This page hosted by
Get your own Free Home Page

Internet in Italia

Storicamente la prima istituzione italiana a disporre di un collegamento permanente alla rete è stato l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)[Assinform].

Al 1988 risale invece la costituzione del GARR (Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti per la Ricerca), una struttura che opera sotto gli auspici del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica.

Il GARR fu costituito allo scopo di creare una rete che interconnettesse i network accademici e quelli scientifici nazionali consentendo allo stesso tempo, di coordinare l'integrazione di questi ultimi all'interno delle reti sovranazionali.

Successivamente il GARR ha dato il proprio nome alla rete accademica italiana mantenuta cooperativamente dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dall'ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) e dall'INFN unitariamente ai tre consorzi Cineca, Cilea e Tecnopolis-Csata che offrono risorse di natura informatica alle università italiane.

Anche in Italia vi è stata una restrizione del traffico commerciale e così come è avvenuto negli Stati Uniti ed analogamente agli altri paesi, questo genere di esigenze ha trovato un punto di incontro nella locale associazione di utenti Unix. Si può affermare infatti, che per molti anni l'evoluzione commerciale della rete Internet è coincisa con l'evoluzione di Iunet, il network gestito da tale associazione. Solo nel 1994 vi è stata l'apertura a Milano di un punto di presenza di uno dei principali operatori europei delle telecomunicazioni: unica vera alternativa alla rete del gestore nazionale.

Oggi, a parte qualche rara eccezione, praticamente tutti i network provider italiani utilizzano per i rispettivi link internazionali carrier alternativi.

Inoltre la mancanza di esistenza di un backbone nazionale-commerciale ha comportato problemi di collegamento e di ottimizzazione delle strutture di network nazionali che sono stati risolti solo alcuni mesi fa. Vi è stato, infatti, un accordo tra responsabili GARR e i rappresentanti dei network provider che consente a questi ultimi di allacciarsi direttamente alla rete GARR attraverso il Network Access Point (NAP) di Milano.



[Indice] [Capitolo principale] [Capitolo precedente] [Capitolo successivo] [Paragrafo successivo] [Bibliografia] [Informazioni sull'autore] [Ringraziamenti] [Suggerimenti]