Donne e scultura

Camille Claudel

La valseNasce a Villeneuve-sur Fère, in Francia, l'8 dicembre 1864 ed è sorella del poeta Paul Claudel.
Si trasferisce con la famiglia a Nogent-sur-Seine, dove vivono Paul Dubois e Alfred Boucher, all'età di 12 anni. Con l'aiuto dei due scultori, incoraggiata dal padre ma avversata dalla madre, Camille entra all'Acadèmie Colarossi dove prende lezioni anche da Boucher.
Quando Boucher, nel 1883, si trasferisce in Italia, viene sostituito come insegnante all'Acadèmie da August Rodin.
Camille Claudel e August Rodin iniziano una travagliata relazione che durerà fino al 1892.
Durante il periodo nel quale Camille è assistente di Rodin subisce la sua influenza in modo molto marcato, ma è anche il periodo di maggiore produttività.
Nel 1888, Camille presenta al Salon des Artistes il suo bronzo L'abandon, che fu segnalato per una menzione ufficiale.
Alla fine della sua relazione con Rodin, Camille intreccia una breve relazione con il compositore Debussy e finalmente trova un suo personale stile molto vicino al gusto dell'Art Nuveau, ma iniziarono a manifestarsi anche seri disturbi psichici che la porteranno nel 1906 a distruggere la maggior parte dei suoi lavori.
Nel 1913 fu internata in un ospedale psichiatrico dove rimase fino alla sua morte che avvenne il 10 ottobre 1943.

Clotho
Clotho

 

SakountalaSakountala (L'abandon)

Ispirato all'opera dell'antico poeta indù Kalidasa, che narra le vicissitudini di Sakountala alla ricerca dello sposo scomparso per un sortilegio, la composizione rappresenta l'incontro degli amanti, con una tensione erotica notevole.

L'age mur
L'age mur

In quest'opera Camille Claudel traspone l'immagine del suo dolore per la perdita di Rodin nella giovane donna inginocchiata (presentata poi anche separatamente con il titolo allusivo di Le Dieu envolée), con le braccia protese in direzione dell'uomo che si allontana volgendole le spalle, senza voltarsi indietro, avviluppato da una figura femminile rappresentante la morte.

Amanti

Scultura di Claudel

 
Le sculture di Camille Claudel, oltre ad essere tecnicamente perfette,  sprigionano un erotismo ed una profondità di sentimenti che colpiscono e commuovono profondamente chi guarda le sue opere.