Percorso per una scuola superiore
Per quanto riguarda la scuola superiore premesse le finalita' gia esposte
in "Itinerario metodologico-didattico : Il voto
a Napoli dal '46 al '98" si propone un percorso interdisciplinare in
modo da toccare non solo argomentazioni storiche ma anche letterarie artistiche
e sopratutto musicali. Premesso cio' in relazione all'unita' didattica
si delinea come finalita' :
La conoscenza della canzone napoletana tra tradizione ed innovazione
La canzone napoletana in confronti con altri dialetti e con la canzone
"nazionale"
Si delineano come concetti chiave : "plurilinguismo", "tradizione
monodica e polifonica", "sviluppo", "sottosviluppo"
Tempo: 1700 - 1900
Fatti : "incursioni saracene", "romanticismo napoletano"
"positivismo napoletano", "Leggi speciali per Napoli", "I
guerra mondiale", "emigrazione", "fascismo", "II guerra
mondiale", "dopoguerra", "ricostruzione", "anni '60",
"innovazioni musicali".
Spazio : Napoli
Si vanno a definire gli obiettivi generali:
Saper ascoltare la musica di Napoli rispetto al plurilinguismo tradizionale
(musica sacra, opera buffa) e alle pratiche contemporanee (rap, jazz, funky)
Saper differenziare la tradizione monodica da quella polifonica
Saper confrontare la Napoli Multirazziale da quella conservatrice
Analizzare Napoli tra sviluppo e sottosviluppo, tra sceneggiata e canzone
impegnata
Saper analizzare un testo (individuando ad esempio la strofa in dialetto
ed il "refrain" in italiano).
Si elabora una scheda dei prerequisiti : attraverso conversazioni dinamiche
di "circle time", schede a risposta multipla il docente, puo' verificare
le conoscenze che ogni alunno ha dei concetti chiave, registrando le osservazioni
favorendo ricerche ed interviste.
Si scelgono materiali e sussidi che in questo caso vantano un vasto
repertorio grazie alla diffusione della musica napoletana sia in musicassetta
che in CD. Le pubblicazioni "Cantanapoli" del gruppo Bramante e quelle
della Newton Company consentono di creare una biblioteca, mentre la visione
di film da quelli degli anni '50 di Carosone, Toto' a quelli degli anni
'80 di Nino d'Angelo consentono di ripercorrere un excursus dal dopoguerra
alla canzone impegnata (Bennato nei film di Troisi) alla cosidetta "canzone
rimossa"; offrendo una prospettiva variegata.
Anche in questo caso, proporre films sara' utile per impostare un insegnamento
aperto al dialogo e vicino al vissuto dei giovani; le conoscenze dei fatti
storici come l'emigrazione, guerra, dopoguerra ... sara' utile a contestualizzare
canzoni tipo "Torna a Surriento", "Santa Lucia", "O surdat
nnammurato", "Tammurriata nera", "Addio mia bella Napoli"
(canzoni prodotte fra ilprimo novecento e la seconda guerra mondiale),
mentre la conoscenza di brani quali "Luna Caprese". "La panse'"
sono utili ad analizzare le leggi della Napoli laurina e dello stravolgimento
urbanistico conseguente, fino ad operare confronti con la Napoli di oggi
rappresentata da testi come "Tammurriata del lavoro nero" ma anche
"Napule e'", "Terra mai", e cosi' via.
Si evince che la contestualizzazione delle note canzoni puo' favorire
un insegnamento non contenutistico e la stimolazione della ricerca fondamentale
per un approfondimento critico e creativo.
La prova sommativa dipende, diventa allora, anche e sopratutto verifica
della capacita' di problematizzare le conoscenze e l'esperienza. Verifiche
interdisciplinari (docente di storia, musica e lingua italiana) consentiranno
non solo di valutare le conoscenze in ogni settore, ma anche in una visione
globale e cio' in vista dell'universalita' del sapere. Alla lezione passiva
si favorira' la ricerca attiva in cui l'alunno diventa protagonista dell'attivita'
didattica, perche' formula ipotesi, osserva, desume, trae conclusioni e
comprende cio' che va imparando.
Circa la scelta di una tematica come la canzone napoletana :
(ovviamente questa si puo' estendere a tutte le realta' locali: tipo
la canzone romana e tante altre, cosi' come viceversa la "canzone napoletana"
puo' essere oggetto di indagine su tutto il territorio nazionale essendo
"la voce di una nazione"). Tale tematica puo' essere un valido momento
per avvicinare i giovani alla ricerca e sopratutto creare validi stinoli
culturali per quelle aree di periferia come Barra, Ponticelli, Secondigliano,
troppo spesso nelle pagine della cronaca per fenomeni di delinquenza e
devianze giovanili e dove e' altissimo l'abbandono scolastico.
L'essere vicini ai giovani con la musica, magari inpartendo lezioni
sperimentali di chitarra o allestendo un labotratorio teatrale puo' rappresentare
un'arma vincente contro la fuga dalla scuola e offrire validi approcci
per una scuola veramente rinnovata.
BIBLIOGRAFIA
AAVV La canzone napoletana Bossi editore
AAVV Le Lingue di Napoli Cronopio editore
Per l'analisi storica e la parte didattica si rimanda a Per l'analisi
storica si rimanda a " Il voto nel 1946 a Napoli
e Provincia " , ed a "La Napoli nella
seconda meta' del novecento", e/o "Itinerario
metodologico didattico : Il voto a napoli e Provincia dal 1946 al 1998".