DANNUNZIANA
Amo Gabriele d'Annunzio da quando sono in uso di ragione.
Mi ha sempre affascinato la sua musicalita' ed il suo talento uniti a quel suo modo sensistico ed edonistico di vivere la vita.
C'e' chi lo trova fatuo, superficiale, effettistico e gli trova i difetti piu' terribili; G.d.A. e' spesso gravato da critiche ed aneddotiche impietose che altrettanto spesso hanno cercato di demolirlo perche' con l'Imaginifico non esistono vie di mezzo: o lo si ama svisceratamente o lo si detesta cordialmente.
Io ho scelto la prima via: in lui vedo una fiamma vitale (tutt'altro che esente da difetti, lo ammetto) che ha infuriato come un ciclone nel periodo a cavallo tra due secoli.
Questione di gusti? Certo! io i pallidi poeti recanatesi, gravati di mille dubbi e di mille angosce, tutti preoccupati perche' il sabato e' probabilmente migliore della domenica, proprio non riesco a farmeli piacere :-)))
In queste pagine spero di riunire nel tempo le cose di D'Annunzio che reputo piu' interessanti anche ad un lettore che del poeta di Pescara sa poco o nulla.
(Autografo di proprieta')
La Beffa di Buccari
La Cronachetta delle Pellicce
La Voce ed i Gesti
Cinerina (Romaine Brooks)
Asolo,1977
Il Volo su Vienna
La Sabbia del Tempo
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