I due accordi delle definizioni del bordo in 1864 ed in 1926 non hanno delimitato una parte del Alentejo coincidente con il territorio di Olivenza, poichè il Portogallo non ha riconosciuto la sovranità spagnola sulla regione e sulla Spagna continuate per posporre la restituzione di questo pacchetto portoghese di terra. Il progetto del centro degli studi sulle architetture di frontiera, creati in Olivenza in 1995, contiene la seguente istruzione elucidatory: «Desde una perspectiva diplomática, Olivenza resulta ser una materia pendiente entre ambos países, hasta el punto que la comisión interministerial encarregada de revisar los límites fronterizos entre ambos países, dejan permanentemente sobre la mesa la delimitación de los marcos fronterizos que se correspondem con el término minicipal oliventino.» In modo che il silenzio portoghese non sia preso come riconoscimento tacito dell'occupazione spagnola, la diplomazia portoghese ha ricordato periodicamente alla Spagna dei relativi diritti di recuperare Olivenza.
Diplomatico debole e sotto la minaccia dell'attacco, il governo portoghese ha dovuto rendere alle richieste di Napoleon Bonaparte e Carlos IV, re della Spagna. Il governo portoghese ha firmato il doppio Trattato di Badajoz del del 6 giugno e di Madrid del de 29 settembre 1801. Oltre alla presentazione ai reclami vexatious del francese, il Portogallo ha dovuto riconoscere la proprietà spagnola «di Olivenza, del relativo territorio e della gente dal fiume Guadiana in avanti». Questo fiume ora era il bordo fra i due paesi in quella regione. Se la Spagna possedesse un certo argomento
valido per giustificare la relativa occupazione del territorio di Olivenza,
lo baserebbe sul Trattato di Badajoz di 1801. Tuttavia, questo trattato,
così come il Trattato di Madrid dello stesso anno, ha perso il relativo
valore legale; è considerato nullo e senza effetto.
«Avere i plenipotenziari delle tre potenzi bellicose ha raggiunto un accordo, hanno deciso formare due Trattati, benchè fossero nient'altro di uno nella loro parte essenziale, poiché la garanzia è reciproca e nessun di loro saranno validi se ci è qualunque infrazione di c'è ne dei loro articoli.» L'articolo 4 rinforza il principio del unicity dei Trattati di Badajoz ed è la terra per i reclami portoghesi sul loro nullity. In questo articolo, ciò che segue è stipulato: «Se ci è qualunque infrazione in questa o altro articolo, il Trattato che ora è stabilito fra le tre potenzi sarà considerato nullo, secondo il principio della garanzia reciproca, come espresso negli articoli di questo Trattato.» La reciprocità
di validità o dell'invalidità dei due trattati è espressa
chiaramente in articolo 8 del testo francese, quando è dichiato
che ' actuel di Traité dell'Au di infrazione del une del comme del
le Premier Consul di accoppiamento di regardée di será di
Traité del Ce di à di infrazione del toute ', che significa
che tutta l' infrazione del Trattato fra il Portogallo e la Francia costituirebbe
un'infrazione del trattato fra il Portogallo e la Spagna, poiché
entrambe hanno costituito soltanto un trattato.
Le circostanze in cui il Portogallo ha firmato il Trattato di Badajoz, con il francese ed eserciti spagnoli che minacciano di intensificare azione violenta contro il territorio portoghese, che parzialmente avevano occupato, violano il principio per cui tutto il commercio legale è soltanto valido se tutti i partiti manifestano la loro volontà libera. Il Portogallo ha firmato il Trattato di Badajoz non nell'esercitazione della relativa libertà completa, ma costretto nel farla sotto la minaccia di forza.
Il Trattato di Badajoz di 1801 era ' un Trattato di pace, ' che è espresso chiaramente nella relativa premessa. L'articolo 1 ha stipulato quello: «Ci sarà pace, amicizia e buoa corrispondenza fra il suo highness il principe Regent del Portogallo e del Algarves ed il suo EL cattolico Rei del majesty di Hespanha, nel mare come su terra, in tutta l' estensione dei loro regni e dominions.» Nonostante l'attacco
ed invasa dalle forze di Spanish-French, per nessun altro motivo che la
decisione rifiutare di abbandonare la relativa alleanza con il Great-Britain,
il Portogallo ha dovuto accettare la pace nelle circostanze dishonourable
e d' umiliazioni.
Il il 31 marzo 1814 le forze
alleate hanno entrato in Parigi, costringente Napoleon ad abdicare. Le
ostilità che sono derivato dalle guerre di Napoleonic sono state
sospese da una convenzione firmata aprile 23 su D. João, principe
del Portogallo, aderito ad esso maggio su 8 dello stesso anno.
«Anche se i trattati, le convenzioni e gli atti hanno concluso fra le due potenzi prima che la guerra abbia luogo in effetti annulled dovuto la condizione della guerra, le parti contraentesi lo hanno ritenuto conveniente dichiarare ancora che i trattati suddetti di Badajoz e di Madrid in 1801 e la convenzione firmata a Lisbona in 1804, fossero nulli e senza effetto per il Portogallo e la Francia e che le due parti superiori rinunciano reciprocamente a tutti i diritti e negano tutto l' obbligo che potrebbe derivare da loro.» Anche se il Trattato dei annuls de
Parigi soltanto direttamente i trattati suddetti per quanto la Francia,
lo stessi si applica in Spagna, poiché i due trattati di Badajoz
costituiscono soltanto uno, come indelibly hanno espresso.
Cancello del Calvário (diciassettesimo secolo)
«Riconoscendo la giustizia dei reclami formulati dal suo highness reale, dal principe Regent del Portogallo e del Brasile, sul villaggio di Olivenza e degli altri territori resi in Spagna dal Trattato di Badajoz di 1801 e tenendo conto della restituzione di questi oggetti come una delle misure sufficienti assicurare il buono, in pieno e l'armonia stabile fra i due regni della penisola, di cui la conservazione in tutte le parti di Europa è stata lo scopo costante delle loro trattative, le potenzi impegna formalmente per fare gli sforzi più efficienti, attraverso i mezzi conciliativi, a restitute i territori suddetti nel Portogallo. E le potenzi riconoscono, per quanto dipende da ogni di loro, che questa deve avvenire il più rapidamente possibile.» Il plenipotenziario spagnolo, D. Pedro
Gomes Labrador, rifiutato per firmare il Trattato di Vienna del de 9 giugno
1815 e registrato una protesta contro varie delle risoluzioni del congresso,
compreso restituzione di Olivenza.
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