IL GLAM ROCK!!
Il periodo del glam rock databile intorno ai primissimi anni '70 ebbe
origine in Inghilterra grazie al suo maggiore esponente David Bowie.
Il nome deriva dal fatto che gli artisti usavano truccarsi,
travestirsi e atteggiarsi sul palco in modo stravagante. Ai ritmi
elettrici e decisi del rock si affiancavano così abiti satinati,
cosmetici brillanti e provocanti aderenze e nudità La coda degli anni
'60 ammaina le bandiere del flower power, l'io politico della grande
stagione della ribellione comunitaria affievolisce, l'eroina si
sostituisce all' LSD. Anche in campo musicale inizia il riflusso.
Mentre stanno per spegnersi anche gli ultimi singulti della first wave
del rock progressivo (anni '70-'71), destinata a trasmutare di lì a
poco nella retorica pseudo-sinfonica dei supergruppi (Yes, Jethro Tull,
E.L.P., Genesis, Moody Blues), sul palcoscenico della musica rock
internazionale sbarca, via Londra, una nuova genia di marziani: GLI
ESTETI DEL GLAM ROCK. Se il look del movimento è fortemente connotato
dal furore carnevalesco, dalla patina androgina e dal bad taste - una
perturbante teatralità, i capelli colorati, la passione per le
maschere, il make-up e i lustrini, i tacchi alti e i costumi
sciamanici - non di eguale compattezza sono gli ingredienti musicali
che ne caratterizzano le diverse voci. I gruppi più leggeri flirtano
con il dilagare del teenybopper pop, generoso di melodie dolciastre
per ragazzine delle scuole medie; Gary Glitter e Alvin Stardust
giocano a parodiare il rock'n roll delle origini; i T-Rex, guidati da
un front-man straordinario, Marc Bolan, ex-mod, arricchiscono la loro
ruvida tavolozza di echi hendrixiani e di omaggi al blues e al pop
degli anni '50 (Chuck Berry e Ricky Nelson); i Roxy Music - gli
eccentrici del lotto per l'eleganza anni '50 degli abiti - assemblano
un bricolage di ritmi e di suoni molto raffinati, tra sixties e
arrangiamenti colti (alla regia c'è Brian Eno, alla voce il nuovo
Oscar Wilde, Brian Ferry). Negli Stati Uniti, Iggy Pop and The Stooges,
con la loro destabilizzante violenza musicale e performativa, e le New
York Dolls, per il travestitismo sfacciato, anticipano e assimilano la
new big thing. L'ala più sofisticata del glam si muove però sull'asse
Londra-New York: la Factory di Andy Warhol, le alchimie elettriche dei
Velvet Underground e la pop art sono un punto di riferimento
fondamentale per quello che è indiscutibilmente l'eroe carismatico e
metamorfico del movimento: David Bowie. Nei primi anni settanta Bowie
non si limita a sfoggiare abiti di lamè argentato ma incarna - sotto
l'ala protettrice dell'eminenza grigia del glam, il produttore Tony
Visconti - una serie di maschere e di personaggi memorabili: Ziggy
Stardust, Alladin Sane, i Diamond Dogs sembrano miscelare la figura
dell'alieno da fumetti con i guerrieri omosessuali di William
Burroughs: creature piombate da un futuro disumanizzato. Dal suo album
di esordio (Man of Words, Man of Music poi rieditato nel 1973 come
Space Oddity) attraverso le sue collaborazioni con Lou Reed (Tranformer
in primis), con Iggy Pop (Raw Power) e il fondamentale The Man Who
Sold the World (1972), fino a Diamond Dogs (1974), Bowie applica alle
melodie pop la strumentazione tipica del hard rock, timbri delle
avanguardie e la fredda intensità della sua voce. Caricandosi delle
ambiguità dell'ermafrodito, del travestito, dell'omosessuale o del
bisessuale, Bowie - ma a rimorchio anche Lou Reed e Iggy Pop - diventa
un'icona traumatica, un'alfiere dell'eccesso impronunciabile, che
mette in scena tutte le mutazioni di un'identità sessuale maschile
incerta. Sarà sempre lui, dopo aver scelto l'ennesima maschera, quella
del dandy malinconico, a chiudere i conti del glam, che esplode però
al cinema con il dottor Frank'n Furter, rockstar e transessuale,
protagonista di un cult-movie celebratissimo The Rocky Horror Picture
Show (1975). Iggy Pop and The Stooges: Fun House (1970)Un altro
personaggio, e più in generale l'intero suo gruppo musicale, degno di
nota perché simbolo degli eccessi e della TRASGRESSIONE è
rappresentato dai Queen del primo periodo. Negli anni '70 infatti la
Rock Band inglese usava tingersi le unghie e portare sexy abiti
aderenti. (Vedi VELVET GOLDMINE se ti interessa quel periodo) Il loro
mitico leader, il compianto Freddie Mercury, era così trasgressivo e
carismatico che per quanto riguarda il parallelo col Dottor Frank'N
Furter mi sembra proprio che venga naturale..
DISCOGRAFIA MINIMA CONSIGLIATA (oltre ai dischi già citati) |
David Bowie:
The Rise and Fall of Ziggy Stardust(1972) e Pin-ups (1973). |
T.Rex:
T.Rex (1970), Electric Warrior (1971), The Slider (1972). |
Roxy Music:
Roxy Music (1972), For Your Pleasure. |
David Bowie
David
Bowie nasce come Dave Jones l’8 gennaio 1947 a Brixton (Londra).
Nel
1964 Inizia la carriera di questo fantastico TRASFORMISTA e
TRASGRESSIVO artista,
Incide il primo disco e vive per tre anni nel giro dei piccoli gruppi
R&B.
La popolarità arriva,col singolo Space Oddity, canzone di fantascienza
dall’arrangiamento vagamente psichedelico.
Ma la sua vera carriera di David Bowie inizia con l’album Hunky dory
nel 1971,undici mesi prima c’era stato The man who sold the world ma
l’anno del trionfo è il successivo, quello dell’album Ziggy Stardust,
costellato da brani come Rock’n’roll suicide, Starman, Suffragette
city, Five years.
L’album,
in GB, arriva al quinto posto. Aladdin sane, aprile ‘73, è album di
transizione, anche se impreziosito da brani come Panic in Detroit, The
Jean genie e la splendida Time. Nello stesso anno esce anche Pin-ups,
un album di covers. Nel maggio ‘74 il primo dei cambiamenti, quello
dell’epico Diamond dogs, album futuribile e decadente, punteggiato da
apocalittiche visioni post-nucleari. Memorabili la title-track, Rebel
rebel, Rock’n’roll with me e 1984. Dopo un David live, Bowie passa,
nel maggio ‘75, a Young americans.
Altro cambiamento. E un altr o
ancora, con l’epico Low del gennaio ‘77. A metà del periodo d’oro del
punk (estate ‘76-estate ‘77), Bowie esce con un album elettronico,
cupo, registrato a Berlino, fratturato, ambientale prima che il
termine diventase in uso vent’anni dopo. Low forse rimane il suo
ultimo lavoro d’importanza centrale con Be my wife, Speed of life,
Always crashing in the same car. Secondo posto in GB. Il successivo
Heroes, giocato sulle stesse atmosfere ma meno claustrofobico, è
un grande successo. Bowie, nel 1977, è il ‘maestro’.
Anche se alcuni suoi lavori successivi, come ad esempio Let’s dance
del 1983, venderanno ancora meglio di Heroes, la parabola
(discendente) è ormai tracciata. La parentesi Tin Machine, ovvero il
gruppo in cui David Robert Jones dichiara di volersi esibire per tutta
la vita, esordisce in maniera promettente, ma viene archiviata circa
tre anni dopo. Earthling, con innamoramenti jungle, pur con buone
recensioni fallisce il tentativo di riportarlo tra gli artisti più
apprezzati dal pubblico.
Il decennio discografico si conclude positivamente con l’album Hours,
un rassicurante ritorno alla canzone nel suo stile più classico. Bowie
ha positivamente sconvolto gli anni Settanta, è sopravvissuto alla
parentesi fatta di look degli anni Ottanta, ma
nei Novanta ha trovato un decennio ostile nei suoi confronti.
Nel 1 986
esce il film LABYRINTH (in cui recita anche David naturalmente..)
Viene definito un film per ragazzi ma le tematiche ed alcuni aspetti
più nascosti del film si amplino ad un orizzonte maggiore…
David Bowie dice…”Jareth
è nel suo migliore aspetto un romantico, ma nel suo lato negativo è un
bambino viziato, vanitoso ed emotivo. Proprio come una Star del Rock'N'Roll”
Ed è
questo l'aspetto che
lega la figura di Jareth e di David Bowie,in generale, al nostro
Frank'N Furter, l'essere prepotente e romantico,forte ma vulnerabile,
tenebroso ma molto affascinante…
Queen
Un
altro personaggio, o meglio…l'intero suo gruppo musicale, degno del
simbolo deg li
eccessi e della TRASGRESSIONE è rappresentato dai Queen. Negli anni
'70 la Rock Band inglese usava tingersi le unghie e indossare dei sexy
abiti aderenti.Il loro leader, Freddie Mercury, era così trasgressivo
e carismatico che per quanto riguarda il parallelo col Dottor Frank'N
Furter mi sembra proprio che venga naturale...
Il
nome della band, “Queen”,in inglese significa "regina" ma vuol anche
dire "travestito" (vedi le DRAG-QUEEN...) fa notare quanto tutti i
componenti del gruppo (Freddie per primo) fossero a ffascinati
dall'aspetto misterioso e sensuale di queste creature della notte ed
in generale
di tutto ciò che è ambiguo... Freddie era bisessuale e non ne faceva
un mistero; Freddie non era particolarmente bello,ma nonostante ciò
era molto provocante sia sul palco sia nella vita quotidiana; si
"dava" ad una vita sessuale senza regole e purtroppo, proprio come
Frank, la sua non è stata una fine felice...
Come tutti sanno Freddie mercury
ci
ha lasciato nel Novembre del 1991 dopo una lunga agonia provocatagli
dall'AIDS, considerato fino a poco tempo fa "Il morbo dei gay" o
comunque una sorta di punizione divina per chi conduceva una vita
sessuale "dissoluta".
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