uranio impoverito usato dalla Nato . Un altro grave problema è l' inquinamento provocato dal fumo e delle nubi tossiche di diossine, conseguenza dei bombardamenti e degli incendi degli impianti petroliferi. Queste sostanze sono tra le più letali e si accumulano nel grasso corporeo causando malformazioni neonatali, alterazioni genetiche e sterilità. Tra le conseguenze dei bombardamenti ci sono anche la distruzione dell'ambiene e la crisi dell' industria turistica della regione e dei luoghi circostanti. Anche i turisti italiani hanno evitato la costa adriatica meridionale scoraggiati dalle immagini viste in televisione e hanno perciò disdetto le loro prenotazioni.
Lo schema della pulizia etnica, già attuato in Bosnia, si ripete in Kosovo con un atroce finale: le fosse comuni. Nelle mani della Nato ci sono fotografie scattate da veicoli-spia, che hanno spinto i portavoce dell'alleanza a lanciare l'allarme. Si intravvedono delle aree che apparivano prima intatte e, a distanza di pochi giorni, si scopre un territorio smosso e solcato da scavi simmetrici, quadrati e rettangolari. Le ricerche effettuate dopo la fine della guerra hanno confermato la terribile verità.