Gruppo Astrofili Menkalinan

Puntamento del telescopio


Tutte le montature dei telescopi sono fornite di almeno due due cerchi graduati sui quali si misurano le coordinate. Sulla sfera celeste l'Unione Internazionale di Astronomia ha stabilito una griglia di coordinate, (che sono equivalenti alle coordinate terrestri, tipo latitudine e longitudine), si tratta della A. R. (= ascensione retta) e della Dec. (= declinazione). Conoscendo questi due parametri, e avendo puntato il polo puntando in direzione della stella polare, possiamo trovare un oggetto senza vederlo direttamente ad occhio nudo. L'ascensione retta si misura in ore (0 - 24) e la declinazione in gradi (-90 + 90). Ci sta poi un'ulteriore scala su cui ci stanno le latitudini. Generalmente, almeno nei piccoli telescopi il puntamento viene fatto in maniera grossolana in questo modo:

1) Si mette la base della montatura in bolla, cioè in orizzontale.

2) Si allineano tra loro il puntatore e l'immagine nell'oculare, in pratica prendendo un riferimento fermo, di solito una sorgente luminosa o la stella polare.

3) Si porta il cerchio della declinazione a +90 gradi (emisfero nord).

4) Si posiziona il cerchio della latitudine ad un valore pari alla latitudine del luogo (Cosenza +39 gradi circa)

5) Si fa coincidere l'immagine nel puntatore con la stella polare.

A questo punto abbiamo ottenuto un allineamento molto pratico e con un errore di 1' di grado al massimo. La necessità di allineare il telescopio nasce da una questione di comodità in quanto il movimento di rotazione della terra fa vedere gli oggetti celesti muoversi lentamente da est verso ovest lungo una curva immaginaria. Al telscopio si utilizzano i ingrandimenti variabili, generalmente da un minimo di 20 fino ad un massimo di circa 300 volte (in funzione del diametro del telescopio). Conseguentemente, il movimento degli oggetti osservati verrà amplificato proprio in funzione dell'ingrandimento utilizzato, da qui la necessità di inseguire costantemente tutto ciò che si osserva, e questo può essere fatto effettuando delle correzioni sugli assi di ascensione retta e di declinazione. Se il telescopio non fosse allineato con il polo celeste, probabilmente saremmo costretti ad apportare continue correzioni sia in A. R. che in Dec; nel caso opposto si effettueranno delle correzioni soltanto in A.R., rendendo più comodo lo studio dell'oggetto in esame.


G.A.M.      telescopi        by N.L.