PATOLOGIE CARDIACHE
Le patologie di origine
cardiaca sono tra le più diffuse che si incontrano prestando
soccorso sulle ambulanze. Sentiremo spesso identificare alcune
delle più importanti patologie di questo tipo indicando un suo
sintomo: il "dolore toracico". Non a caso questo è uno
dei primi e dei più importanti "campanelli dallarme";
ma è anche vero che non sempre accompagna malattie a carico del cuore:
Cause di dolore toracico
non traumatico:
CARDIACHE
ANGINA
I.M.A.
POLMONARI
PNEUMOTORACE
PLEURITE
FLOGOSI RESPIRATORIE
VASCOLARI
EMBOLIA POLMONARE
ANEURISMA DELLAORTA
TORACICA
DIGESTIVE
GASTRITE
ULCERA GASTRO-DUODENALE
ESOFAGITE
NEURO-OSTEO-MUSCOLARI
NEVRALGIE INTERCOSTALI
ARTROSI E/O ARTRITI
STERNOCOSTALI
DOLORI IRRADIATI DAL RACHIDE
MIALGIE
PSICOGENE E ALTRE
STATI ANSIOSO-DEPRESSIVI
SINDROMI NEURO-VEGETATIVE
FLOGOSI MAMMARIE
Tuttavia al personale di ambulanza non
interessa saper riconoscere con certezza tutte queste patologie,
poiché i volontari non siamo qualificati alla diagnosi: tuttavia è molto
importante saper distinguere con un ristretto margine di errore
se ci si trova in presenza di patologie che interessano il cuore oppure
no, per poter adeguare i provvedimenti da adottare.
Per il soccorso non
medicalizzato il paziente con dolore toracico deve comunque
precauzionalmente essere considerato a rischio.
VALUTAZIONE
ANCHE NEI PAZIENTI CON
DOLORE TORACICO LA PRIMA ATTENZIONE DEVE ESSERE RIVOLTA ALL
ABC.
- RESPIRO: FR,
presenza di ortopnea (il paziente respira meglio in
posizione semiseduta), rumori respiratori (gorgoglii, rantoli, sibili), ossimetria
(saturazione) se disponibile
- CIRCOLO: Polso: si
palpa bene? È ritmico? Frequenza cardiaca? (per la valutazione di
questi parametri vedi la pagina LO SHOCK E LA
VALUTAZIONE DEI PARAMETRI VITALI)
Pressione arteriosa: è alta?
È bassa?
3. ASPETTO: è pallido?
Presenta sudorazione algida? (segno di possibile shock cardiogeno)
4. COSCIENZA: è ben
cosciente o tende ad assopirsi? È agitato, angosciato?
5. SINTOMI ASSOCIATI:
nausea, vomito
- INFORMATI SU PREGRESSE
PATOLOGIE A CARICO DEGLI ORGANI VITALI:
IL PAZIENTE E
CARDIOPATICO? HA GIA ASSUNTO FARMACI?
- INFORMATI SULLE
CARATTERISTICHE DEL DOLORE: DA QUANTO TEMPO E
INSORTO? E INSORTO A RIPOSO O DOPO SFORZO?
IL DOLORE TORACICO DI
ORIGINE CARDIACA SI PRESENTA COSI:
- La sensazione di dolore
viene spesso "vissuta" dal paziente in modo
soggettivo, influenzata fortemente dal proprio stato
emotivo e da precedenti esperienze
- Può essere insorto
dopo attività fisica o sessuale, ma non è detto che non
possa insorgere anche a riposo
- Il dolore è viscerale,
cioè profondo
- Diffuso, mal
localizzabile
- Presenta spesso
notevole irradiazione
- Spesso costrittivo,
"a morsa". Il paziente lo descrive solitamente come un peso
sul torace
IL DOLORE ORIGINATO DALLA
PARETE TORACICA (quindi di origine non cardiaca), INVECE SI PRESENTA:
- Avvertito superficialmente
- Localizzato (puntorio)
- Evocato dalla pressione
- Influenzato dalla
respirazione e dai movimenti
- RACCOGLI LA
DOCUMENTAZIONE SANITARIA DISPONIBILE (IN PARTICOLARE
TRACCIATI ELETTROCARDIOGRAFICI) DA CONSEGNARE AL P.S.
IN PRESENZA DI:
- ALTERAZIONI DELLO
STATO DI COSCIENZA
- DISPNEA, ORTOPNEA,
TIRAGE (Utilizzo dei muscoli accessori per la
respirazione), CIANOSI, FR > 24
- SEGNI DI SHOCK: pallore,
sudorazione fredda, PA < 100 mmHg
- FC > 150 /min
oppure FC < 50 /min
- SE IL DOLORE DURA DA
PIU DI 20 MINUTI E NON RECEDE ALLASSUNZIONE
DI NITRODERIVATI (es. TRINITRINA in compresse da sciogliere sotto la
lingua)
ALLERTA
SEMPRE IL MEZZO DI SOCCORSO AVANZATO
Le più frequenti patologie
cardiache sono: angina pectoris, infarto miocardico acuto (IMA),
palpitazioni, disturbi relativi alla pressione arteriosa.
ANGINA PECTORIS
E una sindrome imputabile
allipossia acuta, cioè allinsufficiente
ossigenazione del tessuto muscolare del cuore. E una patologia
temporanea, e solitamente si riferisce ad unimprovvisa
sproporzione tra richiesta e possibilità di apporto di ossigeno
(es. dopo uno sforzo, stress).
SINTOMI
- Dolore toracico (detto angor):
retrosternale, precordiale (la regione di proiezione del cuore sulla
parete toracica) o epigastrico ("alla bocca dello stomaco"), eventualmente irradiato
al braccio sinistro ed al collo; spesso descritto come
costrittivo, più raramente come trafittivo o bruciante,
di intensità variabile e durata inferiore ai 20
minuti.
SENZA DOLORE NON CE
ANGINA, anche se raramente può manifestarsi con bruciore o
senso di pesantezza epigastrica.
- Polso variabile, talvolta
aritmico
- Nausea, vomito
- Ansia, agitazione
- Dispnea lieve
- Possibile shock cardiogeno
- Complicanze: aritmie
gravi (arresto, FV)
INFARTO MIOCARDICO ACUTO (I.M.A.)
Si tratta di una grave anossia
(cioè interruzione dellapporto di ossigeno) del miocardio
(tessuto muscolare del cuore) che comporta la necrosi
ischemica (morte) di una porzione di tale tessuto.
SINTOMI
- Dolore di sede e
irradiazione retrosternale, precordiale o anche
epigastrico (bocca dello stomaco), ev. irradiato al
braccio sinistro e al collo, talvolta anche al dorso.
Spesso viene descritto
come costrittivo, "a morsa", più raramente
come trafittivo o bruciante; di intensità variabile,
spesso elevata e durata persistente (oltre 20 min.): non
recede allassunzione di nitroderivati (trinitrina).
- Polso variabile, talvolta
aritmico
- Pallore, sudorazione
fredda (segni di shock cardiogeno)
- Nausea, vomito
- Ansia, agitazione, spesso senso
di morte imminente
- Dispnea anche grave
- Spesso astenia (perdita
o anche totale mancanza di forze)
- Complicanze: aritmie
gravi, edema polmonare acuto (E.P.A.), shock, arresto
cardiorespiratorio.
PALPITAZIONI
Con il termine di palpitazioni
(o cardiopalmo) si deve intendere la fastidiosa percezione
del battito cardiaco imputabile ad una aritmia, cioè una
alterazione del ritmo. Solitamente ciò avviene quando il ritmo
diventa improvvisamente irregolare o eccessivamente rapido, più
raramente quando invece rallenta. Tale disturbo dipende da unalternata
formazione o conduzione dellimpulso elettrico che,
originato allinterno del cuore, si diffonde lungo il
muscolo cardiaco determinandone la contrazione e il battito.
In alcuni casi si tratta di
manifestazioni benigne non legate a particolari malattie del
cuore, ma dovute allansia, stress, affaticamento o a
situazioni parafisiologiche (menopausa). In altri casi, invece,
le palpitazioni esprimono vere e proprie malattie del cuore o
altre patologie di gravità più o meno rilevante.
SINTOMI
- Agitazione, ansia
- Pallore, sudorazione
fredda, vertigini
- Dispnea
- Ipotensione (diminuzione
della PA) fino allo shock vero e proprio
- Dolore toracico
- Disturbi della coscienza:
talvolta sincopi (brevi perdite di coscienza,
svenimenti) o più semplici lipotimie (sensazioni
di mancamento senza effettiva perdita di coscienza)
- Possibile assenza di polso
radiale e carotideo in pazienti coscienti: non
si tratta sempre di arresto cardiaco!! Spesso si
tratta di tachicardie ad altissima frequenza (> 180
Battiti/min!): ricorda che simili tachicardie sono
associate a bassissime pressioni arteriose, quindi ATTENZIONE ALLO SHOCK!!!
TRATTAMENTO
DEL DOLORE TORACICO
Sul posto:
- Assicura ABC: se il pz.
non è cosciente iperestendi il capo e rendi pervie le
vie aeree, inserisci guedel; se respira spontaneamente
somministra O2; ventila con pallone in caso di
assenza di respiro o bradipnea spiccata (FR < 9)
- Allerta MSA se necessario:
predisponi per monitoraggio ECG
- Se disponibile bombola,
somministra ossigeno
- Coadiuva il pz. nellassunzione
di farmaci eventualmente prescritti per tali situazioni
- Se il paziente mostra
turbe della coscienza o dispnea grave, asporta le protesi
mobili
- Evita sforzi al paziente:
non farlo mai camminare!!!
- Predisponi il caricamento,
cercando di far assumere al paziente la posizione semiseduta (se ben
cosciente).
- Tranquillizza il paziente
- Slaccia gli indumenti che
costringono il paziente
- Copri il paziente (il
freddo aggrava ev. IMA)
- Tieni sempre a
disposizione cannule di Guedel e pallone ambu.
In ambulanza:
- Posiziona il paziente
seduto o semiseduto, supino se incosciente o in presenza
di segni di shock
- Tieni pronto laspiratore
- Somministra Ossigeno
- Tieni a disposizione
Cannule Guedel e pallone ambu
- Copri il paziente
- Controlla periodicamente levoluzione
dei sintomi
- Il trasporto deve
essere rapido, soprattutto in presenza di segni di gravità,
ma non deve allarmare ne spaventare il paziente, pena laggravamento
delle sue condizioni!!!
CODICI DI GRAVITA: Il
dolore toracico è un sintomo da trattare sempre con sospetto: CODICE GIALLO;
in presenza di cianosi, grave sforzo respiratorio, segni
di shock o coma : CODICE ROSSO
DISTURBI DELLA PRESSIONE
ARTERIOSA
Molte persone sono soggette a
disturbi relativi alla gittata cardiaca, e conseguentemente della
pressione arteriosa: questi rappresentano vere e proprie malattie
di origine cardiaca, in quanto possono essere causati da deficit
di varia origine della pompa cardiaca: pertanto questa patologie
non vanno sottovalutate. Questi distrurbi sono spesso
concomitanti con aritmie cardiache (alterazioni del ritmo
del battito). Una diminuzione della PA è detta ipotensione,
mentre un aumento è detto ipertensione. Mentre il primo
disturbo è pericoloso in quanto può portare a stati di shock,
il secondo, se la PA è troppo elevata, può generare o
peggiorare eventuali aritmie del battito cardiaco, e anche
arresto cardiocircolatorio, oltre a possibili danni a carico del
sistema vascolare (anche rottura di vasi, con conseguente
emorragia interna!!!).