Segreteria organizzativa CE.RI.UM.
Tel. 0039-(0)70-4525346
fax: 0039-(0)70-4522539
e-mail: savpinna@freemail.it
cerium@tiscalinet.it
Pagina Web: http://members.xoom.com/mediazione/start.htm
Pagina Web: FORUM Mondiale di Mediazione
http://www.oocities.org/~suares/forum
Ogni mediatore, ogni gruppo, ogni scuola di formazione, ogni nazione potrà divenire parte attiva durante il Convegno nel condividere le proprie esperienze in un clima di scambio e di arricchimento reciproco.
Le tematiche saranno raggruppate in tre grandi aree: mediazione familiare
- aziendale - sociale. La mediazione sociale si suddivide, a sua volta,
in altri tre ambiti: mediazione comunitaria (di quartiere), mediazione
penale, mediazione scolastica.
Obiettivo: relatori e partecipanti possano approfondire l'area che
maggiormente interessa.
Dopo le assemblee plenarie, durante le tre giornate, si lavorerà
su tre sale, simultaneamente; ciascuna con la propria traduzione concernente
svariati argomenti relativi alle tre aree.
Si evidenziano alcuni assi portanti, che definiamo indicatori comuni
alle tre aree:
La legislazione sulla mediazione (le risposte dei Governi alla mediazione,
l'utilizzo della mediazione nei conflitti tra Stati, tra popoli, tra gruppi,
nella coppia, tra individui, nei più svariati campi; processi di
sensibilizzazione, i progetti realizzati e quelli non realizzati, i centri
creati in ambito penale, civile, sociale, in ogni nazione e le loro peculiarità;
i traguardi raggiunti, le prospettive e i limiti esistenti).
La professione di mediatore (ieri e oggi, le diverse scuole di formazione,
i diversi modelli, le esigenze dei mediatori e dei mediati, la formazione
dei formatori, codici deontologici, etica professionale, l'albo professionale,
la possibilità di esercitare la professione nella propria Nazione,
in Europa, nel Mondo; il mediatore e il giudice, il mediatore e lo psicologo,
il mediatore e il sociologo, il mediatore e l'assistente sociale; il mediatore
nella scuola, il mediatore e il consulente familiare, legale e aziendale;
il mediatore e la sanità, il mediatore: l'eredità e la successione,
il mediatore e la comunità; il mediatore e il segreto professionale,
rapporto tra mediatore e altri professionisti, la professione di mediatore
e la pratica di mediazione; la co-mediazione, strategie, tecniche, nuovi
ambiti, obiettivi raggiunti e limiti esistenti).
Le prospettive della mediazione (l'apporto e il supporto di diverse
discipline tra teorie e pratica, la mediazione inter ed intra-istituzionale,
orientamenti, intuizioni, deduzioni, strategie ed esperienze, aspettative
e limiti, interazione e distinzione dalle altre professioni, mediazione
multietnica, mediazione in situazioni di emergenza; la mediazione nei servizi
pubblici, la mediazione nei contesti peritali, la mediazione nelle politiche
sociali e nelle politiche aziendali, la mediazione nelle comunità,
nei quartieri, in ambito penale: tra vittima e reo, la mediazione e la
riparazione, i differenti modelli di mediazione penale, la relazione tra
mediazione penale e Stato, la mediazione nello sport, la mediazione scolastica;
differenti modelli di mediazione; peculiarità della formazione dei
mediatori scolastici, ecc.).
L'aspetto normativo può tornare utile: ai singoli mediatori,
alle organizzazioni per avere un quadro della situazione ben chiara e definita
sulla normativa vigente in campo mondiale.
Soffermarsi sulla professione di mediatore, la formazione dei mediatori,
la professionalità e/o la pratica operativa così come la
formazione dei formatori sono elementi costitutivi del successo su cui
anche il FORUM europeo, formazione e ricerca in mediazione familiare, ha
costituito un comitato per l'approvazione dei programmi secondo modelli
di base standardizzati.
Codici deontologici, albo professionali e/o altre modalità che
agevolano, difendono, tutelano i mediatori e i mediati sono proposte da
sviluppare così come lo diventano i diversi modelli di formazione
in base alle risorse e alle necessità peculiari dei contesti ambientali.
Le prospettive della mediazione.
In un momento di apertura del mondo, dove la comunicazione ha superato
i limiti e le barriere del tempo e dello spazio, ed è in forte espansione
la mediazione, sarà bene analizzare e considerare, all'interno degli
spazi offerti dal Convegno, l'etiologia del conflitto, le aspettative e
i limiti di questa professione, l'esistenza e la necessità di diversi
modelli.
La strabiliante possibilità di accesso ai diversi contesti,
i processi e le tecniche di mediazione, che mirano ed orientano gli individui
verso la gestione positiva dei conflitti, ben si prestano, nella società
contemporanea, ad operare positivamente, in tutti gli ambiti dove le relazioni
umane sono fragilmente connesse, dove distruttività e odio divorano
il potenziale umano.
La mediazione è, come noto, efficace in un arco di tempo che
dall'infanzia si prolunga nell'età matura e fino alla fine dell'esistenza.
Si "impone" in tutti gli ambiti (da quello familiare, a quello comunitario,
a quello sociale, a quello scolastico, a quello penale, aziendale ecc.).
Si impone in tutti i luoghi: tra nazioni, tra gruppi, tra individui, dove
il conflitto diventa lacerante, dove più profonde sono le relazioni,
più intensi i sentimenti, più ravvisabili le differenze,
più assillanti gli interessi, maggiormente auspicabili le uguaglianze
nei diritti, indispensabile la comunicazione.
Questi non sono punti tematici ma indicatori comuni alle tre aree.
Evidenziati questi indicatori, si lascia piena autonomia alle proposte
dei relatori, ai conduttori delle tavole rotonde e dei simposi, agli esperti,
agli ospiti, a tutti coloro che, in qualche modo, intendono contribuire
a rendere attivo ed efficace lo spazio del Convegno che abbraccia il mondo;
il Comitato Scientifico, presieduto dal Prof. J.M.Haynes, vaglierà
le proposte e indicherà quelle che costituiranno parte integrale
del programma definitivo.
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